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lunedì 21 febbraio 2022

Rubriche: Tu leggi? Io scelgo! #33

 


Buongiorno lettori, pronti per una nuova lettura nella rubrica, Tu leggi? Io scelgo?, ideata da Chiara del blog, La lettrice sulle nuvole.

In cosa consiste questa rubrica che naturalmente è aperta a tutti, se volete partecipare fate un fischio, saremo ben liete di organizzare il tutto, ma torniamo a noi, la scelta avviene attraverso un sorteggio, dove dal blog assegnatoci scegliamo un libro per poterlo leggere e recensire. Il romanzo scelto questa volta è La casa sul mare celeste dal blog Punto di lettura (recensione)

Titolo: La casa sul mare celeste
Autore: TJ Klune
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar fantastica
Pag.: 348
Costo: 18,00 cartaceo

Data di pubblicazione: 13 luglio 2021











Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia, quando inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. E' stato scelto per un compito inconsueto e topo secret: dovrà recersi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto. Un'incantevole storia d'amore ambientata in una realtà fantastica, meravigliosamente narrata, su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta. 



"Casa è il posto dove possiamo essere noi stessi."

Ho cominciato a leggere questo libro scegliendolo dalle letture del blog che mi è stato assegnato in questa rubrica, più per fretta che per vera e propria scelta (avevo sbagliato libro), quindi pur avendolo comprato non sapevo cosa avrei letto e vi dico che sono contenta perché ne sono rimasta affascinata e colpita.

Linus Baker ci viene presentato come un personaggio anonimo, metodico e sistematico, uscire al di fuori delle sue competenze lo mette in allarme e tutto ciò che può sembrargli diverso dal solito, lo pone in un'eterna situazione di ansia, insomma, non un personaggio che adoro, anzi lo definirei palloso, ma quando la Suprema Dirigenza lo chiama, non può fuggire e a poco servono tutte le paturnie che si fa, deve sapere cosa succede.
La DiMaM è il luogo dove Baker lavora, è un assistente sociale, ha il compito di redigere minuziosi rapporti sui luoghi da lui visitati e lo fa così bene che dai piani alti gli affidano un incarico di grado quattro, quindi importante e molto segreto.

L'isola di Marsyas è il luogo dove deve recarsi, il suo compito è capire se i ragazzi che vivono in quell'orfanotrofio stanno bene, vivono bene e che il loro direttore li accudisca nel giusto modo, Baker sa quello che deve fare ma non si aspetta di trovare un posto completamente diverso dagli altri visitati finora.
Sei ragazzi con peculiarità e particolarità diverse, un direttore alquanto insolito nell'atteggiamento e nel modo di proporsi agli occhi di Linus che dovrà osservare ogni movimento che avviene sull'isola.

"Chissà se ora sei pronto" riflettè Linus ad alta voce. 
"La tua stanza è un po' più grande dell'armadio, ma non così grande da non vedere più le pareti. E' come il villaggio di notte.
Tu vedi loro, ma loro non vedono te, anche se c'è tutto quello spazio a dividervi. 
Questione di prospettiva, credo."

La casa sul mare celeste mi ha ricordato un film che ho visto molte volte, molto tempo fa, purtroppo però non ricordo il nome, cosa mi ha colpita e alla quale ho trovato delle similitudini, la casa arroccata su un dirupo, i ragazzi sono tutti orfani e naturalmente hanno dei poteri o delle peculiarità, quelle di non essere umani. 
Quello che mi è piaciuto di questo romanzo è la storia, la narrazione, la dinamicità dei discorsi, delle descrizioni, le caratterizzazioni dei sei inquilini della casa sul mare, il potere di persuasione di Parnassuss e il caro e "palloso" così ligio al dovere Linus Baker, insomma, tutto il libro è permeato di una sottile pellicola che parla di quanto l'amore vada oltre ogni sospetto, ogni differenza, ogni paura o sentore di bugia o complotto.
Linus Baker ha il compito più brutto e allo stesso tempo più bello, può decidere del destino di sei giovani che non hanno un futuro se non quello di restare dove si trovano ora, l'isola di Marsyas.

"La casa non è sempre quella in cui si vive.
Sono anche le persone di cui scegliamo di circondarci.
Lei magari non abita sull'isola, ma non può dirmi che quella non è casa sua."




Floriana





16 commenti:

  1. Anche io l'ho letto il mese scorso proprio per questa rubrica e non mi aveva entusiasmata come invece sembra fare con tutte le altre

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    1. E' un libro carino ma come sempre le interpretazioni sono soggettive è il bello anche di condividere le nostre letture

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  2. delizioso questo libro, contenta che sia piaciuto anche a te

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  3. Sono felice che ti sia piaciuto, io l'ho amato per la sua poesia. A volte quando non si hanno attese da una lettura ne esce una storia preziosa.

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    1. Sì concordo con te un libro che mi è piaciuto molto

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  4. Prima o poi lo leggerò, spero al più presto, perché ho il libro in libreria già da un bel po' di tempo!

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    1. Un po' come me, però grazie alla rubrica sto smaltendo molte letture vecchie e nuove

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  5. Che bello ritrovare queste sensazioni!!! Anche io ho amato la dolcezza di questo libro!!!❤️

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  6. Ho scoperto Klune grazie a Chiara, non ho letto tanto di suo ma questo libro mi aveva attratta da subito. ho leto in ebook per poi prendere il cartaceo perchè l'ho davvero adorato

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    1. E' il primo libro che leggo di questo autore anzi non sapevo che avesse scritto altro, controllerò

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  7. Mi attira un sacco. Non ho mai letto nulla di questo autore ma ora sono curiosa di conoscerlo.

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    1. Anche per me è il primo romanzo e mi è piaciuto molto

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  8. Ho adorato questo libro e mi fa piacere sia piaciuto anche a te

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