domenica 16 agosto 2015

Trame e opinioni: I sei volti dell'amore di Sarah Jo

Titolo: I sei volti dell'amore
Autore: Sarah Jo
Casa editrice: Nord
Pag.: 303
Costo: 16,60














Trama
Jane Williams non ha dubbi: tanto i fiori sono semplici e diretti – le rose rosa servono per chiedere perdono, quelle rosse per mettersi in mostra, le glossinie per indicare l’amore a prima vista – quanto le persone sono complicate e inaffidabili. Così, mentre il suo negozio è aperto a chiunque voglia mandare il messaggio giusto, il suo cuore è chiuso e impenetrabile. Troppi sbagli, troppo dolore, troppi rimpianti. In più, da qualche tempo, Jane è inquieta: di tanto in tanto la vista le si offusca e lei cade in preda a violenti emicranie. Un mistero, dicono i medici, incapaci di individuare l’origine di quei malesseri… Poi, nel giorno del suo ventinovesimo compleanno, una donna si presenta nel negozio di Jane; sostiene di conoscerla dal giorno in cui è nata e che quei disturbi non sono affatto sintomi di una malattia, bensì la manifestazione di un dono straordinario: la capacità di «vedere» l’amore, quello puro e sincero. Un dono che Jane rischia tuttavia di pagare a caro prezzo: prima che il sole tramonti sul suo trentesimo compleanno, infatti, lei dovrà individuare le sei diverse forme di amore che danno senso alla vita di tutti gli esseri umani. Altrimenti non vedrà mai il volto della sua anima gemella…


Il commento di Manuela

Delicato, ma al tempo stesso appassionato. Due aggettivi che sembrano in contrapposizione eppure in questo romanzo si fondono perfettamente. La storia di Jane è raccontata con dolcezza e delicatezza, ma allo stesso tempo ti giunge al cuore e ti sconvolge l’anima.
Un libro che parla d’amore, di tutti i tipi d’amore attraverso le tante storie che racconta, perché
“Non esiste un solo genere d’amore. 
Tra l’uno e l’altro di questi sei c’è un’infinità di sfumature”.
È un romanzo molto particolare, anche nel modo in cui è scritto.
La storia principale, che riguarda Jane, è in prima persona. E' la stessa che Jane racconta cosa le succede, chi incontra, cosa vede e cosa percepisce, ma soprattutto il suo amore per i fiori. Lei è bravissima a capire quali fiori possono essere utili:
 “Un particolare bouquet di rose e di fresie può aiutare un uomo a dichiararsi alla donna che ama, [...] un bel mazzo di crisantemi e di tulipani gialli trasmettono scuse sincere”. 
Questo perché, lei lo sa,
“I fiori hanno la capacità di portare a galla i sentimenti”.
Ogni tanto la storia principale è inframmezzata dalle storie degli amici di Jane o dalle persone che le sono vicine, storie che vengono raccontate in terza persona. Tutte descritte con toni delicati, pieni di sentimento.
Al termine del romanzo il cerchio si deve chiudere... e Jane stessa deve scrivere le storie d’amore dei sei volti... ma il compito è difficile e pieno di ostacoli, di dubbi, di avversità. Jane tentenna, non ha coraggio... non si ritiene all’altezza, perché lei non conosce l’amore, non ha mai provato quella sensazione di farfalle nello stomaco che tutti le descrivono.
Devo dire la verità... ho faticato a staccarmi da questo libro per vari motivi.
Jane è talmente tanto dolce e gentile che da subito la vorresti come amica e ti chiedi come sia possibile che una ragazza così non possa avere un ragazzo ai suoi piedi?
Tutte le storie d’amore che racconta il romanzo sono qualcosa di struggente, sono amore vivo, quell'amore che effettivamente può capitare, ma anche l’amore che speri di poter avere incontrare... non sono amori irreali o irraggiungibili come si leggono in tanti libri.
Le descrizioni ti fanno entrare nel mondo di Jane. I luoghi, le sensazioni e le emozioni stesse le puoi vivere anche tu. Vedi la città con i suoi occhi e degli altri personaggi.
Tutti questi motivi non mi permettevano di staccarmi dal libro.
Ho segnato tante frasi in questo romanzo, ma c’è un brano che più di tutti mi è piaciuto perché riguarda l’amore nelle coppie che stanno insieme da tanto tempo:
“Le storie d’amore si riducono sempre in ciabatte [...] Sì.
 Per quante scintille possano fare due persone, arrivano sempre a fare i conti con la quotidianità e con la routine. Con le ciabatte! 
I tuoi genitori però dimostrano che in quelle ciabatte c’è ancora amore. 
Un amore profondo”.
Chi non vorrebbe ciabatte così? Confesso che anche io vorrei un amore profondo nella routine e spesso me lo domando...
Un bel romanzo che davvero ti tocca il cuore, anche perché 
“Il cuore ci parla continuamente, ma ci vuole pratica per imparare ad ascoltare”.

1 commento:

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