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sabato 11 aprile 2015

Trame e opinioni: L'amore non mi basta di Diana Klein

Titolo: L'amore non mi basta
Autore: Diana Klein
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Collana: SperlingPrivé
Pag.: 96
Costo: 3,90 nuova edizione cartacea, 1,99 edizione digitale












Trama
La macchina sfreccia sull'autostrada come fosse su una pista di lancio. Sara sospira e affonda ancora il piede sull'acceleratore. Ha bisogno di una tregua da suo marito, dalle continue incomprensioni, dalla sua vita. E c'è un solo luogo dove può scordare la rabbia, il nervosismo e la frustrazione: Gressoney. Sara riconosce ogni pietra. Sembra che il tempo si sia fermato, tutto è rimasto come nei ricordi delle sue estati da bambina: le case, i negozi, il mezzobusto di piazza Umberto, il sentiero a zig zag che percorre la valle. Ma un inaspettato incontro è destinato a turbare quella sua intima amarcord. Lui si chiama Paolo. Ed è un affascinante fotografo. Ha due grandi occhi scuri e uno sguardo intenso e sfuggente che saprà scardinare tutte le certezze di Sara regalandole brividi ed emozioni sopiti da tempo. Davanti all'obiettivo di Paolo, Sara tornerà di nuovo a vivere senza inibizioni. Ma i fantasmi del passato e del suo presente torneranno presto a bussare alla sua porta costringendola a scegliere, una volta per tutte, tra la nuova e la vecchia Sara. 


Il commento di Iaia

La storia di un triangolo: 
Alberto, il marito,
 Sara, la moglie,
 e l'altro, Paolo, il colpo di testa.
Sara, è stanca del suo tran tran familiare, vuole qualcosa di più dal suo matrimonio, ma Alberto non riesce a capire fino in fondo le "paranoie" di sua moglie. 
Così lui definisce gli stati d'animo di Sara.
Tutto il breve romanzo è incentrato sui sentimenti ballerini di questa donna che trascorre, tra sotterfugi e sensi di colpa, due mesi di relazione con Paolo. 
Ma poi arriva il momento di decidere. 
Sara non può continuare in questo modo, perché capisce che una storia segreta può portare solo sofferenza a tutti e così prende una decisione affrontando il dolore che ne deriva. 
Lei che cercava serenità, era l'insoddisfatta, era lei che faceva elucubrazioni e pensava soltanto a se stessa, ma quando arriva il momento di scegliere, Sara riesce a fare un respiro profondo e esce da quella gabbia interiore che in parte lei stessa si era costruita. 
E' un racconto con un finale che può piacere o meno a seconda dello stato d'animo del lettore. 
Per me ha un finale logico che avevo annusato sin dall'inizio. 
Ora sta a chi scorre queste pagine stabilire se l'"end" sia giusto così. 
Consigliato, si legge in brevissimo tempo. 

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