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giovedì 18 gennaio 2024

Rubriche: Tu leggi? Io scelgo! #46

 


Buongiorno lettori, pronti per una nuova lettura nella rubrica, Tu leggi? Io scelgo?, ideata da Chiara del blog, La lettrice sulle nuvole.

In cosa consiste questa rubrica che naturalmente è aperta a tutti, se volete partecipare fate un fischio, saremo ben liete di organizzare il tutto, ma torniamo a noi, la scelta avviene attraverso un sorteggio, dove dal blog assegnatoci scegliamo un libro per poterlo leggere e recensire. Il romanzo scelto questa volta è L'incantesimo della spada dal blog di Chiara, Le lettrice sulle nuvole. (qui)

Titolo: L'incantesimo della spada
Serie: The Bird and the Sword Chronicles #1
Autore: Amy Harmon 
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 332
Costo: 4,49 formato kindle, 12,90 cartaceo

Data di pubblicazione: 5 luglio 2018









In un regno in cui gli incantesimi sono banditi, l’unica magia rimasta è l’amore
«Deglutisci, figlia. Ingoia le parole, bloccale nel profondo della tua anima. Nascondile, chiudi la bocca sul tuo potere. Non maledire, non curare. Non parlerai, ma imparerai. Silenzio, figlia. Rimani viva». 
Il giorno in cui mia madre è stata uccisa, ha detto a mio padre che non avrei mai più pronunciato una sola parola e che se fossi morta, lui sarebbe morto con me. Predisse anche che il re avrebbe venduto la sua anima e avrebbe ceduto suo figlio al cielo. Da allora mio padre attende di poter avanzare la sua pretesa al trono e aspetta nell’ombra che tutte le parole di mia madre si avverino. Desidera disperatamente diventare re. Io voglio solo essere finalmente libera. Ma la mia libertà richiede una fuga e io sono prigioniera della maledizione di mia madre tanto quanto dell’avidità di mio padre. Non posso parlare o emettere suoni. Non posso impugnare una spada o ingannare un re. In un regno in cui gli incantesimi sono stati banditi, l’unica magia rimasta potrebbe essere l’amore. Ma chi potrebbe mai amare… Un uccellino?


Ammetto che questa volta ho avuto molte difficoltà nello scegliere il libro per la rubrica, dal blog di Chiara, ma come sempre fra le migliaia di libri qualcosa riesci a trovarla.
C'era una volta... è forse uno degli incipit che più adoro, dietro queste parole lascio che l'immaginazione voli, perché le fiabe hanno il sapore di un tempo indeterminato e di un luogo che solo la fantasia può riconoscere, e così si entra nel mondo di Lark e della magia. 
Jeru è un regno dove la magia non può essere praticata, è messa al bando, perché portatrice di sciagure, insomma sul capo di coloro che la possiedono e la praticano incombe una spessa spada di Damocle.
La magia però è un dono e a praticarla, sempre a fin di bene, sono personaggi che nel corso dei secoli hanno anche mutato le loro origini, e così se al principio c'era una Tessitrice, un Guaritore, un'Indovina e un Mutante, oggi non sempre sono riconoscibili.
Lark è solo una bambina, quando è costretta a vedere la morte di sua madre, l'unica persona che l'aveva nascosta da quel dono così potente che avrebbe in seguito cambiato la vita di molti, da quel giorno, la bambina non parla, non emette un solo suono, le parole le custodisce nelle profondità del suo essere.
Le viene negata la conoscenza e il sapere delle parole, perché se espresse conducono a qualcosa di inaspettato e inpensabile, ma il percorso della vita di Lark non è deciso come previsto da un padre che la protegge e la nasconde in una torre d'avorio.
E poi c'è Re Tiras, il personaggio forse più complesso e complicato tra tutti coloro che girano intorno a Lark, sarà lui che le donerà la parola, sarà lui che prenderà la giovane per portarla con se, per utilizzarla contro quelli che sono i nemici di un regno che oramai mostra le sue crepe, ma sarà anche colui che dovrà ammettere che quella ragazza così fragile costudisce una forza letale e con non potrà fare a meno di amarla.

"Cosa vuoi Lark?", chiese con una voce così dolce che volevo raggomitolarmi all'interno di essa.
Invece, mi allontanai da lui, e chiusi la mia mente e il mio cuore.
Non gliel'avrei dato, quello.
Ciò che volevo, i miei desideri più profondi, i miei sogni, erano miei.
Solo miei.

Ho spesso sentito parlar bene dei romanzi della Harmon, ma ad oggi non avevo ancora letto nulla, ricordo che alcuni suoi libri sono stati recensiti da Dolci che l'ha sempre apprezzata come scrittrice.
Beh non posso che concordare, non solo con lei, ma anche con Chiara.
La Harmon già dalle prime pagine, con le sue parole, ti prepara a entrare in un mondo che sai non essere reale e che probabilmente non ti aggrapperai ad esso, e invece, no, si entra nel mondo di Lark in silenzio, a piccoli passi, e con lei scopriamo il valore e la forza delle parole, capaci di distruggerti e risanarti, la forza di Lark la vedi anche quando è costretta alla battaglia contro i Volgar, perché la sua battaglia interiore e ben più forte delle scelte e le costrizioni a cui non può dire di no. Scegliere tra chi deve vivere e chi deve morire e le sue parole lasciano dietro una scia molto lunga.
Anche io sono rimasta incantata e non vedo l'ora di immergermi nuovamente in questo mondo magico.



Floriana






8 commenti:

  1. Che bello quando le storie coinvolgono così, soprattutto se sono fantasy, allora si vola. Bene un'altra l'autrice da segnare.

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  2. mi è piaciuto molto questo libro, ma da sempre trovo la harmon un'ottima autrice

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  3. mi era piaciuto molto questo libro, adoro questa autrice e sono contenta che sia piaciuta anche a te

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  4. Della Harmon ho letto un paio di libri soltanto, ma mi erano piaciuti entrambi se non ricordo male.

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  5. Io invece non l’ho ancora mai letta ma entra senza dubbio in lista

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