Autore: Mia Sheridan
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 312
Costo: 2,99
Trama
Bree Prescott si è appena trasferita nella tranquilla e isolata cittadina di Pelion, nel Maine, dove spera di ritrovare la serenità di cui ha disperatamente bisogno. Proprio il primo giorno nella sua nuova casa sul lago, tuttavia, incontra Archer Hale, un uomo affascinante e solitario. Anche lui, come Bree, nasconde dei segreti dolorosi, ferite che hanno scavato così in profondità da farlo chiudere per sempre nel silenzio. Nessuno in città può dire di conoscere davvero Archer, ma Bree vuole provarci, perché forse l’unico modo per liberarsi dalle catene del dolore e riassaporare la felicità è aiutare quell’uomo a trovare la voce che sembra aver perso per sempre…
Il commento di Chiara
Ci dicemmo
migliaia di parole, senza dirne neanche una.
Bree è stata vittima di un’aggressione, durante la quale ha
perso suo padre, l’unico parente a lei vicino. E’ ancora sotto shock e decide di
fare un viaggio, una fuga da tutti quei ricordi negativi.
La osservai,
era così bella anche nel dolore,
i suoi lunghi capelli castani
cadevano in onde morbide e i suoi occhi verdi erano lucidi per le lacrime.
Si trova così a vivere per un po’ in questo paesino del
Maine, Pelino, dove era stata in vacanza da piccola. Cerca però di abitare e
lavorare nella zona meno turistica, ha bisogno di pace per ritrovare sé stessa.
E qui incontra Archer.
Era giovane,
aveva dei lunghi capelli castani arruffati, leggermente
ondulati che avevano un disperato bisogno di essere tagliati,
la barba che
sembrava più trascurata che incolta […]
…quando i nostri
occhi si incontrarono.
I suoi erano profondi e del colore del whiskey,
circondati da lunghe ciglia scure. Splendidi.
Archer è lo strano del villaggio, reputato matto e
particolare, e per lo più ignorato da tutti. Ha una lunga cicatrice alla base
della gola e non può più parlare. Il papà di Bree era sordo e lei conosce il
linguaggio dei segni e si sente subito attratta da questo personaggio singolare,
ammantato di mistero, che tutti sembrano evitare.
C’era qualcosa che mi intrigava in Archer Hale,
qualcosa che non riuscivo a
capire.
Qualcosa che andava ben oltre il fatto che non potesse sentire
o
parlare e che la sua disabilità mi era molto familiare.
È una bella storia d’amore ma con all’interno un segreto
che pian piano viene svelato. E’ raccontata in prima persona alternando i due
protagonisti, con qualche pezzo di Archer relativo al passato. È fluida e
scorre molto bene. È romantica e sdolcinata come poche altre che ho letto, ma,
sorprendentemente, non mi ha dato fastidio, l’ho vissuta più come una favoletta,
anche perché per certe cose è decisamente inverosimile. I personaggi sono ben
delineati, non si può non provare affetto per Archer, tenero e sfortunato. E
Bree, nonostante tutta la sua bontà, non mi è stata antipatica mai. Mi ha
sorpreso questo libro, questa storia sul riscoprire sé stessi e andare avanti,
fare la cosa giusta e continuare a vivere accettandosi. Questa autrice ha uno
stile molto scorrevole, ma nel suo primo libro l’avevo trovata eccessivamente
volgare e poco profonda. Queste due cose sono nettamente migliorate in questo
caso.
Recentemente,
avevo appreso che spesso amare significa semplicemente
apprendere il linguaggio di una persona.
Un bel libro romantico e che fa sognare, ma mi è rimasta una
domanda.
Perché questi libri vengono definiti una serie?
Non c’è correlazione
fra loro, nessun personaggio comune, solo all’inizio la questione del segno
zodiacale, che però io continuo a non capire. A eccezione della parte iniziale
in cui viene spiegato il segno zodiacale in questione, non c’è più riferimento
durante tutto il libro, in entrambi i casi. Quindi se qualcuno vuole leggere
solo questo, può farlo tranquillamente.
Della stessa autrice:
Se non torni sto male - recensione
Ehii Chiaretta!! ^_^
RispondiEliminaSe non sono collegati, mi sa che conviene leggere direttamente questo lasciando perdere il precedente. Dicono che sia il romanzo meglio riuscito della Sheridan :3
xoxo
io non ho trovato nessun collegamento e questo è decisamente meglio del precedente, secondo me. Puoi leggerlo da solo e merita!
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