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lunedì 12 dicembre 2016

Trame e opinioni: Il gioco del male di Angela Marsons

Titolo: Il gioco del male
Autore: Angela Marsons
Casa editrice: Newton Compton

Pag.: 382
Costo: 9,90
















Trama
Quando viene rinvenuto un cadavere mutilato, la detective Kim Stone e il suo team sono chiamati a investigare. Sembra un semplice caso di vendetta personale, ma l'omicidio è solo il primo di una serie di delitti che via via diventano più cruenti. È evidente che dietro tutto questo c'è qualcuno con un piano preciso da realizzare. Mentre le indagini si fanno sempre più frenetiche, Kim si ritrova nel mirino di un individuo spietato e deciso a mettere in atto il proprio progetto criminale, a qualunque costo. Contro un sociopatico che sembra conoscere ogni sua debolezza, la detective Stone si rende conto che ogni mossa potrebbe esserle letale. E così, mentre il numero delle vittime continua a crescere, Kim dovrà considerare ogni minima traccia, perché con un avversario del genere anche la più remota pista va percorsa per fermare il massacro. E questa volta è una questione personale.


Il commento di Manuela

Oggi voglio farvi conoscere la mia opinione su questo bel romanzo, un thriller, secondo della serie D.I. Kim Stone.
In questo appuntamento incontriamo di nuovo la giovane Detective Investigatore, Kim Stone e la sua squadra.
La stessa che ha arrestato un pedofilo che molestava le proprie figlie e mentre si cerca di fare chiarezza su questa storia, devono indagare su alcuni omicidi apparentemente scollegati. Le indagini da subito si fanno complicate e intricate. In più, Kim ha la consapevolezza che se vuole risolvere questo caso, deve fare i conti con il proprio passato e affrontare i suoi incubi.

Liberare il passato l’avrebbe consumata. 
La vita non sarebbe più stata quella che conosceva.

La storia si svolge in Inghilterra, sono descritti molto bene luoghi e procedure investigative. Tutta è raccontato al tempo presente e ben inserito nell’attualità, sembra di leggere il racconto di una vicenda che potrebbe essere stata presentata al tg. Il tutto segue il percorso cronologico dei fatti. È raccontato in terza persona, a volte i capitoli hanno come protagonista Kim, altre il personaggio principale è l’antagonista, la dottoressa Alex Thorne, in altri, sono protagonisti i personaggi secondari. Secondari perché non fanno parte del filo principale della narrazione, ma tutti sono importanti per la storia stessa e soprattutto per la soluzione dei casi.
Il personaggio principale è proprio la detective Kim, una ragazza complicata e determinata, che ha uno scopo ben preciso:

“Mi piace rinchiudere in galera i cattivi”.

Segue le indagini con impegno, arguzia e anche “empatia”. Non lascia correre nulla. Tanto che è l’unica che riesce a intravedere un nesso tra tutti gli episodi delittuosi che si stanno seguendo. Delitti apparentemente scollegati, Kim intuisce il nesso prima di tutti e questo la spinge ad andare avanti, a non arrendersi.
Per far capire l’importanza di questa determinazione faccio un piccolo spoiler, sperando di non rovinare la lettura a nessuno. Posso garantire che anche conoscendo questo tassello la ricerca del colpevole rimane avvincente, anche perché questa citazione è circa a metà libro, quindi tutta la seconda parte è vedere come la detective cerchi di trovare gli indizi per inchiodare il vero colpevole…

Sapeva che Bryant la credeva pazza a sospettare della dottoressa Thorne riguardo all’omicidio di Allan Harris, e in parte era d’accordo con lui, ma quello che era successo con Barry Grant non le tornava.

Anche questo romanzo è strutturato bene. Alcuni punti oscuri sulla personalità di Kim e sul suo vissuto vengono alla luce e si riesce a capire meglio la determinazione della detective. Si impara ad apprezzarla ancor di più. Si apprezza anche di più il suo rapporto con il resto della squadra e soprattutto con il suo vice, il detective Bryant.
Nel romanzo sono presenti tanti personaggi, alcuni diventano co-protagonisti della storia, altri sono presenti in alcune scene, ma tutti sono descritti in modo completo, tanto che si riesce a capire le motivazioni che li spingono ad agire. Questo permette di avere sempre il quadro completo della storia. Tra questi personaggi secondari ce n'è uno che diventa decisivo nella risoluzione dei casi cui la detective sta cercando risposte. Mi piace molto questo personaggio perché in altri libri non gli avrebbero dato risalto, invece qui l’autrice presenta questo ragazzo autistico mettendone in risalto le qualità e facendo notare come le persone intorno spesso tendano a sottovalutare il potenziale di questi ragazzi. Come dicevo è proprio grazie all’aiuto di Dougie, un ragazzo autistico ospite di una struttura per ragazzi difficili, che Kim trova il legame che tiene insieme tutti gli avvenimenti.
Per concludere, posso dire che è un’ottima lettura. Ben strutturato e con una narrazione fluida e accattivante. Assolutamente da leggere!!!


La serie D.I. Kim Stone è composta da cinque libri:

#1 Silent scream - Urla nel silenzio - recensione
#2 Evil Games - Il gioco del male
#3 Lost girls
#4 Play dead
#5 Blood lines

2 commenti:

  1. Questo libro mi è piaciuto, così come il precedente! Confido nel prossimo della serie per il 2017! :)

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  2. Bella notizia che mi hai dato... non vedo l'ora di poter leggere il seguito... Mi piace tanto Kim!

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