Rubriche: Ci provo con... #11

Buondì lettori, nella rubrica, Ci provo con..., nata da un'idea di Chiara e Dolci, si
propone di leggere autori che non abbiamo mai letto, oggi vi parlo di un libro acquistato molto tempo fa su Libraccio, Il piacere degli uomini di Kate Williams.

Titolo: Il piacere degli uomini
Autore: Kate Williams
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 332
Costo: 

Londra, 1840. Catherine Sorgeiul, una ragazza di diciannove anni, fragile e con un passato familiare misterioso, vive in totale isolamento e solitudine con uno zio eccentrico nel quartiere popolare e degradato di Spitalfields. Quando una serie di orribili delitti di giovani donne travolge l'East End, a due passi da casa sua, Catherine inizia a interessarsi in modo morboso a questa tragica vicenda. Spinta dalla sua fervida immaginazione, e sempre più prigioniera delle ossessioni che la tormentano sin da quando era bambina, inizia a indagare di nascosto sugli omicidi e sul loro autore, soprannominato dai giornali l'Uomo dei Corvi. È infatti convinta di avere la chiave per risolvere il mistero e scoprire l'identità del terribile assassino. Mentre le morti si susseguono secondo un macabro rituale e la città precipita nel panico, Catherine si rende conto che il cerchio intorno a lei si sta stringendo e l'Uomo dei Corvi è ormai vicinissimo. La sua presenza inquietante aleggia ovunque, trascinandola in una spirale di inganni e terrore che rischiano di travolgere lei e chi le è vicino...

Il piacere degli uomini è un thriller gotico dall'atmosfera sinistra e allucinatoria, estremamente efficace nell'evocare la corruzione, il degrado e le ossessioni sessuali di cui è impregnata la società vittoriana. Kate Williams ha saputo creare un romanzo di grande impatto basato su una rigorosa ricostruzione storica, che affascinerà il lettore trascinandolo in una storia dai risvolti imprevedibili, alla scoperta del cuore oscuro e pulsante della Londra dell'Ottocento.

Quando ho acquistato questo romanzo la mia attrazione è stata per la copertina, molto suggestiva perché impersona in pieno anche il periodo storico trattato, l'età vittoriana, ma ho pensato anche a romanzi come Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e Jack lo squartatore, però il mio pensiero si ferma qui, questi romanzi non hanno nulla in comune con Il piacere degli uomini.

Catherine è una giovane ragazza con un passato alquanto inquietante, all'inizio non è molto chiara la dinamica di come lei sia giunta da suo zio, orfana di pade e madre, non è chiaro neanche il suo stato mentale. Ci sono molti flashback, a dire il vero troppi, che non aiutano molto, anzi credo che tendano a creare ancora più confusione.
C'è un assassino, chiamato L'uomo dei Corvi, uccide giovani donne, lasciandole in pose particolari, ha una mania, acconciare i capelli delle defunte, lo farà prima di ucciderle, lo farà lui oppure lo lascerà fare alle ragazze?
Cosa hanno in comune quest'uomo e Catherine?
Qui mi fermo, perché a dire il vero non sono riuscita ad andare oltre pag. 180.
Il piacere degli uomini è un romanzo confuso, come confusa è la mente della protagonista, come sicuramente confusa sarà la mente dell'uomo dei corvi, questo non ci è dato sapere perché fino alla pagina da me letta c'è ben poco da capire tranne che è un serial killer che uccide nella zona dove abita Catherine, che molte donne hanno paura, che la cerchia che gira intorno a suo zio è misteriosa come misterioso è anche lo zio, non si capisce cosa faccia, se sia un mercante, un commerciante, se sia caduto in disgrazia...
Troppi se e ma che oltre alla pesantezza dei dialoghi, anzi potrei dire monologhi, non mi hanno permesso di andare avanti.
Non so cosa cercassi in questo libro, forse le atmosfere tipiche dell'età vittoriana, forse un omicida che avesse almeno una parte in tutto questo per capire perché uccide, invece, ho trovato solo una mente molto confusa di una ragazzina che torna sempre al passato, che prova a cercare indizi sull'assassino, che vorrebbe essere audace ma poi cade nella sua  stessa confusione.
Consigliarvelo? Come potrei!!! Ma mai dire mai!!!
Io ho rinunciato, non è un libro che fa per me, se dopo 180 pagine ci sono solo frammentarie insinuazioni e tante elucubrazioni...
E ora me ne vado a leggere qualcosa di più solare, allegro, con spirito e ci vediamo alla prossima.
Mi piacerebbe dare un voto n.c, ma andrà bene anche un bel 2 perché qualcosa me lo ha lasciato scrivere!!!

I blog partecipanti alla rubriche sono:

Floriana