Autore: Silvia Di Natale
Casa editrice: Emma Books
Collana: Vintage
Pag.: /
Costo: 4,99 ebook
Trama
1546, sullo sfondo di un'Europa dilaniata dallo scontro tra cattolici e protestanti, a Ratisbona fervono i preparativi per la Dieta. Il padre di Barbara, cinturaio, si prepara a soddisfare le esigenze dei prestigiosi clienti in arrivo. Del resto, come ci tiene a ripetere, ha venduto una cintura all'imperatore in persona. E proprio l'imperatore, Carlo V, entrerà di prepotenza nella vita della famiglia e della bellissima Barbara Blomberg, cambiandola per sempre. Mentre il magnifico orologio della Torre del Comune scandisce le ore, la cittadina si riempie di visitatori illustri, teologi, mercanti, cavalieri, e ai dilemmi del cuore si intrecciano quelli religiosi, le persecuzioni, la caccia alle streghe, i matrimoni forzati, un orologio dall'iscrizione misteriosa e un ritratto dal fascino irresistibile, quello della ragazza con la cintura, che si farà messaggero d'amore... Con la stessa precisione che regola i meccanismi degli orologi che affascinavano tanto Carlo V, Silvia Di Natale racconta la Storia attraverso le tante storie che la compongono, colmandone i vuoti con grande arte. Un'appassionante vicenda d'amore, un romanzo storico preciso e accurato, che intesse emozioni intense e fragili come il profumo del fiore di lavanda.
e mezzo
Il commento di Iaia
È un libro decisamente storico.
La vita di Barbara Blomberg
è passata al setaccio della ricerca.
L'autrice nel redigere questo libro, non
posso certo chiamarlo romanzo nel senso stretto della parola, ha fatto un
lavoro profondo. La maggior parte dei personaggi sono persone reali vissute in
un'epoca per me, oscura, ricca di guerre, di paure. Lo scisma da Roma da parte
di Martin Lutero e tutte le conseguenze che ne sono derivate sono state vissute
dai popoli con tragedie, personali e non, notevoli. Quando a volte ci si
chiede: in quale periodo storico ti piacerebbe essere vissuta? Personalmente
non direi mai il 1500 e mai avrei voluto vivere nel centro dell'Europa, dove il
fanatismo religioso dei papisti e dei riformisti è stato così forte.
Ma torniamo al libro.
La trama riguarda principalmente
Barbara Blomberg, amante per un breve periodo dell'imperatore Carlo V, che ha
avuto una conseguenza: la nascita di Giovanni d'Austria, noto alla storia per
il suo coraggio, la sua determinazione, la sua fedeltà e lealtà alla Spagna.
Il libro comunque non riguarda solo la protagonista, ma
anche tutti quei personaggi che hanno circondato la sua vita, una donna
fuori dal comune, testarda, orgogliosa e bellissima.
Ogni capitolo è dedicato a un personaggio, che ritroviamo,
di volta in volta arricchito di qualche novità, ma pur sempre legato in qualche
modo a Barbara.
Non so come questo scritto sia stato catalogato. Non lo
metterei di sicuro tra i "romanzi", è più una biografia contornata da
un po' di fantasia. L'autrice ha scritto e descritto avvenimenti che non sempre
mi hanno appassionato, a volte li ho trovati ripetitivi. L'affermazione
continua della diatriba tra cattolici e riformisti è stata sempre presente e
costante. D'altra parte la vicenda si svolge proprio in un periodo storico in
cui questo dissenso era più che mai vivo, ma il ritornare sempre su questo
pensiero mi ha un po' stancato. Ho avuto l'impressione che la Di Natale abbia
voluto mettere nero su bianco tutte le informazioni che è riuscita a trovare,
come per ribadire che quello che è stato scritto non è invenzione, ma fatti
veri. E' chiaro, come dice la stessa scrittrice, che alcune cose sono pura fantasia, ma quelle vicende sono state ben incastrate nel contesto. Cosa dire
alla fine? Sono contenta di averlo finito, ma non lo rileggerei. Non so come
catalogarlo, dentro di me, mi viene spontaneo dire che è un libro tecnico.
Anche perché l’autrice ha raccontato fatti, ma non ho sentito il trasporto
verso i vari personaggi: perché, infatti, parlando di persone reali e storiche
non poteva trasferire sulla carta dei sentimenti. Mi è piaciuta Barbara, e a
dir la verità mi è piaciuto un altro personaggio, sua zia Caterina (personaggio
inventato). Proprio Caterina, che è una persona di fantasia è quella che è
rimasta di più nella mia mente e forse è piaciuta anche alla Di Natale, perché ha
potuto mettere qualcosa di sé e trasferire sulla carta un sentimento.
Consiglio di leggerlo? Non posso dire che consiglio di leggerlo
a chi ama la storia, perché vero è che è storia quella che si legge, ma una
minuscola parte del racconto gira intorno a un personaggio, Barbara, che si è
trovata per caso ad avere una relazione con Carlo V e che ha generato un figlio
importante, è stata separata dal bambino quando questi aveva solo 5 anni e lo
ha rivisto quando ormai era un uomo adulto. Certe vicende hanno sottolineato
gli avvenimenti in modo realistico, ma i protagonisti vari sono stati, a volte,
spiegati con leggerezza. Credo che ciò sia stato dovuto al fatto che la ricerca
non abbia dato tutte le notizie che si cercavano e perciò ho sentito la
mancanza di approfondimenti. Non so se tutti gli uomini e le donne citati siano
stati indispensabili per questo "racconto", ma credo che certe
vicende anche se non scritte, non avrebbero tolto nulla al libro in sé.
Per la ricerca storica il libro merita 4 stelle di sicuro,
come racconto lo valuto 3 perché non mi ha coinvolto.
Un libro molto bello,scritto bene, e ben descritto il personaggio della protagonista e incantevole il racconto della.meravigliosa cittadina di Ratisbona.Quattro stelle
RispondiEliminaGrazie
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