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venerdì 17 aprile 2020

Trame e opinioni: Con tanto affetto ti ammazzerò di Pino Imperatore

Titolo: Con tanto affetto ti ammazzerò
Autore: Pino Imperatore
Casa editrice: DeA Planeta
Pag.: 374
Costo: 15,00















A Villa Roccaromana, una delle dimore marine più affascinanti di Posillipo, si festeggia il novantesimo compleanno della baronessa Elena De Flavis, la cui nobiltà d'animo è riconosciuta in tutta Napoli. L'ispettore Gianni Scapece, tra gli invitati insieme al commissario Carlo Improta, si gode la serata e la conoscenza di Naomi, incantevole nipote della padrona di casa. Tutto scorre con piacevolezza finché qualcuno decide di mettere in scena il finimondo: proprio quando un tenore attacca a cantare Nessun dorma, molti dei presenti iniziano a perdere i sensi, uno dopo l'altro. Nella gran confusione che segue, la baronessa scompare insieme al suo maggiordomo cingalese Kiribaba. Un rapimento? Un suicidio? Un tragico incidente? Il mistero prende una brutta piega quando Scapece e Improta incontrano i tre figli della baronessa, per nulla sconvolti dall'accaduto e interessati piuttosto alla spartizione dell'eredità. È l'inizio di una complicata indagine tra i rancori, le gelosie e le meschinità che a volte distruggono i legami familiari; ma per fortuna l'ispettore e il commissario saranno spalleggiati da un'altra famiglia, quella dei Vitiello e della trattoria Parthenope, fonte inesauribile di buonumore e di trovate geniali. In un susseguirsi di colpi di scena ed episodi esilaranti, Pino Imperatore ci conduce in una vicenda emblematica di ciò che può diventare la vita: una delizia, se trascorsa con chi amiamo e facendo del bene al prossimo, o un inferno, se ci lasciamo avvelenare dal denaro e dall'egoismo.


L'ispettore Gianni Scapece, con il suo capo, il Commissario Carlo Improta, l'agente Cafiero e non per ultima la famiglia Vitiello che gestisce la trattoria di fronte al commissariato a Mergellina, deve risolvere un caso molto complicato. La baronessa De Flavis è emersa dalle acque in condizioni non facili per il riconoscimento. Ma ciò viene fatto da uno dei figli. Dopo l'autopsia, si fa il funerale e viene aperto il testamento che porterà subbuglio tra i 3 figli della baronessa e che sveleranno quanto i rapporti familiari siano profondamente disgustosi.

Come il precedente libro dell'autore questo "giallo" è stato affascinante e divertente. Lo scrittore, infatti, ha un modo di narrare che conquista tutta la mia attenzione, sia per l'argomento sia per la sua ironia divertente, sagace, con risvolti profondi sul comportamento umano e senza cadere nell'horror. Pino Imperatore mette in risalto le peculiarità di tutti i personaggi ed evidenzia l'umanità, la saggezza e l'esperienza che rendono il tutto molto realistico con momenti di superstizione che non fanno altro che aggiungere quel pizzico di magia così che la storia sia credibile anche ai più diffidenti.
Ho scoperto questo autore da poco e mi auguro di poter leggere ancora i suoi "gialli" così particolari.

Della stessa serie L'ispettore Gianni Scapece ho letto:

#Aglio, olio e assassino - recensione


Iaia


2 commenti:

  1. Ciao, non conosco questo autore ma il libro sembra interessante dalla tua recensione.
    Buona giornata, Ale!

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