IL PRINCIPE VAMPIRO L'ORO NERO
Thomas Ivan è un
imprenditore divenuto famoso nel campo dei video giochi, ricco e di bella
presenza ama circondarsi di belle donne.
In cerca di un nuovo
grafico che abbia idee più fresche, decide di incontrare Alexandria
Houton, giovane donna di ventitrè anni che gli aveva chiesto un
appuntamento per mostrargli i suoi schizzi:
"Lei
camminava al fianco del maitre: era magra ma formosa con delle gambe stupende.
I
grandi occhi del colore degli zaffiri erano incorniciati dalle ciglia lunghe
scure, le sue labbra erano carnose e sexy.
Aveva
i capelli biondi raccolti in un severo chignon che le sottolineava la regolare
forma del viso e gli zigomi alti.
Quella
ragazza aveva proprio qualcosa di speciale"
Thomas non si
aspetta una tale visione, rimanendone del tutto affascinato prova un
irresistibile desiderio di voler approfondire quella conoscenza.
Alexandria spera in
quel colloquio, voleva che i suoi schizzi piacessero a Thomas, così avrebbe
garantito a suo fratello Joshua un futuro migliore.
Rimasti orfani di
entrambi i genitori, si era presa cura del fratellino di sei anni, tanto simile
a lei con i suoi riccioli biondi e quegli occhioni azzurri; finalmente aveva
una possibilità e voleva coglierla, ma la serata per quanto piacevole potesse
sembrare era destinata a cambiare il corso della vita di Alexandria e Joshua.
"Improvvisamente
una corrente d'aria fredda attraversò il ristorante, portando con sè l'odore
del male...
Lei
fu presa da un conato e si accasciò sulla sedia, pallida e tremante.....
Nessuno
sembrava aver notato la folata d'aria, il tanfo del male....
Quella
normalità avrebbe dovuto rassicurarla, invece lei cominciò a tremare di più.....
<Vieni
da me.
Stai
con me.
Fammi
divertire con te.
Vieni
da me>"
Alexandria sapeva che
c'era qualcosa che non andava, aveva capito di avere una particolare capacità,
quando il male si avvicinava lei lo percepiva, lo aveva percepito anche quando
i suoi genitori morirono in un incidente stradale.
Non poteva più
restare, doveva scappare, correre, cercare Joshua, perchè lui era in pericolo,
incurante delle richieste del suo accompagnatore lasciò di corsa il ristorante,
ma dove andare?
Fuori la nebbia si
era fatta più fitta, ma l'istinto le diceva di proseguire, cosa o chiunque
fosse il pericolo sapeva che lei stava arrivando.
Alto e magro sembrava
essere potente e forte, cosa voleva da lei?
Joshua era in stato
di trance, completamente soggiogato al potere di quell'essere, ma cos'era?
Perchè lei ne era
immune?
Costretta a farsi
imprigionare con il fratello in una grotta, sperava che prima o poi qualcuno
riuscisse a trovarli, non poteva credere di avere davanti un vampiro, i vampiri
non esistevano erano solo frutto dell'immaginazione umana, ma se quello non era
un essere umano cos'era?
Troppe domande senza
risposta e lei non voleva che Joshua assistesse a tutto ciò, lui l'aveva morsa
e l'aveva costretta a bere il suo sangue, non avrebbe resistito per molto, solo
un miracolo poteva salvarli....
"Oltre
la foschia sembrò materializzarsi improvvisamente un enorme uccello dorato....
la
nebbia si diradò e svelò un essere metà uomo e metà uccello.
Alexandria
soffocò un grido.
La
creatura divenne un uomo, enorme, alto e muscoloso, con grosse braccia e un
petto possente.
I
capelli lunghi e biondi gli ondeggiavano al vento.
I
suoi movimenti erano agili e fluidi, come quelli di un felino che si avvicina
furtivamente alla sua preda.
Il suo viso era
nell'ombra, ma Alexandria vide i suoi occhi d'oro liquido che, intensi
puntavano il vampiro."
L'avrebbe salvata,
avrebbe salvato lei e il fratello, lo sapeva, lo sentiva.
Aidan Savage era un
cacciatore, aveva cercato il vampiro, lo aveva ucciso, ma non pansava che si
sarebbe trovato davanti una vampira appena iniziata, poi c'era il bambino, doveva
sottrarglielo altrimenti lo avrebbe ucciso, non conosceva nulla della donna
ma....
"rimase
di sasso.
Erano
più di seicento anni che non riconosceva alcun colore.
Improvvisamente
si accorse che la traccia di sangue contaminato di Paul non era una macchia
nera, ma una striscia di rosso brillante, che guidava il suo sguardo dritto
fino alla vampira"
Essendo un carpaziano
sapeva che nel momento in cui avesse trovato la sua compagna per la vita le
cose sarebbero cambiate, ma come comportarsi?
Il vampiro aveva
abusato di lei e prima o poi sarebbe impazzita, cercò di raggiungere la sua
mente per renderle la morte meno dolorosa ma notò che quell'attacco riusciva a
schermarlo....
"Lei
lottò, continuando a resistere al suo attacco mentale.
Lui
allora avvicinò la testa al suo collo.
Era
piccola e fredda, tremava senza riuscire a controllarsi, e il suo istinto
protettivo, un sentimento che lui non aveva mai sperimentato, gli impedì di
farle del male.....
Le
penetrò appena il morbido collo con i denti e improvvisamente tutto cambiò.
Quella
creatura aveva modificato la sua vita per sempre.
I
colori turbinavano e danzavano, e lo travolsero con la loro bellezza e
vivacità.
Il
suo corpo reagì con una urgenza selvaggia che lui non avrebbe mai pensato di
poter provare, nemmeno nei tempi antichi, quando ancora riusciva a sentire le
emozioni."
