Autore: Jennifer Probst
Casa editrice: Corbaccio
Pag.: 288
Costo: 13,90
TRAMA
Lui vuole che lei torni,
lei vuole vendicarsi.
E la vendetta è un piatto da servire
CALDO!
Miranda Storme mai si sarebbe aspettata di incontrare di nuovo Gavin Luciano. Tre anni prima avevano avuto una storia molto intensa, ma lui l'aveva improvvisamente abbandonata lasciandola a pezzi. Adesso Gavin è tornato sui suoi passi e Miranda può concedersi il piacere di vendicarsi... stroncando il ristorante di Gavin sul giornale per il quale lei scrive. Praticamente un incubo per Gavin, che da pochi mesi ha assunto la gestione del ristorante di famiglia per salvarlo dal fallimento. Ma non è tutto. il fatto è che Gavin è rimasto folgorato da questo nuovo incontro e ha deciso e ha deciso di chiedere un'altra chance: otto settimane per dimostrare di essere un buon cuoco in cucina e per riconquistarla... a letto. Una proposta decisamente allettante
IL COMMENTO DI PATRIZIA
In Vendetta Piccante sono
miscelati tutti quegli ingredienti che hanno contraddistinto la serie dei
contratti: amore genuino, sensualità sfrenata, legame famigliare solido. Purtroppo un romanzo
troppo breve (poco più di 160 pagine, versione digitale), classica lettura da spiaggia senza
pretese, mi aspettavo qualcosa in più visto i precedenti libri. Lui, Gavin Luciano è un pubblicitario di
successo, torna a New York per cercare di salvare il ristorante di famiglia,
lei, Miranda Storme, la sua ex abbandonata senza una parola, lavora come critico presso una testata giornalistica della città, critico gastronomico, lo stronca
senza pietà.
Riuscirà Gavin a riconquistarla e farsi perdonare?
Molto più romance
che erotismo, il libro (come nei precedenti) ha la sua grande pecca nei falsi
stereotipi su noi italiani, che ricorrono in quasi ogni capitolo (sicuramente
negli Usa, Italia vuol ancora dire pizza, mandolino, mafia). Le continue citazioni su
Frank Sinatra le ho trovate veramente noiose e un tantino irritanti oltre che di cattivo gusto,
sembra di essere sempre dentro un film degli anni 60 (molto... troppo noioso). Gavin parte con il classico
atteggiamento da macho, Miranda lo odia con tutta se stessa (ha i suoi bei
motivi) e si vendica, in modo subdolo e non proprio etico, ma comprensibile.
"Perché non riesco a liberarmi di questo
vuoto che ho dentro?
Finalmente possiedo tutto quello che ho sempre desiderato,
e solo ora mi rendo conto che non ha senso senza te...
senza la mia famiglia.
Ho commesso l’errore più grave della mia vita?
È troppo tardi per me?
Come ho
potuto sbagliarmi così sull’unico obiettivo che mi sia mai posto..."
Poi, all’improvviso, i loro
modi di fare scompaiono per lasciare il posto a due persone diverse: lui pieno
di buoni principi e lei di perdono, si ritrovano, fisicamente e
psicologicamente. Un cambiamento un po’ troppo repentino. Andava sviluppato
maggiormente, i miracoli non succedono così e la vita reale non è né un film né
un libro…purtroppo.
Ovviamente concludo con una citazione di Frank
Sinatra:
<<Chi lo sa dove ci porterà questa
strada, ma, se tu ti lascerai amare,
io ti amerò fino in fondo >>
non so, già i contratti mi sono piaciuti ma non eccessivamente, magari passo o aspetto che passi in economica
RispondiElimina