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martedì 18 febbraio 2020

Rubriche: Lo scaffale degli incanti - La bambina che non amava il suo nome


Salve lettori, eccoci a un nuovo appuntamento, la rubrica, Lo scaffale degli incanti, uno spazio che dedico ai più piccoli e agli adolescenti. Oggi vi parlo di una piacevole scoperta, trovata sempre sugli scaffali di una libraria nella mia città e che mi ha convinta a leggerlo!!!

Titolo: La bambina che non amava il suo nome
Autore: Elif Shafak
Casa editrice: Rizzoli
Pag.: 190
Costo: 16,00















Gerania vive a Istanbul, ha undici anni ed è una bambina intelligente e curiosa, che fa sempre tante domande ai suoi genitori e agli insegnanti. Ha proprio una bella parlantina, e i grandi fanno fatica a starle dietro! Le piacciono gli animali, la pallavolo, la limonata... ma non il suo nome! Quello non lo sopporta. Quando i compagni la prendono in giro, lei si rifugia nei libri. E il libro che le piace di più è l'atlante, che ha ricevuto in regalo dal suo papà. Un giorno, è proprio nella biblioteca della scuola che a Gerania accade qualcosa di straordinario. Tra gli scaffali, vede una strana sfera luminosa: si tratta di un globo magico, che la guiderà verso un viaggio indimenticabile. Siete pronti per un'avventura incantata a Lefastor, il Paese delle Leggende, delle Favole e delle Storie? Lefastor è un mondo speciale, che vive di fantasia e rischia di scomparire. Ma forse, Gerania e i suoi nuovi amici, unendo le forze, riusciranno a salvarlo... Età di lettura: da 10 anni.


Spesso mi capita di entrare in una libreria, quello che mi affascina non è solo il profumo della carta, soprattutto quando ci sono nuovi arrivi e ti ritrovi in mezzo a scatoloni appena aperti, si apre un mondo tutto nuovo perché non sempre si è a conoscenza di tutte le uscite.
E' quello che mi è successo, quando ho visto questo libro di sole 190 pagine, ma quello che mi ha colpita sono stati i colori della copertina e il suo titolo.

C'era però una cosa che non le era mai piaciuta: il suo nome!

Gerania è una bambina che vive a Istanbul con i suoi genitori e due tartarughine, Giorno e Notte. E' una bambina che ama la vita, le piacciono in particolar modo gli animali, infatti, vorrebbe averne di tutti i tipi, di tutte le specie, ma non è possibile, perché sua madre non vuole, vorrebbe poter giocare per strada con altri amici ma anche in questo caso non è possibile, perché le strade non sono più tranquille come un tempo.
Le piace molto leggere e la sua stanza è completamente piena di libri, però nonostante sembri essere una bambina felice e serena, ha un cruccio nella testa, non le piace il proprio nome e non riesce a spiegarsi perché i suoi genitori fra tanti nomi, anche di fiori, abbiano scelto proprio Gerania.
Un nome che purtroppo la rende ridicola agli acchi di molti bambini della sua scuola e così la nostra protagonista preferisce chiudersi in se stessa che legare con gli amici di classe.
Un giorno i suoi genitori devono partire per un viaggio e la piccola Gerania va a stare a casa dei nonni.
Nel preparare la sua valigia, Gerania custodisce, nascosto fra i libri, una piccola sfera, una sfera magica che emette una dolce musica che non può stare troppo lontana dai libri perché altrimenti perderebbe la propria luce, in pratica si scarica.
Giunta a casa dei nonni come sempre è accolta con grande affetto, la nonna le ha preparato tante cose buone a dispetto del nonno che invece deve solo guardare perché non può mangiare cose troppo dolci o salate, chiusa nella sua camera che un tempo era di sua madre, Gerania scopre che la sfera sta perderndo il suo colore, qui non ci sono molti libri, ma ciò che scopre è un ottavo continente che appare nella sfera, cosa che nella realtà non esiste.
Cosa sarà mai?
Qui mi fermo, perché ragazzi, bambini, mi rivolgo a voi, con la speranza che chi leggerà questa recensione sia propenso a leggerlo questo bel libro, si apre un nuovo mondo affascianante, che porterà la nostra protagonista a viaggiare per raggiungere una meta, un posto che purtroppo sta morendo, e attraverso la sua saggezza potrebbe rinascere.
E sì perché la voce di Gerania, è la voce di tutti quei bambini che si rendono conto di quanto il mondo sia cambiato, è una voce che si rivolge a noi adulti, che con i nostri paraocchi non ci rendiamo conto di come il mondo stia cambiando a sfavore dei nostri ragazzi.
E' la voce di una persona che dietro Gerania ci dice di aprire gli occhi, di non soffermarci all'apparenza, e che dietro lo sguardo perso di un bambino ci sono tante cose non dette.


Floriana

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