Titolo: Stasera tacchi a spillo
Autore: Diana Palmer
Casa editrice: Harmony
Collana: Emozioni
Pag.: /
Costo: /
Trama: Tenebroso, istrionico ed incorreggibile playboy... questo è il petroliere
Cabe Ritter. Per la giovane Danette Marist, la sua segretaria, è una semplice questione
di sopravvivenza indossare gonne lunghe al ginocchio e camicette da educanda,
tenere la mano leggera col trucco e raccogliersi i capelli in una severa
crocchia. Poi una sera, in occasione di una festa alla quale partecipano entrambi,
succede l’inevitabile... un bacio, un sorriso, una carezza e... l’esplosione di
una passione troppo a lungo repressa, ma, soprattutto, l’inizio di un
bellissimo...
Il commento di Iaia
1° episodio della mini serie Marist
Diana Palmer è un'autrice che si ama o si odia. Chi la
conosce sa bene come i protagonisti siano uomini alpha. Sono duri, spietati,
spaventati dalla parola matrimonio, ma che provano sentimenti contrastanti nei
riguardi di una lei, molto più giovane, quasi sempre vergine, timida e spesso
bisognosa di aiuto, ma che ha un proprio carattere. La differenza degli anni in
queste sue coppie è una variabile che va dai 12 ai 15 anni, ed è anche ciò che
in genere diventa un problema per il personaggio principale. Comunque dico
subito che sono tra quelle fan convinte di questa scrittrice. La maggior parte
dei libri che ho letto della Palmer mi è piaciuta moltissimo, ma a volte, ho
trovato dei romanzi in cui la scrittrice ha "toppato" e non è stata la solita
narratrice che amo; però la scuso perché in tante storie che ha pubblicato,
sono poche quelle che mi hanno un po' deluso.
Ma veniamo a questo episodio. Lui, Cabe Ritter, lei, Danette
Marist: rispecchiano quasi fedelmente quanto ho detto nella premessa. Lui è un
bell'uomo, ma con tutti i difetti di un uomo forte, quindi prepotente, ma che
alla fine accetta quei sentimenti che lo sconvolgono stravolgendo il suo modo
di pensare. Lei, bella, ingenua, timida, innamorata più che mai di Cabe, sa
anche essere caparbia e sa tener testa a quest'uomo che la fa soffrire.
La bravura di questa donna prolifera, almeno per me, è che
riesce ad avvincere il lettore anche se, essendo uno scritto "rosa",
si è sicuri che ci sarà il lieto fine. E mi piace sempre poter leggere lo
stravolgimento di pensiero, comportamento e alla fine di tenerezza che
coinvolgono il protagonista.
Insomma da uomo navigato a uomo che diventa un marito quasi
perfetto. Se non conoscete questa autrice, iniziate a leggerla, se la conoscete
già, riprendete questo libro che vi farà passare un paio d'ore certamente in
modo romantico, leggermente audace e sognando di poter aver davanti a voi un
tipo del genere.
Attenzione! Con la Palmer tenete vicino a voi una
"padella" virtuale, da dare sulla testa, a vostro piacere, all'uomo
"alpha".
Titolo: Hunter
Autore: Diana Palmer
Casa editrice: Harmony
Collana: Emozioni
Pag.: /
Costo: /
Trama: Si chiama Hunter, trentasette anni, meticcio, occhi e capelli neri, corpo statuario, sguardo penetrante. Professione... agente speciale. Il suo compito? Scortare la bella geologa Jennifer Marist durante la pericolosa missione nel deserto dell'Arizona. Ma il rischio maggiore è un altro... Trascorrere tanto tempo insieme? Eppure... non è la prima volta!
O forse è proprio questo il problema?
O forse è proprio questo il problema?
e mezzo
In questo secondo romanzo della miniserie Marist, troviamo
che i protagonisti, Jennifer Marist e Phillip Hunter, sono la classica coppia
descritta nella premessa del primo episodio. Lui è un meticcio, figlio di un
Apache e di una donna bianca, da questa abbandonato perché non desiderava più
vivere nella riserva indiana. Si è laureato, ha fatto parecchi lavori, anche
governativi e ora è il capo della sicurezza nella ditta in cui lavora Jennifer,
bravissima geologa. Lei ha 27 anni, ed è ancora completamente priva di
esperienza in campo sessuale, anche se all'apparenza, bella com'è, farebbe
pensare il contrario. Ma è quello che vuole credere Hunter.
Lui, con il suo modo di fare, umilia, con le sue battute la
Marist, nonostante abbia perso la testa per lei, ed è proprio in questo caso che bisogna tirar fuori la "padella" virtuale visto il suo
comportamento così duro, arrogante e a volte offensivo.
I due hanno continui battibecchi, si cercano e si allontanano
l'uno dall'altra, lavorano insieme e la corrente elettrica tra loro è molto
elevata, tanto che potrebbe illuminare tutta la città. Se ne rendono conto, ma
Phillip non vuole stare con Jennifer: è convinto che lei, essendo bianca, si
comporterà come sua madre.
E' un continuo tira e molla e Jennifer soffre moltissimo. Lui
capisce i sentimenti di questa donna, ma non vuole cedere. Tutto finirà nel
modo migliore, ma se lui avesse patito un po' di più, sarebbe stato giusto.
Non voglio dare il massimo dei voti in questa vicenda,
perché ho trovato un po' esagerato il comportamento di Hunter, e ho trovato un
po' fuori dal tempo, l'innocenza di Jennifer.
Consiglio comunque di leggere queste due storie. Se amate la
Palmer non vi deluderà, se non la conoscete, inizierete ad apprezzarla.
seguirò il tuo consiglio, non la conosco come autrice, però vorrei provare
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