venerdì 17 aprile 2015

Uscite: Bollati Boringhieri

Titolo: La donna del martedì
Autore: Claire Messud
Casa editrice: Bollati Boringhieri
Pag.: 136
Costo. 14,00













Finalista al PEN/Faulkner Award

Dall’autrice del fortunato La donna del piano di sopra, 
un nuovo romanzo che ha per protagonista un donna che, 
tra delusione e solitudine, dona tutta se stessa.

Quando la mattina di un martedì, Maria entra come sempre nell’appartamento di Mrs Ellington per fare le pulizie, e vede la striscia di sangue che imbratta la parete dall’ingresso alla camera da letto, pensa che sia arrivata la fine. Invece trova la vecchia signora addormentata nel suo grande letto, con le spalle appoggiate a tre cuscini e coperte dalla liseuse di lana rosa, in perfetta salute. La routine può riprendere intatta: Mrs Ellington e il lavoro del martedì sono sempre state l’unica realtà sicura, in mezzo alla tempesta delle relazioni di Maria con il figlio, la nuora e i nipoti; anche dopo esser stata licenziata a male parole dalla scorbutica signora, e poi richiamata in servizio grazie alla mediazione di una figlia preoccupata più per sé che non per la madre, Maria ha ripreso a frequentare la casa di Mrs Ellington tutti i martedì, sedendosi in salotto con la tazza di tè che la padrona di casa serve immancabilmente alla domestica. Ma la scoperta di quella striscia di sangue sulla parete rende le cose più difficili, e la routine rischia di sparire, come tutto il resto intorno a Maria, rimasta sola a fare i conti con un passato molto ingombrante, dall'Europa in guerra al Canada, dalla vedovanza precoce ai contrasti con il figlio, un percorso che rischia di soffocare con il suo peso anche il presente. «La donna del martedì», come «la donna del piano di sopra» del fortunato, eponimo romanzo della Messud, deve fare i conti con la delusione, la frustrazione e la solitudine conseguenze di un marcato senso del dovere e del sacrificio: due storie diversissime, che hanno in comune protagoniste femminili troppo generose di sé, e lo stile sicuro di un’autrice di successo.

«La precisione della scrittura di Messud comunica bellezza, e risulta stranamente
più illuminante quanto più si fa complessa».
«The Guardian»

«Una storia e una scrittura forti, sottili e commoventi, ricche di effetti visivi, intense, compassionevoli ma prive di ogni sentimentalismo.
Un’opera di perfezione quasi miracolosa».
«The New York Times»

«Un libro di straordinario rigore, una scrittura che va dritta allo scopo».
«The London Review of Books»

«Messud costruisce una storia di grande potenza e risonanza con semplici, ordinarie scene di vita domestica: due donne che prendono il tè,
 i mobili di un salotto coperti di fogli di plastica, il modesto dipinto di un paesaggio tropicale».
«Publishers Weekly»

«La storia di Maria  è raccontata  in un solo lungo respiro di nostalgia, delusione e conquista».
«Kirkus Reviews»

Titolo: Elizabeth von Arnim
Autore: Elizabeth a Rugen
Casa editrice: Bollati Boringhieri
Pag.: 222
Costo: 16,50













Mentre la siccità minaccia l’amato giardino, Elizabeth decide di intraprendere un viaggio in compagnia della cameriera e del cocchiere, in un’isola del Baltico, Rügen. Dapprima tutto procede per il meglio: Elizabeth fa il bagno in mare, visita la sperduta Vilm, si gode le bellezze della natura evitando i luoghi frequentati dai turisti. Ma all’improvviso spunta la cugina Charlotte, una trentenne laureata a Oxford, sposatasi giovanissima con un eminente filosofo molto più vecchio di lei, e ora accesa sostenitrice della causa femminile. La presenza di Charlotte e i caratteri diversi delle due cugine rischiano di turbare la vacanza solitaria di Elizabeth. Al settimo giorno, il colpo di scena: le due cugine si imbattono nel marito di Charlotte, il celebre quanto bizzarro professor Nieberlein, che alla passione intellettuale abbina quella per le donne. Il viaggio si trasforma presto in una serie di rocambolesche avventure che vedono la protagonista e il simpatico vegliardo alla ricerca della fuggitiva Charlotte. Una sussiegosa gentildonna inglese dai modi spocchiosi e dalle vedute ristrette e il figlio, un giovane di bell’aspetto innamorato della cultura tedesca, si uniscono al vorticoso carosello di fughe e inseguimenti. Nato con il finto pretesto di un semplice vademecum per il turista di Rügen, il libro diventa presto un romanzo d’amore e d’avventura, sempre temperato dal buon senso e dall’ironia, con momenti di pura comicità che si inseriscono a pieno titolo nella linea del miglior humour inglese.

«Difficile dire qual è il mio libro preferito tra quelli della von Arnim, 
ma questo è forse quello che mi ha fatto ridere di più. 
Ho riso forte per moltissime scene! 
È davvero una scrittrice meravigliosa».
Un lettore

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