Autore: Mary Simses
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 310
Costo: 20,00 cartaceo, 9,99 ebook
Rimasta senza fidanzato, senza una casa dove stare e senza lavoro, Grace Hammond, redattrice puntigliosa, decide di lasciare New York e tutte le preoccupazioni alle spalle e ritornare nel Connecticut, nella piccola città di origine dove vivono i suoi genitori. Ma quella che doveva essere una breve visita alla sua famiglia e una pausa di riflessione diventa invece una permanenza sempre più lunga. Bravissima nel dispensare consigli e organizzare la vita degli altri, Grace in realtà non lo è affatto quando si tratta di occuparsi di sé, e non è ancora in grado di definire delle regole per evitare di sbagliare di continuo. Solo facendo i conti con il passato e con la tragica scomparsa della sorella avvenuta molti anni prima, Grace riesce a ridare un senso alla sua vita: incontra dopo tanto tempo Peter, un suo ex conosciuto al liceo, ora famoso regista di Hollywood, che sembra interessarsi a lei e, soprattutto, ha modo di frequentare Mitch, il proprietario del locale negozio di biciclette che la riporta agli anni della sua giovinezza. Ma Grace cosa desidera davvero per sé e dove la porta il cuore?
Grace Hammond torna nel suo paese, Dorset, in Connecticut a
casa dei suoi genitori. La sua visita sarà più lunga del solito visto che l’appartamento
a New York sta subendo una ristrutturazione e,
oltretutto, ha perso il lavoro e il suo fidanzato. Una bella tripletta.
Rincontra, dopo 17 anni, Peter, il suo ex ragazzo quando aveva 16 anni e che
ora è un affermato regista di Hollywood. Poi conosce Mitch, un professore
universitario di storia che durante l’estate aiuta il padre nell’officina di
biciclette. Grace è molto ancorata al passato e al ricordo di sua sorella
deceduta in un incidente stradale. Lei ritiene di essere la causa della sua
morte e quindi vive questa mancanza con molta angoscia. Dopo una spiegazione
con i genitori e spiegando la sua convinzione di ciò che era successo la sera
dell’incidente e dopo aver chiarito con il padre e la madre di essere ritenuta
inferiore alla sorella sente che è arrivato il tempo di pensare e vedere le
cose in modo diverso.
In certi momenti ho trovato il libro piuttosto noioso. Tutto gira intorno alla
protagonista che è convinta di ciò che pensa e non si accorge che, a volte, il
suo modo di vedere le cose distorcono la verità. Insomma è un libro un po’
psicologico e ricchissimo di ricordi tutti riferiti a episodi tra lei e sua
sorella Ranny. Grace non ha incontrato
tutta la mia simpatia, ha alti e bassi di continuo e qualche volta, per togliersi
dai guai, dice delle sciocche bugie e che a me hanno dato piuttosto fastidio.
Iaia
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