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venerdì 25 giugno 2021

Rubriche: Questa volta leggo #6

 


Benvenuti nella rubrica, Questa volta leggo, nata dalla mente di Chiara del blog, La lettrice sulle nuvole, con la collaborazione di Dolci del blog, Le mie ossessioni librose, che hanno pensato di di organizzare mensilmente una lettura a tema, questo mese la parola scelta è Fotografia.


Titolo: Lauto Grill

Autore: Diego Bernasconi

Casa editrice: Gabriele Capelli Editore

Pag.: 144

Costo: 13,00 cartaceo, 4,15 ebook kindle


 Data di pubblicazione: 2 maggio 2018




Come potrebbe una lauta industrializzazione attrarre i pochi abitanti di Sant’Eligio alle principali tentazioni paventate dalla dottrina cattolica? La risposta più ovvia sembrerebbe essere: con un autogrill. Un secondo punto di vista, invece, porta a credere che ciò sia la conseguenza di un più ampio concetto, l’amore. Due storie parallele, unite solo da elementi chiave, rimettono al centro dell’attenzione la quotidianità e ridanno alla brioche il suo giusto valore. Sette peccati capitali in dodici capitoli, un interessante paradigma matematico. Dalla vitalità dei numeri alla fumosità della morte. Un piccolo viaggio tra il più basso opportunismo e uno stato onirico a livelli paradisiaci.



La Gabriele Capelli Editore è una CE che si occupa non solo di narrativa ma anche di architettura, fotografia. La collaborazione è nata tanti anni fa e da allora, a volte, è solita inviarmi piccoli libretti che mi incuriosiscono perchè non fanno parte del mio genere letterario ma che mi aiutano ad ampliare le mie letture.
Devo dire che ad oggi i libri letti sono stati soddisfacenti, alcuni anche più che soddisfacenti, ma questa volta, purtroppo Lauto Grill di Diego Bernasconi, titolo e autore, non mi hanno coinvolta.
Onestamente ho trovato il libro un po' confusionario, scritto con due stili differenti a rimarcare due storie parallele e diverse allo stesso tempo. Ma partiamo dall'inizio e quando vi dico inzio parlo proprio dell'indice che si struttura dando un titolo a ogni capitolo.
I sette peccati capitali fanno da sfondo a una storia che definirei paradossale dove i protagonisti se di protagonisti possiamo parlare vivono una vita esettica, poco movimentata e scandita da un tempo infinito.
Quello che mi ha disturbata durante la lettura non è solo l'assurdità che si intreccia alla realtà perché forse questa è la parte che ho trovato ironica e sarcastica, quanto la presenza di un io che non ho ben capito.
Ho pensato anche di non terminarlo perché quando non riesci a trovare un collante con la storia o con un personaggio difficilmente riesco a farmelo piacere.
Che dirvi, in questo "Questa volta leggo" legato alla fotografia sono stata colpita dall'immagine golosa di una briosche o come diciamo dalle mie parti un cornetto molto molto stuzzicante però mi fermo qui solo alla copertina.



Floriana



6 commenti:

  1. Brutto quando rimaniamo deluse. La copertina è golosissima :D

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  2. ma che peccato però! devo dire che anche al solo guardare la cover mi era venuta voglia di leggerlo invece dopo la tua recensione proprio no

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