L'aveva trovata,
doveva salvarla, ora che sapeva che il bambino era suo fratello, lui doveva
dimenticare.
Ma come spiegare a un
ragazzino che la sorella per il momento non poteva restarle vicino? Doveva
portarli a casa sua in questo modo la sua famiglia si sarebbe presa cura del bambino
mentre lui avrebbe aiutato la donna alla transizione.
Una volta resasi
conto dell'accaduto Alexandria aveva bisogno di rivedere Joshua, ma Aidan non
glielo permetteva, non era pronta, troppe cose le erano successe e troppi
cambiamenti avrebbe dovuto sopportare prima che la sua vita potesse ritornare
normale, perchè lei voleva a tutti i costi essere normale, vivere come un
tempo, ma un nuovo legame, un nuovo sentimento si faceva strada nel suo cuore,
passione e terrore, paura e amore verso quell'uomo che l'aveva salvata.
"Non
capisco.
Io
ho già una vita.
Devo
prendermi cura di Joshua.
Mio
fratello non può stare senza di me durante il giorno.
E'
solo un bambino."
Doveva accettare il
suo nuovo stato? Poteva fidarsi di Aidan che le professava di volerla e di non
poterla più lasciar andare perchè oramai le apparteneva? L'urgenza, il
desiderio, il terrore, il timore di perderlo ma anche la paura per Joshua
saranno una costante nel cuore e nella mente di Alexandria e quando il legame
viene creato...
"Ti
dichiaro mia compagna per la vita.
Io
ti appartengo.
Ti
offro la mia vita.
Ti
do la mia protezione, la mia fedeltà, il mio cuore, la mia enima e il mio
corpo.
Prendo
in affidamento le stesse cose da te.
La
tua vita, la tua felicità e il tuo benessere saranno più importanti dei miei.
Tu
sei la mia compagna per la vita, legata a me per l'eternità e per sempre sotto
la mia resonsabilità"
è indissolubile, non
scindibile.
Nel frattempo il male
continua a imperversare sulle strade di San Francisco, i vampiri giunti nella
città hanno qualcosa in mente, e Aidan sa che hanno sentito la presenza della
donna che non è ancora stata reclamata, come combattere questo male oscuro?
Come proteggere la sua famiglia quando lui e Alexandria saranno costretti a
dormire nel loro giaciglio durante le ore del giorno?
Per quanto i vampiri
dormissero come loro, potevano servirsi degli umani e far del male a Joshua,
perchè Aidan sapeva, lo sentiva che il piccolo sarebbe stato merce di scambio
per ottenere la donna.
Sarebbe riuscita
Alexandria ad abbattere le barriere che tanto la allontanavano da Aidan?
Avrebbe potuto finalmente innamorarsi, cedere alla passione e vivere felice pur
sapendo che la sua vita sarebbe stata molto diversa da quella di suo fratello Joshua?
"Lui
la toccò, facendo scorrere su e giù la mano per il gracile torace fino ai
morbidi seni.
Le
mordicchiò il collo, la gola.
Nel
frattempo mormorava suoni inarticolati.
<
ti voglio, Alexandria, tu appartieni a me.
Sei
mia.>
Le
sfiorò il seno con i denti, ingiandovi, in maniera sensuale.
Le
solleticò il capezzolo con la lingua.
<
Io sono il tuo compagno per la vita.
Avrai
da me tutto ciò di cui hai bisogno.
Nutriti
mia cara.
Prendi
da me l'unica cosa che posso darti.>
Sentì
la sua bocca premerle sul seno e fu invasa dal calo e dall'eccitazione."
Doveva imparare a
fidarsi.
COMMENTO
DI FLORIANA
A differenza dei
precedenti libri, la Feehan, in questo cambia completamente impostazione. Se
nei primi abbiamo notato una certa lentezza iniziale nello sviluppo della
storia, in Oro nero le cose cambiano, innanzitutto lo scenario, non siamo più
sui monti Carpazi dove Mikail e Jacques hanno conosciuto le loro donne e le
hanno salvate e amate.
San Francisco è una
metropoli, non è isolata, e diviene scenario di aggressioni che coinvolgono
vampiri e umani.
Aidan è un cacciatore
ma anche un guaritore addestrato da uno dei più antichi e potenti carpaziani
ancora in vita, Gregory, che sarà protagonista del quarto capitolo di questa
splendida saga e che farà la sua apparizione proprio per aiutare Aidan nella
cattura dei malvagi.
Anche la storia
d'amore con Alexandria ha sviluppi diversi, per quanto anche lei sia costretta
a sottomettersi alla volontà prima del vampiro e poi di Aidan che spera invece
di salvarla.
Una storia d'amore
con piccoli battibecchi, scaramucce che si affianca alla guerra che alcuni
vampiri vorrebbero organizzare, per ottenere il potere e il controllo sulla
metropoli americana.
Attraverso un
linguaggio chiaro e una scrittura nitida la scrittrice tratteggia i suoi
protagonisti in modo soddisfacente, non tralasciando come già in precedenza
osservato di introdurre figure che ritroveremo nei prossimi libri.
Fiducia, amore,
passione non che un tocco di erotismo fanno da sfondo alla storia che travolge
i due protagonisti tanto da coinvolgere il lettore che viene trasportato nel
mondo dei Carpaziani rimanendone completamente affascinato.
Serie molto intrigante come i precedenti questo libro mi è piaciuto da matti.
RispondiEliminaLa storia è molto avvincente e piena di colpi mozzafiato ma il tutto naturalmente condito con momenti di amore e divertimento senza togliere al tutto momenti di sani e avvincenti combattimenti.
Confermo la Feehan con questa saga ha letteralmente sbaragliato tutti.