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venerdì 28 gennaio 2022

Rubriche: Ci provo con... #25

 


Oggi nella rubrica, Ci provo con... vi parlo del libro La città delle streghe di Luca Buggio.

Ci provo con... è una rubrica che dà spazio alle letture di autori che non abbiamo ancora letto, ideata da Chiara, del blog, La lettrice sulle nuvole, con la collaborazione di Dolci, del blog, Le mie ossessioni librose.


Titolo: La città delle streghe
Autore: Luca Buggio
Casa editrice: La Corte editore
Pag.: 334
Costo: 16,90 cartaceo

Data di pubblicazione: 27 settembre 2017












Agli inizi del 1700 la politica spregiudicata di Vittorio Amedeo II porta il Ducato di Savoia in guerra contro la Francia. Laura Chevalier, cresciuta vicino a Nizza, crede di essere al sicuro fuggendo a Torino, ma scopre che la capitale del Ducato non è una città come tutte le altre. Ci sono cose di cui non si può parlare se non sotto la protezione dei santi, perché l’Uomo del Crocicchio è sempre a caccia di anime e potrebbe essere in ascolto. Misteriose presenze si aggirano per le vie quando scende la notte, e cadaveri mutilati vengono ritrovati la mattina seguente. Lo sa bene Gustìn, un tempo monello di strada che si è fatto le ossa fra imbrogli, furti e truffe fino a diventare una delle spie del Duca. Disilluso e intraprendente, è l’uomo giusto per fare i lavori sporchi, ma anche per mettersi a caccia di banditi, streghe e serial killer. Le loro vite si sfiorano mentre la città si prepara a sostenere l’assedio che deciderà i destini della guerra e del Ducato, tremando per i segni diabolici, affidandosi ai presagi celesti.


Questa serie mi incuriosiva molto e quando ho avuto la possibilità di scegliere dal blog di Erica ho deciso di leggere La città delle streghe di Luca Buggio, solo che non essendo riuscita a terminarlo per tempo, ho deciso di inserirlo nella riubrica, Ci provo con...
La storia narra che agli inzi del 1700 sul Ducato di Savoia incomba una grande minaccia, quella dei francesi, molti abitanti decidono di abbandonare le proprie città ed è quello che accade alla famiglia di Laura Chevalier che lascia Nizza, troppo vicina ai confini francesi, troppo esposta, per recarsi nella capitale dei Savoia a Torino.
Contemporaneamente Gustìn, spia del Duca, deve seguire una pista fatta di mistero, magia, sono le storie di contadini che narrano di strane presenze, di morti che vengono trovati privi di parti del loro corpo, mutilati e lasciati in posizioni particolari e così le voci si diffondono e raccontano di streghe, pozioni e di sortilegi, fattucchiere che invadono le memorie di popoli ancora legati a testimonianze di chi il passato non lo vuole dimenticare.
Laura e Gustìn sono i protagonsti del romanzo La città delle streghe, non si conoscono, le loro strade sicuramente si incroceranno prima o poi ma per il momento entrambi vivono la loro vita.
Laura giunge a Torino ma sono tante le difficoltà che dovrà affrontare, dovrà imparare a cavarsela da sola e soprattutto dovrà guardarsi le spalle, le voci corrono e uno strano uomo circola per le vie della citttà, sequestra, uccide le proprie vittime in un macabro rituale che le lascia esanime e senza vita.
Solo il lavoro la mantiene lucida, i profumi sono la sua passione, ricevuta in eredità da suo padre e così cerca di sfruttare al meglio le sue doti e le sue conoscenze.

Il segreto dei maestri profumieri non nascondeva nulla che la vita non insegnasse: 
senza il terreno su cui appoggiarsi non puoi camminare, s
enza testa non puoi sapere la direzione, 
ma è il cuore che dà senso alla strada.

