L'oscuro mosaico
di Ornella Albanese
Titolo: L'oscuro mosaico
Autore: Ornella Albanese
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 448
Costo: 10,00
TRAMA
Dodicesimo secolo.
Una cattedrale in Terra d'Otranto.
Un mosaico che nasconde la soluzione di efferati delitti.
Un guerriero impavido e un investigatore saraceno di nome Yusuf.
Il fiero Livio si innamora della fanciulla sbagliata, la bellissima e nobile Mirta, promessa fin da quando aveva tra anni al cugino. Deciso a sfidare tutti per conoscerla, il ragazzo viene catturato e punito con ferocia. Anni dopo Livio è divenuto un cavaliere invincibile, la cui fama lo precede, ma non ha dimenticato né i suoi nemici né Mirta. Quando i loro destini tornano a incrociarsi Livio viene però coinvolto nei misteriosi assassini di due giovani donne. Sarà il saraceno Yusuf Hanifa a intuire che la soluzione si nasconde tra gli inquietanti mosaici della Cattedrale di Otranto. Livio e Mirta si incontrano dunque ancora una volta per perdersi di nuovo... ma tra efferati delitti, separazioni e vendette, riusciranno forse a superare tutti gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione del loro amore.
IL MIO COMMENTO
Quando ho acquistato il libro, non avevo idea che ci fosse un precedente o meglio sapevo che la scrittrice avesse pubblicato L'anello di ferro ma che entrambi fossero legati, no! Panico perché avevo voglia di leggere questo libro e così tranquillizzata devo dire anche da molti commenti l'ho letto. Un romanzo storico, un romanzo costruito su personaggi e paesaggi (non è un gioco di parole) che si fondono per creare una trama fitta e in alcuni punti complessa. Anche se la storia ne fa da padrona, i personaggi principali Livio, un ragazzo che fugge dalla sua terra, dai suoi ricordi, dal suo sangue, un guaritore saraceno che appare sin dalle prime pagine per poi sparire, ma sarà così? E poi c'è Mirta di Torrechiara, una fanciulla che ha dalla sua bellezza e carattere, ma che a quei tempi tra intrighi e macchinazioni tutto ciò serviva a ben poco. Livio e Mirta due figure soggette a soccombere sotto il potere dei più forti, ma il tempo porta nuovi eventi, nuovi misteri, molte domande e molti dubbi. Chi è l'assassino? Perché uccide seguendo un rituale? E cosa hanno in comune tutte questi eventi con il mosaico della Cattedrale di Otranto? A metà lettura mi sono posta la stessa domanda, cercando il legame che tutto ciò aveva con questo mosaico, perché devo dire che l'intreccio è stato costruito davvero bene, e la connessione la realizzi solo alla fine, quando arrivando alle ultime pagine del libro sollevi il capo rendendoti conto che tutti dormono e tu rapita non hai guardato che è notte fonda. Un bel libro, una bella trama, una descrizione dei luoghi molto suggestiva (in questo sono di parte, essendo pugliese), ma soprattutto una caratterizzazione precisa dei personaggi che mi hanno colpita molto.
Nessun commento:
Posta un commento