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mercoledì 7 settembre 2022

Rubriche: Tu leggi? Io scelgo! #39

 


Buongiorno lettori, pronti per una nuova lettura nella rubrica, Tu leggi? Io scelgo?, ideata da Chiara del blog, La lettrice sulle nuvole.

In cosa consiste questa rubrica che naturalmente è aperta a tutti, se volete partecipare fate un fischio, saremo ben liete di organizzare il tutto, ma torniamo a noi, la scelta avviene attraverso un sorteggio, dove dal blog assegnatoci scegliamo un libro per poterlo leggere e recensire. Il romanzo scelto questa volta è Cambiare l'acqua ai fiori dal blog di Elisa - Il mondo di Krapfy

Titolo: Cambiare l'acqua ai fiori
Autore: Valérie Perrin
Casa editrice: Edizioni e/o
Pag.: 476
Costo: 18,00 cartaceo

Data di pubblicazione: 10 luglio 2019












Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po' Renée, la protagonista dell'Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un'apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall'ordinario all'eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell'arcobaleno. La vita di Violette non è certo stata una passeggiata, è stata anzi un percorso irto di difficoltà e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre è l'ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d'erba.Un romanzo avvincente, commovente e ironico la cui lezione universale è la bellezza della semplicità e l'eterna giovinezza in cui ci mantiene il sogno.


Il libro della vita è il libro supremo che non possiamo chiudere e riaprire a piacimento, 
vorremmo tornare alla pagina in cui si ama, 
ma abbiamo già sotto le dita la pagina in cui si muore...

Anche questa volta sono uscita dalla mia comfort zone, Cambiare l'acqua ai fiori è un libro fuori dalle righe, con un personaggio emblema che non ho incontrato molte volte nelle mie letture.
La sinossi parla di un personaggio che si avvicina a un altro libro, L'eleganza del riccio, non l'ho letto e quindi non posso fare un paragone, però Violette, personaggio femminile del romanzo ha uno spiccato senso della vita, a volte umoristico, a volte tragico, drammatico e ironico.
Violette non è una donna come tutte le altre, la vita non le ha offerto molto, ma quel poco che ha ottenuto se lo è tenuto stretto, ha cercato di farlo suo e di renderlo vivibile.

"Sono guardiana di cimitero, bevo solo lacrime..."

Ho trovato molte riflessioni di Violette interessanti, le citazioni che sto riportando parlano di una donna che vissuto intensamente il compito di guardiana di un cimitero.
Il libro è narrato in contrapposizone tra passato e presente, Violette torna spesso ai ricordi, quando era ancora una ragazza in lotta con il mondo, quando si butta a capofitto in una relazione che si trasforma in un legame indissolubile che solo la morte può sciogliere.
Dopo aver lavorato come sorvegliante presso un passaggio a livello, Violette e suo marito sono costretti ad andare via per sistemarsi come guardiani di un cimitero, ma la vita non è come vorrebbero e dopo un po' l'uomo che avrebbe dovuto restarle accanto per tutta la vita scompare.

"Tragedie ce ne sono dappertutto,
qui intorno.
Ogni defunto è la tragedia di qualcuno."

Cambiare l'acqua ai fiori è un libro strutturalmente lento, narra la quotidianità di Violette, il suo passeggiare attraverso i corridoi che congiungono le varie tombe, il soffermarsi a leggere per entrare quasi in empatia con chi non c'è più, però Violette non è come sembra, dentro di lei splende un sole che solo in pochi possono vedere. Dentro i suoi cappotti lei indossa abiti colorati, perché è il suo essere donna che cerca di emergere.

Non conoscevo l'autrice ed è il primo libro che leggo, mi è piaciuta la sua narrazione, la sua scrittura, ha spesso rappresentato il mondo che circonda la protagonista con colori a metà, passando dal nero al giallo, descrivendo di fiori che abbelliscono il posto, di alberi secolari e di storie che coinvolgono coloro che non ci sono più.
Uscendo da quella che è la mia comfort zone ho scoperto un buon libro e un'ottima autrice.


Floriana





17 commenti:

  1. ne ho sentito parlare benissimo, ma non so se sia un libro adatto a me, anche dopo le tue parole

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  2. Questo è uno di quei libri che dividono i lettori a metà: o lo amano o lo trovano noioso. Io dopo la tua recensione sto pensando quasi quasi di farci un pensierino. Potrebbe essere nelle mie corde.

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    1. E' un libro insolito, poi la protagonista è molto particola ha quel quid che ti cattura

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  3. Quanto ho amato questo libro a suo tempo!! Ricordo di averlo divorato in 3 giorni nonostante la mole e nonostante in alcuni punti sia piuttosto doloroso

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    1. Hai ragione, io ci ho impiegato qualche giorno in più però è molto particolare

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  4. Io non sono attratta da questa autrice, non so bene il perché

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    1. E' un libro in cui bisogna essere ben predisposti al genere

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  6. Ho amato Violette, la scrittuta dell'autrice, la storia. Di lei ho letto anche "Il quaderno dell'amore perduto" ed ho pronto da un po' "Tre" in attesa di essere letto.

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  7. mi chiama da un po' questo titolo, ma non riesco a cominciare il viaggio in questo momento

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