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martedì 28 novembre 2017

Uscite: Amazon Publishing

Titolo: Il pasto dell'iguana 
Autore: Federic Maria Rivalta
Casa editrice: Amazon Publishing
Pag.: 272
Costo: 0,00 kindle unlimated, 4,99 ebook, 6,99 cartaceo
















L’iguana è un animale a sangue freddo. Un sauro che si muove con felpata lentezza. Sebbene si nutra principalmente di ibiscus e basilico, nello stomaco di alcuni esemplari sono state rinvenute anche tracce di carne.
Non è veloce ma possiede una grande capacità di mimetizzazione. Nelle zone dove la vegetazione è fitta può capitare di non vederla anche se si guarda proprio nella sua direzione. Ovviamente, sempre che non decida lei di avvicinarsi a voi.
Ai giardinetti comunali ci sono la piccola Sonia con la mamma, un venditore di caldarroste, un uomo con un bambino e una suora. La mamma rivolge l’attenzione al cellulare per un attimo e quando risolleva lo sguardo la figlia è sparita. Che fine ha fatto Sonia? E gli altri cinque bambini scomparsi prima di lei? Un nuovo e delicato caso, diverso dal solito, per Riccardo Ranieri da poco diventato padre. Tra un pannolino messo male, una strigliata di Giulia, la sua compagna di sempre, e un’intuizione acciuffata all’ultimo secondo, il giornalista detective più geniale e maldestro d’Italia affronta il drammatico enigma con il cuore un po’ in mano e un po’ in gola. Al suo fianco un azzimato procuratore, un commissario fumantino e, naturalmente, i quattro zampe di famiglia: Mila e Ragù.
Titolo: Cosa rimane di noi
Autore: Manuel Sgarella
Casa editrice: Amazon Publishing
Pag.: 318
Costo: 0,00 kindle unlimated, 4,99 ebook, 6,99 cartaceo








L’esistenza di Luca Morando non è il peggiore degli incubi, ma la più atroce delle realtà. Come migliore agente della task force antipedofilia, ha risolto innumerevoli casi di bambini scomparsi. Ma non quello di sua figlia, la piccola Martina, che non ha mai più ritrovato. Il matrimonio con Nicole è crollato sotto i colpi di questa perdita dolorosa, così come la carriera in polizia, interrotta in un congedo forzato dovuto alle sue pessime condizioni fisiche e psichiche. Ora il Cieco – così lo chiamavano i suoi ex colleghi poliziotti – è un uomo smarrito nel proprio tormento e schiavo della vodka pura a quarantotto gradi, trasparente come acqua, ma corrosiva come il suo passato. Solo il Santo, amico di sempre e fido informatore sui bassifondi milanesi, cerca di sostenerlo, anche offrendogli da bere. Ma se una serie di strane circostanze aprisse una nuova pista sulla scomparsa di Martina? Se il Cieco tornasse a essere il cacciatore di una volta per risolvere il caso più importante della sua vita? Negli strati sommersi di una Milano fatta di intrighi e corruzione, tra loschi personaggi e violenze quotidiane, Luca dovrà imparare a cercare qualcosa che nessuna indagine o bicchiere di vodka potrà restituirgli: la speranza in un domani migliore.
Titolo: Il passato non è un posto tranquillo
Autore: Manuel Sgarella
Casa editrice: Amazon Publishing
Pag.: 288
Costo: 0,00 kindle unlimated, 4,99 ebook, 6,99 cartaceo








Sono passati due anni da quando Luca Morando, detto il Cieco, ha affrontato il caso più importante della sua vita, e con esso il dolore custodito dentro di sé. Ma quando il Santo, l’amico di sempre, gli chiede aiuto per risolvere uno strano intrigo del passato, Luca capisce che è il momento di tornare e di provare ancora una volta a fare i conti con le proprie vecchie ferite.
Diana Garbelli, giovane agente scelto dei NOCS, vuole far luce sulla morte del padre: il poliziotto Giorgio Garbelli è rimasto ucciso nel tentativo di liberare un ricco imprenditore ostaggio di una banda di criminali. Ma quell’operazione ha sempre avuto troppi lati oscuri agli occhi di Diana e, ora che il capo della banda è stato arrestato dopo anni di latitanza, è giunto il momento per capire cosa sia veramente successo.
Il Cieco riconosce subito l’animo tormentato di Diana, e in lei rivede tutto quel dolore che anche lui ha imparato a tenere ben nascosto dentro di sé, annegato nella vodka pura a quarantotto gradi e rinchiuso nella prigione di un isolamento autoimposto. Aiutare Diana potrebbe significare aiutare anche se stesso, cercare di ritrovare il senso di una vita ancora in frantumi e infine squarciare il velo di violenza e malaffare sotto cui si muovono le fosche trame di una Milano oscura e corrotta.

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