Pagine

lunedì 13 aprile 2015

Trame e opinioni: Raccontami di noi di Giulia Besa

Titolo: Raccontami di noi
Autore: Giulia Besa
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.:  277
Costo: 14,90














Trama
"Ma ora sono felice, felice come non ero da tempo.
Non posso lasciar andare l'unica donna che abbia capito davvero qualcosa di me.
No, non me la lascerò scappare."
E' una giornata autunnale a tutti gli effetti, con pioggia battente e vento freddo. Ma Caterina non rinuncerebbe per niente al mondo al suo impegno. Robert Della Rovere, il suo scrittore preferito, presenta il suo nuovo bestseller in una libreria di Milano, e lei non può mandare. A venticinque anni, con un lavoro poco appagante in un negozio di abbigliamento, per fortuna ha il nuoto, la cucina cinese e, soprattutto, i libri a regalarle qualche soddisfazione. Giovane, affascinante e schivo, Robert non è solito dare confidenza alle sue tantissime fan. Di fronte a Caterina però resta folgorato, catturato dai suoi profondi occhi azzurri. Ma Caterina è troppo timida e insicura, e quando lui la invita per un caffè, si fa prendere dal panico e scappa facendosi largo tra decine di fan invidiose. Robert non ha certo intenzione di lasciarsela sfuggire ed escogita un modo unico di conquistarla: affida alla propria penna il loro incontro, creando una storia d'amore indimenticabile che li vede protagonisti, immaginando il loro primo appuntamento, il primo bacio, la prima notte insieme...
Il lieto fine di fantasia è assicurato, ma la realtà sarà all'altezza?




Il mio commento
Terminato il romanzo una domanda mi è sorta spontanea, ma già presente nei meandri della mente...
Quante di noi desidererebbero vivere una favola? 
Non parlo della classica favola del principe che incontra la sua principessa e si innamora perdutamente, queste storie le leggiamo in abbondanza su molti romanzi di genere.
La mia domanda è: avete mai sognato di conoscere lo scrittore che più vi fa battere il cuore, mentre leggete i suoi romanzi e al primo sguardo innamorarvi come delle "deficienti"? (scusate il termine non è offensivo né nei confronti della protagonista né nei vostri, ma scusate quando siete innamorate non è quella la sensazione che provate?)
Caterina è una giovane donna alle prese con le solite problematiche della quotidianità, una laurea poggiata nel cassetto, un lavoro poco gratificante e piccoli hobby che le lasciano spazio per l'unica sua passione, la lettura. 
In questo mi ci rivedo anche io, ma parliamo di secoli fa...
Caterina De Medici, un nome altisonante che non si adatta pienamente al suo modo di fare, spesso insicura, poco propensa a mostrarsi, ma in tutto ciò una sua unica passione, i romanzi di Robert Della Rovere, che la trascinano in un mondo tutto suo, tanto da volerlo assolutamente conoscere, e così in occasione di una delle sue presentazioni, si reca con in mano una vecchia copia di uno dei suoi primi romanzi. 
Quei romanzi che non tutti conoscono, ma che lo scrittore custodisce nel suo cuore perché sono quelli che lo hanno formato e portato al successo. 
E' un attimo, un incontro, uno sguardo e il momento si ferma...
In questo romanzo si ha una sola voce, quella di Caterina, quello che pensa, quello che succede, i suoi sentimenti combattuti nei confronti di un uomo che può avere tutto dalla vita, ma che ha scelto contro tutto e tutti lei. Di Robert invece abbiamo un'interpretazione più letteraria, di come vede Caterina, di come vorrebbe farla sua e dei sentimenti che lo sconvolgono. Non so se è un limite questo però mi ha lasciata un po' perplessa, avrei preferito avere una visione più chiara dei pensieri di quest'uomo così sfuggente, assorbito dagli impegni di scrittore che avvolge la sua amata di dolci parole nel suo racconto senza mai sbilanciarsi completamente nella realtà, ma è anche vero che anche Caterina ci mette del suo.
E così (una cosa che mi ha snervata un po') assistiamo a incontri seducenti, a serate a parlarsi, a sfiorarsi senza mai giungere al dunque, a questo punto non so se in tutto ciò e stato un bene o un male, perché il romanzo è interessante, scorrevole, chiaro, anche i protagonisti sono ben caratterizzati, i personaggi di contorno hanno un loro esistere, da Edoardo a Vanessa, da Luigi a Raffaella, bizzarra la mamma di Caterina, e il piccolo intermezzo della nonna.
Come dire è un romanzo che si lascia leggere velocemente, leggero, un libro che ti fa immaginare come sarebbe la realtà se coinvolgesse me (o te) in una situazione del genere, anzi una piccola riflessione... ho pensato "ma c'è un qualche scrittore che potrebbe farmi girare la testa? Ma haimé ho constatato che tra i miei scrittori preferiti c'è una grande assenza, la figura maschile, mi guardo intorno e la maggior parte delle opere che leggo sono tutte al femminile, pazienza, mi basta che mi facciano sognare....".

2 commenti: