Autore: Paula Hawkins
Casa editrice: Piemme
Pag.: 306
Costo: 19,50
Trama
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
Il mio commento
Ho faticato non poco a terminare questo romanzo, il motivo sinceramente non sono riuscita a capirlo. E' un romanzo, La ragazza del treno, particolare in ogni suo aspetto, è un thriller psicologico che gioca su diversi punti di vista, principalmente si basa sulla vita monotona di Rachel intersecandosi con i pensieri di Megan e Anna.
Ma partiamo dall'inizio, Rachel è una donna insofferente, alcolista, che non si capacita ancora di aver perso il suo punto di forza, Tom. Vive di inerzia, viaggiando avanti e indietro su di un treno che dovrebbe portarla giornalmente a lavoro (un lavoro che ha perso proprio per il suo vizio di bere), ma che non è così... Ogni giorno trascorre parte della sua giornata viaggiando, ma soprattutto guardando attraverso il finestrino la vita degli altri, creando congetture, scrivendo mentalmente storie, fantasticando e ricamandoci sopra veri è propri scenari idilliaci. E' quello che accade a una coppia Jess e Jason (nomi casuali perché lei realmente non conosce chi siano), Rachel immagina la loro vita, costruisce su questa coppia un vita sentimentale appagante, ciò che lei non è riuscita a portare avanti, ma perché?
Spesso mi sono domandata perché? E' un processo molto lungo, a volte snervante per quanto alla fine si giunga a capire tutto lo scenario che c'è dietro alle 300 pagine circa.
Ma tornando a Rachel, ciò che l'attira non è solo la villetta con la coppia che giornalmente compie gesti soliti, di tutti i giorni, ma la casa accanto, quella che l'ha vista vivere un primo periodo felice, quella che ha vissuto insieme con il suo ex marito Tom e che ora invece condivide con la sua nuova compagna, Anna, e la loro bambina.
Ma partiamo dall'inizio, Rachel è una donna insofferente, alcolista, che non si capacita ancora di aver perso il suo punto di forza, Tom. Vive di inerzia, viaggiando avanti e indietro su di un treno che dovrebbe portarla giornalmente a lavoro (un lavoro che ha perso proprio per il suo vizio di bere), ma che non è così... Ogni giorno trascorre parte della sua giornata viaggiando, ma soprattutto guardando attraverso il finestrino la vita degli altri, creando congetture, scrivendo mentalmente storie, fantasticando e ricamandoci sopra veri è propri scenari idilliaci. E' quello che accade a una coppia Jess e Jason (nomi casuali perché lei realmente non conosce chi siano), Rachel immagina la loro vita, costruisce su questa coppia un vita sentimentale appagante, ciò che lei non è riuscita a portare avanti, ma perché?
Spesso mi sono domandata perché? E' un processo molto lungo, a volte snervante per quanto alla fine si giunga a capire tutto lo scenario che c'è dietro alle 300 pagine circa.
Ma tornando a Rachel, ciò che l'attira non è solo la villetta con la coppia che giornalmente compie gesti soliti, di tutti i giorni, ma la casa accanto, quella che l'ha vista vivere un primo periodo felice, quella che ha vissuto insieme con il suo ex marito Tom e che ora invece condivide con la sua nuova compagna, Anna, e la loro bambina.
Tutto trascorre in questo modo, fino a quando non vengono inseriti i punti di vista di Anna e di Megan (ma che è Megan?)...
Anna è la donna che ha portato via Tom a Rachel, vive in uno stato particolare, è convinta che l'ex moglie continui a importunare il suo compagno Tom, ma sarà reale? Quelle telefonate che giungono anche nel cuore della notte...
Megan e Scott (Jess e Jason) sono la coppia che vive nella villetta accanto ad Anna e Tom, la loro vita agli occhi di Rachel è tranquilla, semplice, normale, fino a quando Megan non scompare...
Anche se il mio racconto farebbe pensare che siamo già a metà del libro, non è così...
La scomparsa di Megan scatena una serie di vicende collegate una all'altra che porteranno Rachel all'interno di questa storia, cosa sarà successo a Megan? Chi sarà stato? Il marito? L'amante? E via di seguito...
Si scaverà sulla vita di Megan, sul suo passato, tutto si intreccerà con Anna e Tom, si instaurerà un rapporto tra Rachel e Scott...
Fino alla fine, è vero si resterà con il fiato sospeso, si vorrà conoscere il finale, ma tutto questo è portato fino all'estremo e ha reso il romanzo pesante.
Mi dispiace!
Anna è la donna che ha portato via Tom a Rachel, vive in uno stato particolare, è convinta che l'ex moglie continui a importunare il suo compagno Tom, ma sarà reale? Quelle telefonate che giungono anche nel cuore della notte...
Megan e Scott (Jess e Jason) sono la coppia che vive nella villetta accanto ad Anna e Tom, la loro vita agli occhi di Rachel è tranquilla, semplice, normale, fino a quando Megan non scompare...
Anche se il mio racconto farebbe pensare che siamo già a metà del libro, non è così...
La scomparsa di Megan scatena una serie di vicende collegate una all'altra che porteranno Rachel all'interno di questa storia, cosa sarà successo a Megan? Chi sarà stato? Il marito? L'amante? E via di seguito...
Si scaverà sulla vita di Megan, sul suo passato, tutto si intreccerà con Anna e Tom, si instaurerà un rapporto tra Rachel e Scott...
Fino alla fine, è vero si resterà con il fiato sospeso, si vorrà conoscere il finale, ma tutto questo è portato fino all'estremo e ha reso il romanzo pesante.
Mi dispiace!
Ho questo libro da quando è uscito ma più leggo recensioni e più mi passa la voglia di leggerlo... Credo che lo lascerò da parte per un po'!
RispondiEliminaNaturalmente le opinioni sono sempre soggettive, però anche io dopo averlo letto ho fatto un giro sui vari canali per vedere se fosse solo la mia opinione
Eliminama invece sono molto controverse
ah, volevo sapere cosa ne pensavi. Peccato
RispondiEliminaPer il mio parere è forse più opportuno considerare "La ragazza del treno" un romanzo drammatico travestito da thriller.
RispondiEliminaIl finale non è sorprendente e inatteso, il ritmo non è incalzante, i protagonisti non hanno un profilo psicologico ben distinto… perché non è un thriller!
Se interessa, la mia recensione è qui: https://goo.gl/BbNAmi