Autore: Marlon James
Casa editrice: Frassinelli
Pag.: 456
Costo: 20,00
DALL’AUTORE DI BREVE STORIA DI SETTE OMICIDI: IL ROMANZO CHE HA LANCIATO IL VINCITORE DEL "MAN BOOKER PRIZE 2015".
Lilith nasce a fine Ottocento all’interno della “Montepellier Estate”, una piantagione di cotone giamaicana in cui dominano razzismo e violenza e dove i confini tra bene e male, buono e cattivo sono diventati via via sempre più labili e indistinguibili. Lilith nasce con gli occhi verdi, ma è nera (dunque schiava). Cresce, in qualche modo, da sola fino a quando non le verrà proposto di unirsi alle “Donne della Notte”, un gruppo di schiave e una sorellanza che sta cercando di ribellarsi alla schiavitù, alla violenza e agli stupri. Ma Lilith è un personaggio complesso, irrisolto, a modo suo feroce. È convinta che i suoi occhi verdi – prova evidente che suo padre era un bianco – la rendano non solo diversa, ma migliore rispetto alle altre schiave. I suoi piani, perciò, sono molto più ambiziosi rispetto all’organizzare una semplice rivolta: «a volte si augura che il grande Signore arrivi e spazzi via tutto. Il campo, la piantagione, la contea. Il paese. Il mondo. Si augura che tutto riparta dall’inizio, e che lo schiavo diventi il libero, e il libero diventi lo schiavo».
Nessun commento:
Posta un commento