La città delle streghe è il primo romanzo della serie trilogia della città, un romanzo corposo che mescola storia e credenze che nel '700 sono il pane quotidiano dei contadini e dei popolani e così fra storie e dicerie nasce una trama articolata su due personaggi che narrano eventi che inesorabilmente li porteranno a incontrarsi, ma non avviene in questo primo libro che invece focalizza la propria struttura narrativa su una Torino che si prepara alla guerra contro i francesi, di due personaggi che vivono in pieno gli eventi.
Un libro che inizialmente ho trovato lento, non sono riuscita a entrare nella storia, tutto dovuto soprattutto dalla doppia narrazione che pone l'accento prima su Laura e poi su Gustìn, portandomi alla ricerca di quella connessione che solo dopo metà libro ho ritrovato.
Mi sono piaciute le atmosfere cupe e misteriose che l'autore ha creato all'interno di tutto il percorso del romanzo, le leggende che girano intorno a donne definite streghe per il loro modo di vestire, di vivere, e poi il mistero celato dietro la figura dell'uomo del Crocicchio che sembra governare con i suoi fili anche chi è convinto di aver scoperto tutto.
Sicuramente leggerò gli altri libri, soprattutto per capire quale sarà l'unione, il momento che vedrà difronte Laura e Gustìn.

I titoli della trilogia sono

#1 La città delle streghe
#2 La città dell'assedio
#3 La città dei santi


Floriana




12 commenti:

  1. Questo titolo continua a capitarmi davanti agli occhi e mi ha incuriosita dalla prima volta! La tua recensione però mi ha fatto venire qualche perplessità, non so se può essere adatto a me

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    1. Ciao Sara non lo so, è particolare come romanzo, probabilmente se avessi letto meglio altre recensione anche io avrei pensato un po' se leggerlo

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  2. mi sento un po' come Sara anche a me questo titolo continua a capitarmi davanti tu dici che è un segno?

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  3. Io lo avevo adorato ed è una delle serie che devo sicuramente proseguire al più presto, magari per una rubrica😉

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    1. Sicuramente anche io leggerò gli altri e probabilmente inserito in una rubrica

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  4. Questo titolo ce l'ho anche io in testa da un po'. A me intrigano molto le trame in cui i capitoli si alternano tra personaggi o tempi diversi, la tua recensione mi ha incuriosito ancora di più.

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  5. mi ha incuriosito perché ho letto diversi pareri, chissà prima o poi

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    1. Beh sicuramente è una lettura interessante, quel prima o poi mi piacerebbe scoprirlo

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  6. Accidenti ho scoperto oggi questa recensione.
    Sono Luca, l'autore della Città delle Streghe e ringrazio tantissimo Floriana per averla prima letta e poi per aver deciso di parlarne. Sulle tue perplessità, se posso non giustificarmi ma raccontare il mio punto di vista, la scelta che ho fatto è stata quella di seguire le vicende di due personaggi molto diversi che vivono, senza saperlo, la stessa storia. So che molti lettori si sarebbero aspettati sin da subito un incontro tra i protagonisti, ma mi sono reso conto, man mano che scrivevo, che i due non erano ancora pronti a conoscersi: se l'avessero fatto, per il carattere, la mentalità e l'educazione che avevano all'inizio della storia, si sarebbero ignorati.
    (per chi l'ha letto: il Gustìn di inizio libro non cerca una Laura nella sua vita, ma una Costanza, e anche più di una, mentre la Laura di inizio libro non guarderebbe nemmeno di striscio uno come Gustìn.)
    Mi piaceva l'idea di far affezionare il lettore a entrambi in modo separato, di sorprenderlo con una scelta un po' poco convenzionale, e magari anche di fantasticare sull'incontro. Che avviene, ovviamente, nel corso della Città dell'Assedio, secondo volume della saga. Scrivendo una storia in tre parti la prima è quella che presenta maggiori difficoltà, dovendo schierare le pedine e far conoscere bene l'ambiente, i personaggi e la vicenda.
    Capisco le perplessità di chi avrebbe voluto un incontro già nel primo libro. Ho giocato d'azzardo. Spero che ne sia valsa la pena, e che avrete voglia di dare fiducia anche alla seconda parte. E alla terza.
    Grazie ancora per avere parlato di me, e complimenti per il blog!

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    1. Ciao Luca, intanto grazie per aver letto e scoperto la mia recensione e soprattutto per avermi dato la tua interpretazione da creatore di una storia che comunque ho trovato affascinante. Sei stato abbastanza chiara nella tua idea e come scrivo nella recensione, la mia difficoltà è stata poi superata nella seconda parte del libro che ho trovato più lineare perché molto più chiare le dinamiche da te narrate. Non vedo l'ora di leggere gli altri due libri, spero quanto prima.

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