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martedì 20 ottobre 2020

Trame e opinioni: Il complice di Joseph Kanon

 

Titolo: Il complice

Autore: Joseph Kanon

Casa editrice: Newton Compton Editori

Pag.: 320

Costo: 9,90 cartaceo, 4,99 ebook






È il 1962 e Max Weill, sopravvissuto all'Olocausto e diventato un cacciatore di nazisti (proprio come il celebre Simon Wiesenthal), è seduto al tavolino di un bar ad Amburgo. Non gli rimane molto da vivere e sta cercando di convincere suo nipote, un americano di nome Aaron Wiley, a entrare in affari con lui. Aaron è titubante. Ma mentre sono intenti a chiacchierare, Max si blocca: è sicuro di aver appena riconosciuto Otto Schramm, il medico nazista colpevole di aver inviato suo figlio alle camere a gas. «È lui», riesce a dire con un filo di voce, prima di accasciarsi stroncato da un infarto. Ora Aaron non ha altra scelta che fare quello che la morte dello zio gli impone: andare nel Paese in cui si è rifugiato, rintracciare Schramm e consegnarlo alla giustizia. Una missione pericolosissima e capace di riportare a galla atroci segreti del passato.


Anno 1962. Aaron Wiley, impiegato presso la CIA, sta parlando con lo zio Max Weill mentre è seduto in un bar ad Amburgo. Max è un cercatore di nazisti e vorrebbe che suo nipote continui il suo lavoro. A un tratto Max esclama, con un dito puntato verso un passante, "E' lui".    Subito dopo si accascia colpito da infarto. A questo punto Aaron decide di fare il possibile per continuare le ricerche che lo zio aveva iniziato sul conto di Otto Schramm, medico di Auschwitz, che si trova i Germania per presenziare al funerale della moglie. Le vicende porteranno il protagonista a Buenos Aires e lì scoprirà dove si nasconde il nazista.

Certo è che questa storia tocca un argomento importante e l'ho letto con attenzione. E' un libro scritto bene, gli orrori compiuti durante la guerra non sono descritti in modo profondo, ma anche gli accenni sui campi di concentramento toccano profondamente. Una storia interessante da leggere con la dovuta riflessione e che purtroppo fa parte della storia dell'umanità neanche tanto lontana.

Iaia


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