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mercoledì 2 agosto 2017

Trame e opinioni: La passeggera di Daniela Frascati

Titolo: La passeggera
Autore: Daniela Frascati
Casa editrice: Scrittura & Scritture
Pag.: 240
Costo: 13,50
















Trama
1914. Il transatlantico Il Paradiso naviga verso il nuovo mondo. A bordo, tra i passeggeri di ogni rango sociale, stipata nella terza classe, spicca Aquilina per gli strani poteri di cui sembra essere dotata. Ma non è lei l'unico pensiero dell'integerrimo capitano Zocalo. Sul piroscafo, infatti, scoppia una improvvisa epidemia dalle cause sconosciute persino al medico di bordo, Nerio Ferrer. Inoltre, viene denunciata la scomparsa di un uomo che, dal racconto del suo accompagnatore, aveva fatto espressa richiesta di cenare al tavolo di Marie Verdier, una francese che viaggia in seconda classe con il marito. L'incontro tra il capitano e la francese si rivela potente almeno quanto la tempesta nella cui balìa cade la nave. Nessuno forse aveva colto il presagio di una traversata difficile in quei gabbiani agonizzanti schiantatisi sul ponte della nave durante il passaggio nello stretto di Gibilterra. Quando una cameriera mostrerà al capitano le piume nere disseminate nella cabina di Aquilina, il legame tra i suoi misteriosi poteri e quei fenomeni assumerà contorni inaspettati.


e mezzo

Il mio commento

Le cose hanno una loro energia;
bisogna assecondarle altrimenti possono diventare una forza distruttiva che si ritorce contro.

In primis non so come classificare questo romanzo, giallo, fantasy, gotico... non lo so.
Il Paradiso è un transatlantico che già dal nome fa presupporre un luogo dove chi viaggerà avrà tutti i confort che cerca, in effetti, è così, perché il capitano Zocalo, non solo ha reso la prima classe un posto molto confortevole, ma lo ha fatto anche con la seconda, destinata ai nuovi "ricchi", quelle persone che grazie al commercio, all'espansione, sono a metà strada, fra quella ricchezza che distingue i nobili e il benessere del ceto medio.
E' proprio nella seconda classe che troviamo Marie Verdier, una donna sposata, che attirerà nel suo mondo il capitano.

La vita è disordine e ardore, bellezza e corruzione.
I contorni tra il bene e il male, tra rettitudine e immoralità non sono netti e precisi quanto vuole ostinarsi a credere.
E il passaggio dall'uno all'altro dei due estremi non sempre è una scelta, spesso solo necessità.
L'unica opportunità che ci viene offerta per sopravvivere.

In questo romanzo dai contorni scuri, tetri, bui, non per questo meno intensi, intriganti e al quanto perversi, una bambina, Aquilina, con un passato oscuro, senza nessun familiare, parente o conoscente che le stia vicino, gira per la nave come un ombra, guardando, scrutando, osservando, il suo essere, il suo modo di fare però incute un certo timore, perché girano strane voci sul suo conto...
Una serie di eventi però portano la nave alla deriva, prima un grande stormo di uccelli morenti che si abbatte sui ponti, strane morti, e infine, un'epidemia che decima gli abitanti della Paradiso. Cosa sta succedendo?
Fino alla fine del libro, si vive in un autentico stato di apprensione, cosa succederà?
Quando mi è stato proposto di leggere questo romanzo, pensavo che avrei letto una storia dalle tinte fantasy, non pensavo invece di imbattermi in una storia molto particolare, con scene e dialoghi che mi hanno lasciato l'amaro in bocca.
Un buon libro, una trama intensa, l'autrice che non conoscevo, ha sapientemente inserito all'interno diverse storie, diverse vicende, cotruendo intorno ai personaggi una aura di mistero, di follia, a conclusione di un viaggio che aveva ai margini dello scoppio della Prima Guerra Mondiale i contorni di un'isola fuori dal mondo.



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