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lunedì 12 ottobre 2020

Review Party: La guerra dei papaveri di R.F. Kuang

 


Buondì lettori, un inizio settimana alquanto scoppiettante il mio perché oggi vi parlo di un nuovo libro, un fantasy mi mancava da un po'. 
Intanto voglio ringraziare Cristina per avermi dato la possibilità di partecipare al Review Party e la Oscar Vault per la copia digitale in lettura.


Titolo: La guerra dei papaveri
Autore: R.F. Kuang
Casa editrice: Oscar Vault Mondadori
Pag.: 516
Costo: 22,00 cartaceo, 9,99 ebook














Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo.


Il kēju valutava le conoscenze nelle quattro materie nobili: storia, matematica, logica e letteratura classica.
La burocrazia imperiale di Sinegard considerava queste materie parte integrante della formazione degli eruditi e degli statisti. 
Rin aveva tempo fino al sedicesimo compleanno per imparare tutto.

Un fantasy che non leggevo da moltissimo tempo, un genere a volte a me ostico, ma se scritto bene con una trama avvincente, crea una stato di tensione tale da definirlo proprio un bel libro.
Un romanzo corposo, diviso in tre parti e ogni parte secondo me, accresce la curiosità per l'evolversi della storia.
Rin è una ragazzina, un orfana, affidata a una famiglia che non le vuole bene, la sopporta a malapena. 
Rin ha un sogno che vuole a tutti i costi realizzare, vuole diventare un soldato, vuole servire la sua imperatrice, ma perché questo si avveri deve affrontare una delle prove più difficili per entrare nell'accademia di Sinegard

Libro alla mano, Rin, studiava in solitudine nel cortile.
Imparò a dare forma all'aria con i pugni e a immaginare di avere una grossa sfera rotante tra le braccia che determinava le sue mosse.
Imparò a tenere le gambe ben piantate a terra per impedire anche ad avversari del doppio del suo peso ad atterrarla.
Imparò a stringere i pugni con il pollice all'esterno per mantenere alta la guardia e proteggersi il volto.
Imparò a spostare l'equilibrio in fretta e senza difficoltà.

Ma la sua foza di volontà è tale da riuscire a realizzare il suo sogno.
La scuola però non è semplice tanto meno facile, figlia di nessuno, è sbeffeggiata, derisa per il suo incarnato, per essere figlia di una terra di contadini, ma sarà davvero così?

La guerra dei papaveri come detto prima è un volume corposo, un libro diverso da altri.
Una guerra imperversa lungo i confini, una guerra che non ha regole se non la sopravvivenza.

"La guerra non determina chi ha ragione.
La guerra determina chi resta."

Una battaglia cruenta, con scene crude, molto forti, ma è la realtà della guerra e se da una parte ho faticato un po' perché mi mancava questo approccio alla lettura dall'altra l'ho apprezzato perché ha reso la lettura scorrevole in tutta la sua interezza. Un libro che nella prima parte sembra di leggere una storia in sé, ma il passaggio è repentino e la realtà che la protagonista si troverà ad affrontare è raccontata con una dovizia di particolari impressionanit.
Non ho letto nulla di questa autrice, ma ne sono rimasta affascinata, le sue descrizioni sono reali e ben dettagliate, le fasi degli scontri sono raccontati con minuzia di particolari che riesci a immaginare come in un film quello che sta accadendo, un scenario devastante, ma allo stesso tempo affascinante perché nulla è lasciato al caso.


Floriana





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