martedì 19 gennaio 2016

Uscite: Frassinelli

Titolo: Wolf
Autore: Lavie Thidar
Casa editrice: Frassinelli
Pag.: 312
Costo: 19,00













‘WOLF. ADOLF. E’ LO STESSO MALEDETTO NOME, IDIOTA’, DISSE WOLF. SI GIRÒ VERSO LA LUCE, CHE BRILLAVA ANCORA, MA DALLA PARTE SBAGLIATA. IN UN PUNTO DOVE NON ERA ACCADUTO NULLA. TUTTO SI ILLUMINAVA, NEL BUIO. MA NON PER WOLF, NON PIÙ.

Londra, 1939. Mr. Wolf è un investigatore privato, tedesco. Viene assoldato per ritrovare una ragazza scomparsa. La ragazza è ebrea. Wolf accetta il caso perché ha bisogno disperato di soldi, ma Wolf odia gli ebrei. E' colpa degli ebrei, infatti, se nel 1933 ha dovuto lasciare la Germania; è colpa degli ebrei se i comunisti hanno preso il potere a Berlino e da qui in quasi tutta l'Europa; è colpa degli ebrei se il partito nazista, che avrebbe dato ordine e disciplina all'Europa, è stato sconfitto e distrutto; è colpa degli ebrei se Wolf e molti dei suoi vecchi compagni sono finiti così, dispersi e braccati. L'indagine porterà Wolf a ripercorrere il suo passato, precipitare nelle sue perversioni, e finire alla fine da indagatore a indagato. E porterà invece il lettore in un gioco di continui spiazzamenti. Niente è come sembra, in questo romanzo, che è a un tempo una grande prova di narrativa ucronica, un noir, un libro perversamente erotico, e un acuto ritratto della psicologia "nera" e malata del Novecento.

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