Titolo: L'eredità di Agneta
Autore: Corina Bomann
Casa editrice: Giunti
Pag.: 526
Costo: 0,00 kindle unlimated, 12,00 cartaceo, 3,99 ebook
Data di pubblicazione: 10 luglio 2019
Stoccolma, 1913. Dall’ultimo violento litigio con i genitori a Natale, Agneta ha chiuso ogni rapporto con la famiglia di origine, rinunciando al titolo nobiliare di contessa di Löwenhof e trasferendosi in un piccolo appartamento nel quartiere studentesco della capitale. A venticinque anni, il suo sogno non è certo sposarsi con un buon partito, ma studiare per diventare pittrice, lottare per il diritto di voto insieme alle amiche femministe e, soprattutto, vivere liberamente le sue passioni, compresa quella per Michael, aspirante avvocato. Finché una mattina un telegramma le porta una notizia destinata a cambiare completamente il corso della sua vita: il padre e il fratello sono rimasti coinvolti in un incendio, e la madre le chiede di tornare subito a Löwenhof. Inaspettatamente, i verdi prati, i boschi imponenti, i recinti dei cavalli e la bianca villa padronale suscitano in lei una strana malinconia. Ancora non sa che la situazione è molto più grave del previsto e che sarà posta di fronte a una scelta: prendere la guida della tenuta o continuare a inseguire i suoi sogni di libertà. Dilaniata dal dubbio che l’incendio sia stato doloso, tormentata dalla madre che vorrebbe vederla sposata con un aristocratico, Agneta troverà sostegno solo in Max, il giovane amministratore delle scuderie da cui si sente pericolosamente attratta…
La storia si svolge in Svezia negli anni 1913/1915. Agneta Lejongard , mentre è a Stoccolma a frequentare la Reale Accademia delle Belle Arti, riceve un telegramma dalla madre in cui le viene riferito che il padre e il fratello hanno avuto un incidente e che deve tornare subito a casa. Così scopre che c’è stato un incendio nella stalla e che i suoi cari sono morti cercando di mettere in salvo i cavalli dell’allevamento. Deve prendere una decisione. Restare una ribelle e suffragetta o prendere le redini della fattoria. Fa la scelta più ragionevole. Lei diventa la padrona della tenuta ed è l’unica persona in famiglia che può proseguire l’attività e prendere il titolo di contessa. Assume un nuovo amministratore, Max von Bredestein, e tra loro nascerà una passione che lascerà delle conseguenze. Solo che Max non ne saprà mai nulla, visto che da un giorno all’altro se ne andrà senza salutare nessuno probabilmente per andare in guerra che è appena scoppiata. Per evitare uno scandalo sposa un suo amico d’infanzia, Lennard Ekberg, che verrà a conoscenza di tutto e che accetta di riconoscere i gemelli che Agneta porta in grembo. Lennard ha sempre amato Agneta fin da quando era un ragazzino, ma lei all’inizio prova solo un amore fraterno che poi, col tempo, si tramuterà in qualcosa di profondo.
Il romanzo è un po’ lento a dire il vero, ma è raccontato molto bene. Il conflitto tra la protagonista e la madre è sempre evidente, ma durante le vicende che si susseguono, questo contrasto sarà man mano sempre meno pronunciato. Agneta è una donna volitiva, moderna che afferma le proprie idee progressiste lasciando stupefatte le persone della sua cerchia e che desidera che il proprio compagno di vita sia nella sua stessa lunghezza d’onda. Nel libro è messo in risalto il carattere della protagonista, i suoi pensieri e i suoi convincimenti, che quando era all’università erano dettati dalla passione giovanile e che con gli accadimenti della vita che l’hanno sconvolta sono diventati più maturi tramutando così una ragazza estrosa in una donna consapevole delle proprie responsabilità, ma che guarda al futuro con occhio più maturo.
La saga Lowenhof è composta da tre libri:
#1 L'eredità di Agneta
#2 Il segreto di Matilda
#3 La promessa di Solveig
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