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giovedì 23 settembre 2021

Review Party: Il richiamo del drago di Daphne Stalwart

 


Buongiorno lettori e ben ritrovati, si ricomincia con un bel review party, organizzato da Emy Rose, oggi vi parlo de Il richiamo del drago, primo libro della tetralogia, The Chosen One, pubblicato in self publishing da Daphne Stalwart


Titolo: Il richiamo del Drago - The Chosen One
Autore: Daphne Stalwart
Casa editrice: self publishing
Pag.: 464
Costo: 0,00 kindle unlimated, 7,90 ebook, 13,00 cartaceo

Data di pubblicazione: 11 marzo 2021












                 PRIMO VOLUME DELLA TETRALOGIA MEDIEVAL FANTASY

In un'epoca lontana, il destino di otto Regni della Terra è legato a una profezia su una futura regina. La principessa Victoria Legendragon, a capo dell'Esercito Supremo, deve oltrepassare i confini del mondo con i suoi Cavalieri per sconfiggere Zaros, Re Oscuro della casata Adeagon, diventando la Regina Eterna dei dieci Regni. Ella può compiere l'atto solo sposando l'erede al trono di Wingdragon, il principe William. In un acceso gioco di Troni, battaglie e duelli epocali, maledizioni, oscuri segreti, ostacoli clamorosi, amori proibiti e scandalosi e ancora magia, streghe, maghi, draghi, orchi, sirene... serpeggia il fato di una donna senza scelta. Alla conquista del supremo... perdendo ciò che di più caro potesse mai desiderare.


Venne quel dì e la leggenda iniziò.
Il passato sfumò alle spalle,
il presente palpitava 
e il futuro avrebbe atteso al varco le sorti del tempo.

Il richiamo del drago è il primo volume di una tetralogia fantasy medievale.

Sin dalle prime pagine l'autrice ci introduce in un mondo fantastico diviso in otto regni legati fra di loro da una profezia. 

Ogni regno ha una sua peculiarità ma sono quelli di Legendragon e Wingdragon i veri protagonisti, in particolare gli eredi di entrambi, Victoria e William, destinati al matrimonio proprio da una profezia che pone le sue radici in un tempo antico e gravido di pericoli, perché l'unione di entrambi non è basata sull'amore ma proprio su una scelta che le due dinastie sono costrette a svolgere.

In questo primo romanzo, c'è una scrittura dettagliata, devo dire che è facile perdersi, perché oltre Victoria e William, l'autrice ci parla di tutti i regni, dei loro regnanti e delle loro strutture sia gerarchiche che anche territoriali.

"Nessuno di noi ha scelto questo destino, Victoria. E' scritto nei secoli. E non potrete mai far nulla per cambiarlo. Nel momento in cui accetto questa corona, accetto onori e disonori. Guardo la morte in volto. Approvo un destino che hanno scritto i nostri antenati. Noi non siamo altro che una pagina consumata all'interno di un libro di storia, che conclude un racconto e ne inizia un altro."

Sono tanti i nomi da ricordare, tante le situazioni narrate, e se all'inizio si fatica un po', dopo seguendo le linee giuda si riesce ad entrare nella storia, e così conosciamo sempre meglio Victoria Legendragon, il suo è il regno che detiene il potere su tutti gli altri, è una giovane donna su cui ricade il gravoso compito di governare, ha dei sogni, ha dei sentimenti, ma questi vengono messi da parte in virtù di scelte più importanti, come quella del matrimonio con un uomo che non conosce e che non ama, lei che si è ripromessa di non scendere a compromessi non ha potuto fare altro che cedere. L'impegno però va oltre tutto quello che le si pone davanti e se William, erede della famiglia Wingdragon, cerca in tutti i modi di attirare l'attenzione, Victoria volge lo sguardo verso un altro uomo.

Ecco devo dire che la parte romance del fantasy è relegata in un angolino, però è anche vero che l'aturice riesce a stuzzicarti tutte le volte che mette a confornto Victoria e Karidian, un personaggio dalle molteplici capacità, fratellastro di William, non può competere al regno, però è il comandante dell'Esercito Supremo, forte, bello, si troverà nella condizione secondaria, subordinata, perché le regole del regno sono ben diverse dai sentimenit.

                                          Era per lei che avrebbe voluto vincere quell'inferno.                                                                             Era per lei che avrebbe ucciso un'infinità di imperi.                                                                 Era per lei che avrebbe sfidato il famoso velo tra la vita e la morte.                                                                 Eppure, proprio quella lei, li aveva reso il peggiore dei demoni.

Un romanzo corposo, direi, con tante storie nelle storie, ecco questo l'ho apprezzato molto, perché l'autrice non ha focalizzato l'attenzione sui due protagonisti, ma in parte ha reso anche gli altri personaggi visibili e facenti parte di un gioco molto pericoloso che li vedrà sicuramente nei prossimi libri interagire ancora di più. Una storia con molti colpi di scena, intrighi, congiure, sospetti, non manca nulla per renderla avvincente.


Floriana

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