Autore: Kimberly Belle
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pag.: 320
Costo: 9,90 cartaceo, 3,99 ebook
Dopo aver pianificato la sua fuga per quasi un anno, Beth Murphy è finalmente libera. Quello che potrebbe essere un mercoledì qualunque per lei è un nuovo inizio. Di sicuro, però, deve fare molta attenzione. Il minimo errore potrebbe mettere il marito sulle sue tracce. Beth ha cambiato città, nome e persino aspetto, ma il rischio di fare un passo falso è sempre in agguato... A poche centinaia di chilometri di distanza, la scomparsa di Sabine Hardison sta facendo scalpore. Di ritorno da un viaggio di lavoro, suo marito Jeffrey ha trovato la casa deserta. E ha immediatamente allertato la polizia. In casa non manca nulla e l'unico indizio a disposizione di Marcus, il detective incaricato del caso, è una macchina abbandonata lungo la strada. Inizia così un'indagine difficilissima. Marcus ha spesso l'impressione che gli interrogativi lo allontanino dalla verità. Sabine è ancora viva? Jeffrey nasconde qualcosa? Ma, soprattutto, quali oscuri segreti si celano dietro l'apparente normalità del loro matrimonio?
Beth Murphy è scappata dal marito dopo anni di
maltrattamenti. La sua fuga è stata preparata con molta cura e quando il marito
ne denuncia la scomparsa iniziano le indagini e a capo di queste c'è il poliziotto
Marcus.
Un bel thriller che va letto con attenzione. Consiglio di
non badare alla sinossi, perché secondo me è fuorviante e alla fine se ne
scopre il motivo. Scritto bene, ben aggrovigliato e con un epilogo che non ti
aspetti, almeno per me è stato così. Non voglio addentrarmi in spiegazioni
perché queste toglierebbero, a chi legge, sensazioni o intuizioni per capire
chi sia il/la colpevole. Ripeto che la conclusione non me l'aspettavo ed è
stata una trovata geniale. Unica cosa che mi è un po' mancata è un
approfondimento sulla reazione dei familiari del/la criminale, ma ciò non
toglie nulla alla storia.
Iaia
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