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martedì 8 agosto 2017

Trame e opinioni: Bossman di Vi Keeland

Titolo: Bossman
Autore: Vi Keeland
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 280
Costo: 17,90

















Trama
È durante il peggior appuntamento della sua vita che Reese incontra per la prima volta Chase Parker. Lei è nascosta nel corridoio del bagno di un ristorante e sta disperatamente chiamando la sua migliore amica perché la salvi da quella serata da incubo. Mentre lui, affascinante, brillante e sfacciato quel tanto che basta, sta ascoltando tutto. Dopo qualche battuta tagliente, i due tornano ai rispettivi tavoli. Reese è molto infastidita, eppure non può fare a meno di spiare di nascosto l'indisponente sconosciuto, seduto all'altro capo della sala. Quando improvvisamente lui si alza e si presenta al tavolo di Reese, è convinta che voglia smascherarla; invece, a sorpresa, lui si siede e, fingendosi un amico d'infanzia, si unisce a lei e al suo accompagnatore, che ancora non ha smesso di parlare della madre. D'un tratto la cena prende tutta un'altra piega. Ma, a fine serata, Reese è decisa comunque a ignorare l'interesse e l'attrazione verso l'intraprendente sconosciuto e a non rivederlo più. È convinta che sia un addio. In fondo, quante possibilità ci sono di imbattersi di nuovo in Chase Parker in una città di otto milioni di persone? Ma soprattutto... quante probabilità ci sono che lui finisca per essere il suo capo un mese dopo? La vita saprà sorprendere Reese con una tentazione irresistibile e una struggente prova d'amore.




Il commento di Iaia

Prima che Reese e Chase riescano a capire fino in fondo i sentimenti che provano, dovranno passare dei momenti difficili che li porterà a soffrire parecchio. Specialmente il protagonista che ha un senso di colpa notevole legato al passato.
La storia è raccontata in prima persona da Reese e alcuni capitoli, molto brevi da Chase. Quasi la metà del romanzo è il preludio del momento in cui i due personaggi principali decideranno di trascorrere una notte insieme, poi c'è la fase della loro attrazione e infine il momento in cui si lasciano perché Chase dovrà superare quello che crede una sua colpa avvenuta nel passato.
Non è male, ma non mi ha soddisfatto del tutto. Dalla sinossi pensavo meglio e invece c'è stata un po' di delusione. A tratti il protagonista mi sembrava un bambino. Nella fase dell'attrazione il pensiero fisso del sesso si è scontrato con l'atteggiamento canzonatorio e divertente della prima parte del libro e con il comportamento tenuto dallo stesso nella fase del senso di colpa, per poi tornare irrisorio come nelle prime pagine. Alcune posizioni sono cambiate un po' troppo velocemente.
C'è un'altra cosa che mi ha disturbato: i due attori hanno l'abitudine di bere spesso, sia per dimenticare il proprio dolore o insoddisfazione, sia quando il sabato sera si va fuori per locali a divertirsi. Non è la prima volta che leggo questo modo di vivere e francamente le ubriacature non mi piacciono quando accadono sovente. Si vede che negli USA è un modo di fare comune, ma io non lo digerisco.
Non so se è per la difformità tra la sinossi e quello che ho effettivamente letto, ma non me la sento di dare una valutazione buona. E' un "così così".





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