Autore: Anthony Doerr
Casa editrice: Rizzoli
Pag.: 487
Costo: 20,00
Trama
David Winkler è un uomo tranquillo, un meteorologo innamorato dei paesaggi innevati della sua Alaska. A volte a David capita di avere delle visioni, nei suoi sogni vive gli eventi prima che accadano. È lì infatti che incontra, ancor prima che nella realtà, Sandy, la donna di cui si innamorerà. Quando in una premonizione vede la figlia Grace morirgli tra le braccia durante un'alluvione, David, sconvolto, non riesce a pensare ad altro che a scappare e allontanarsi dalla sua famiglia, dalla sua casa e cosi dal suo destino. Un lungo ed estenuante viaggio che termina ai Caraibi. Sfinito e solo, David non sa cosa ne sia stato di Grace, né se sua moglie lo perdonerà mai. Sarà l'incontro con una bambina, figiia della coppia che lo ospita, a spingerlo di nuovo a vivere e a mettersi alla ricerca delle persone che ha abbandonato.
Il commento di Dolci
«Chissà se le cose
potrebbero cambiare.
Tra il momento in cui le sogni e quello in cui accadono»
Di
certo non avrei mai letto questo libro se avessi dovuto basarmi sulla
copertina... e forse non avrei sbagliato evitandomi una lettura deludente e
noiosa. La trama e la parte iniziale del romanzo mi hanno colpito ed intrigato,
cosicché le mie aspettative per questo racconto erano molto alte.
David
Winkler, il protagonista, sogna cose che realmente poi accadono. L'incontro,
prima sognato e poi avverato, con Sandy, amore della sua vita e da cui avrà una
bimba di nome Grace, è sicuramente la parte che più mi è piaciuta di tutto il
romanzo. Quando sogna la morte della sua bambina, David decide di abbandonare
la famiglia per “salvarle” la vita. Da qui in poi il libro è diventato, per me,
noioso e lo stesso protagonista, invece di entrare nelle mie simpatie, ha
iniziato a essere incomprensibile nelle sue scelte e nei suoi pensieri.
Tutto
il romanzo è diventato inverosimile, pieno di scene ridicole di cui non capivo
il significato. Forse ho sbagliato io con le mie aspettative di una storia
piena d'azione, invece non è scoccata nessuna scintilla. I personaggi che
appaiono durante la narrazione sono insipidi e non sono riusciti a farsi minimamente apprezzare da me.
Interessanti
i passaggi e le spiegazioni scientifiche sull'acqua e sui suoi vari stadi.
Un
romanzo che non mi è piaciuto e che ho trovato troppo strano e noioso. Sono
andata avanti con la lettura solo per vedere cosa fosse successo dopo tutti
questi anni, quando finalmente David decide di tornare indietro. Ma anche il
finale è stato inadeguato e deludente.
Gli succedeva da sempre. I
suoi sogni predicevano cose assurde, impossibili: stalattiti che spuntavano dal
soffitto; lui che apriva una porta e trovava il bagno pieno di ghiaccio in via
di scioglimento.
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