Pagine

martedì 19 gennaio 2016

Trame e opinioni: Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali

Titolo: Te lo dico sottovoce
Autore: Lucrezia Scali

Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 281
Costo: 9,90














Trama
Mia ha trent'anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio... Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo ispido. La sua passione solo gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?

e mezzo

Il mio commento

Romanzo d'esordio di un'amica, non è stato semplice scegliere di leggerlo e di conseguenza pubblicarne la recensione. Non mi faccio problemi, ma a volte può pesare se il libro non è piaciuto, non ha coinvolto, o scritto male...
Per fortuna questo non è stato un problema, per quanto la storia, i triangoli sentimentali possano far pensare a un romanzo trito e ritrito, è quel qualcosa in più che può cambiare la trama che fa in modo che il libro sia diverso dagli altri, e qui entrano in gioco: l'amore per gli animali che la nostra protagonista dimostra di avere e l'amore verso chi soffre e lei spera di potergli regalare un sorriso, un'emozione. 
Mia è una giovane veterinaria, scottata da un passato che non vuole ricordare, ma a cui prima o poi dovrà far ricorso, ha chiuso il proprio cuore, anche se sogna nel fatidico principe azzurro. Arriverà? Sì, ma non di certo cavalcando un cavallo!
L'arrivo contemporaneo, quasi senza preavviso di due uomini nella sua vita, l'inizio di un sogno che finalmente diventa reale, saranno momenti basilari nelle giornate frenetiche di questa giovane donna che dovrà districarsi tra la passione per gli animali, il suo Bubu, fedele compagno, l'iniziativa tanto desiderata, la pet therapy, e Alberto e Diego che insieme si contendono il piccolo cuore di Mia.
Questo romanzo a tratti leggero, a tratti intenso, si lascia leggere velocemente perché ogni discorso, ogni parola hanno un loro esistere, avrei preferito una maggiore caratterizzazione di Diego, o forse presa dalla lettura non me ne sono resa conto, bella l'immagine di Casper, un piccolo cagnolino, utilizzato per la pet therapy, intensi i momenti di gioco che coinvolgono i piccoli fanciulli dell'ospedale. Interessanti le descrizioni della Torino notturna, anche se non la conosco sotto questo punto di vista, l'ho immaginata attraverso i discorsi. 
Un buon romanzo, che non tralascia nulla, c'è l'emozione, c'è la paura, alla fine Mia dovrà aprire il proprio cuore, dovrà finalmente fare i conti con un passato permeato di segreti che non sempre sono facili da rivelare...

2 commenti:

  1. mi piacerebbe leggerlo, anche per l'ambientazione a Torino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora fallo perché è un libro che si lascia leggere facilmente e bene!!!

      Elimina