Autore: Sabrina Grementieri
Casa editrice: Fabbri Editori
Pag.: 298
Costo: 18,00 cartaceo
Francesca ha quarant'anni, un (quasi) ex marito arrogante e meschino, due figli che stanno lasciando il nido e una madre anaffettiva. La sua è un'esistenza in gabbia, in cui il vuoto è ormai diventato una presenza dolorosa e costante. Quando si guarda allo specchio prova un senso di smarrimento da togliere il fiato, ma è proprio nel momento in cui la vita sembra averle già svelato tutto che il vento inizia a cambiare. Un vento toscano, che la porta a trascorrere l'estate da sola in Maremma allontandosi dalla quotidianità e da ciò che conosce. A contatto con la natura e con passioni che credeva dimenticate, Francesca farà i conti con i sensi di colpa, con ciò che gli altri si aspettano da lei e con ciò che lei desidera veramente. E imparerà che prima di prendersi cura degli altri, deve imparare a prendersi cura di se stessa.
Sono stata felicissima quando Sabrina mi ha proposto la lettura del suo nuovo romanzo, allo stesso tempo terrorizzata da tanta fiducia, perché il timore che un libro non possa piacere è alto e trovare le giuste parole per recensirlo è altrettanto difficile.
Quando però il libro scivola come un fiume in piena, diciamo che probabilmente il problema è in parte risolto, invece, vi garantisco che non è altrattanto facile, perché si rischia di cadere in una scrittura sdolcinata.
In Esprimi un desiderio, Sabrina Grementieri ci parla di Francesca, una donna comune come tutte noi, una donna che ha scelto di annullarsi per il bene della sua famiglia. Sì, il bene, il benessere, che l'ha vista dedicarsi agli altri senza soffermarsi mai su se stessa, sul suo di benessere.
Essere madre, moglie, lavoratrice è un po' la quotidianità di molte donne e l'autrice davanti a Francesca ci mette una persona identica a noi, in questo romanzo è un collloquiare con gli stati d'animo della protagonista, le paure di aver dato troppo ed ora che i figli escono fuori dal nido, molte certezze vengono a mancare.
Esmeralda è un figura preponderante all'interno del romanzo, è un'amica, una zia, una confidente, è la donna che spinge Francesca a guardarsi oltre, a darsi un'opportunità, uscire dalle quattro mura per respirare un'aria diversa, per questo le consiglia una vacanza in una tenuta in Maremma, oramai lasciata un po' in disuso.
Avevo sempre amato il mese di giugno.
A voler essere sinceri, non aveva mai maifastato preferenze o avversione per alcuno dei dodici mesi dell'anno.
Amava l'avvicendarsi delle stagioni:
le giornate fresche e colorate dell'autunno,
il freddo e il buio dell'inverno,
l'energia e i capricci della primavera
e la luce cocente dell'estate.
I silenzi, il fruscio delle foglie mosse dal venticello estivo, l'odore delle piante aromatiche che invadono l'orto, i colori dell'estate tra filari di viti e ulivi sono un panorama completamente nuovo per Francesca che deve combattere con i suoi di silenzi, quelli dell'animo, quelli che la costringono a guardarsi dentro, il suo passato troppo pesante, il suo presente ancora lacerato dalle insicurezze che l'accompagnano da troppo tempo e il suo futuro fatto di orizzonti che la chiamano a gran voce verso un itinerario che lei non può conoscere ma che inconsapevolmente cerca...
Ecco la donna che l'autrice ci presenta, con tutte le sue sfaccettature, le sue debolezze e la sua più grande forza che ritroverà lungo le pagine di questo splendido libro.
Un romanzo ben caratterizzato, con l'uso di parole che ricercano la consapevolezza degli stati d'animo della protagonista, l'uso di sinonimi che ci aiutano a interpretare anche il paesaggio che è intorno a Francesca, i profumi, i colori di una terra che ben conosciamo anche se non visivamente anche attraverso immagini.
Floriana
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