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martedì 7 novembre 2017

Uscite: Piemme

Titolo: Ti chiamo sul fisso
Autore: Rainbow Rowell
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 360
Costo: 18,50


SE TI CAPITASSE UNA SECONDA POSSIBILITÀ IN AMORE, FARESTI DI NUOVO LA STESSA SCELTA?

«IN QUESTO NUOVO ROMANZO DI RAINBOW ROWELL, IL TELEFONO MAGICO HA UN PO’ LA STESSA FUNZIONE DELL’ANGELO NE ‘LA VITA È MERAVIGLIOSA’. VI TRASCINERÀ.» 
The New York Times

«I DIALOGHI SONO BRILLANTI, FRESCHI, DIVERTENTI. LA ROWELL SA RACCONTARE IL FLIRT COME NESSUN’ALTRA.» 
Boston Globe

Se si parla di macchine del tempo, un semplice telefono non sembrerebbe il modo più sofisticato di viaggiare nel passato… Eppure quando Georgie, madre di due bambini e autrice televisiva perennemente sotto stress, mette piede nella casa della sua infanzia, e in un momento di nostalgia alza la cornetta del vecchio telefono fisso – un vero reperto archeologico –, improvvisamente è trasportata a quindici anni prima. Non nel senso che può vedere il suo passato. Ma nel senso che può… telefonargli. Sperando che il passato risponda. Sperando che Neal, quello che oggi è suo marito e allora stava per diventare il suo fidanzato, risponda… Perché se c’è una cosa che Georgie cambierebbe della sua vita è il modo in cui il suo matrimonio si è pian piano spento, fino a ridursi a quello che è oggi. Forse parlando al telefono con il Neal di ieri potrà rimediare a cose che oggi sembrano irrimediabili. Forse quello stupido telefono, così antiquato da essere ancora attaccato a un filo, può davvero darle una mano…

Titolo: Il corregidor
Autore: Francesco Abate - Carlo A. Melis Costa
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 444
Costo: 19,00

UN UOMO SCELTO DAL RE PER PORTARE GIUSTIZIA, UNA DONNA SCELTA DAGLI DEI PER PORTARE PACE: DUE DESTINI SI INTRECCIANO INDISSOLUBILMENTE AVVOLTI DALLA NATURA ASPRA E SELVAGGIA DELLA SARDEGNA DEL ‘600

«Non fu per un senso di vendetta, ma per una questione di giustizia. Anche se spesso le due cose hanno radici comuni. Dopo quei giorni di dolore, prigionia e solitudine, dopo aver latrato alla luna, Jorge Baxu si disse nuovamente pronto all’azione. Si era creduto volpe, era finito cane alla catena, rischiando come i suoi compagni di morire come bestia da macello. Ora doveva semplicemente essere uomo.»
Cagliari, 1665. Dom Jorge Baxu ha attraversato tutto il mondo, prima di poggiare i piedi su quell’isola dimenticata da Dio. A portarlo in ogni angolo dell’Impero di Spagna, il suo ruolo di corregidor de hidalgos, un magistrato scelto per giudicare e, spesso, assolvere i nobili. Ma questa volta è diverso. A Cagliari, Baxu è stato chiamato da un funzionario preoccupato per la prematura scomparsa di nobili, barbaramente uccisi, senza movente né colpevole. Quando, il giorno dopo il suo arrivo, quello stesso funzionario viene ritrovato assassinato, il corregidor comprende che tutte le persone coinvolte rischiano una morte orribile. Non gli restano che un pugno di uomini e le poche parole pronunciate da una vittima prima di morire: «bambino, libro, fuoco». Dovrà farseli bastare. Maria Pilar, nata nella foresta che circonda una missione gesuita in Paraguay, è sempre stata una bambina sveglia. Secondo i missionari, sono le sue due anime, quella cristiana e quella guarany, a renderla diversa. Forse per questo, prima di tutti gli altri, comprende che qualcosa sta succedendo nella missione: un segreto portato da un generale della Corona, un bambino da nascondere, anche a costo della vita. Insieme, l’uomo senza passato e la donna dai due nomi, fronteggeranno il più impensabile dei nemici.





















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