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venerdì 25 agosto 2017

Trame e opinioni: Caterina Della Notte di Sabina Minardi

Titolo: Caterina Della Notte
Autore: Sabina Minardi
Casa editrice: Piemme
Pag.: 377
Costo: 18,50
















Trama
Catherine ha quarant'anni e un forte senso di vuoto dentro. Forse per colpa di David, l'uomo che ha accanto, ma che da tempo non sente più vicino; o forse è la convivenza con il padre - da sempre per lei madre e padre insieme - che è diventata troppo ingombrante. Per questo, il giorno in cui le viene recapitato un manoscritto sulla scrivania dell'ufficio, Catherine si lascia completamente travolgere dalla lettura. Quella che scorre tra le pagine è una storia antica, ambientata nella Siena dov'è nata ma che non ha mai più visto. Ed è scritta in italiano, la lingua madre di cui serba un ricordo sfocato. Protagonista una santa che porta il suo nome, Caterina. A narrare è una donna che nel 1380 vive nello Spedale di Santa Maria della Scala, luogo di cura dei malati e di assistenza per i "gettarelli", rifugio dei viandanti e pallegrini lungo la Via Francigena. Un ospedale, sorto intorno all'anno Mille, crocevia di culture diverse ed emblema di convivenza tra laici e religiosi, tra ricchi, poveri, artisti, gente in cammino: uomini e donne che deviano dalla loro strada, in cerca di sé. In quel luogo straripante di vita, la donna è costretta a non vedere mai la luce del giorno, per una colpa segreta che porta fin dalla nascita. Tra quelle pagine oscure e appassionanti, Catherine trova qualcosa che la spinge verso la sua città natale e verso la madre, morta quando lei era una bambina, e della quale nessuno parla mai. Seguendo il racconto di Giovanna, quelle vite così lontane si fanno sempre più vicine. E, scoprendo il segreto che lega Giovanna allo Spedale e a santa Caterina, Catherine riuscirà a svelare i misteri del suo passato e a ritrovare se stessa.



Il mio commento

Un manoscritto, un passato da ricostruire, due donne che scrivono la propria storia.
Presente e passato che camminano all'unisono, si cercano, perché una sola sarà la risposta.
Catherine è inglese di adozione, ma è nata in Italia, a Siena. Una città che conosce solo dai racconti di suo padre, o dalle foto o dai libri. Mai però una curiosità, sul suo passato, su quella madre che ha perso troppo presto, troppo in fretta.
Quel manoscritto però recapitatogli in redazione apre non solo uno spiraglio, ma crea curiosità e voglia di conoscenza.
Chi glielo manda? 
Pagina dopo pagina Catherine è catapultata in una nuova era, in una dimensione che conosce poco o niente. 
E' la storia di Caterina da Siena. Ma chi era questa donna?
A raccontare non è la voce di Caterina ma quella di Giovanna, che vive nello Spedale di Santa Maria della Scala a Siena.


Vittima dei pregiudizi, vittima di una vita all'oscuro, senza luce, senza amore, senza felicità. Giovanna descrive il suo tempo, l'essere donna nel suo tempo, il Medioevo tetro, buio, e racconta di come vorrebbe uscirne, e di come invece è costretta a vivere nell'oscurità. 
E poi c'è Catherine, che a dire il vero, in un primo momento non mi ha convinta molto, il suo amore/non amore per David, lei alla ricerca di un senso specifico della vita che non riesce a trovare, come se le mancasse qualcosa, e quando arriva il manoscritto...



Catherine, pagina dopo pagina scopre una città che sa di non conoscere affatto, e più va avanti più vuole sapere, capire, perché quel manoscritto sia giunto nelle sue mani.
Spinta dalla curiosità sente che è errivato il momento di lasciare Londra per intraprendere non solo un viaggio nella storia di Giovanna e Caterina, ma un viaggio nel suo passato, che la porti nei luoghi dove la memoria non ha tempo e dove scoprirà segreti celati troppo a lungo, in parole non dette, in volti sbiaditi all'ombra di vicoli nascosti tra le vie di Siena.
Questo nuovo romanzo storico, è un tuffo in una delle città più belle d'Italia, non solo storia, non solo arte, ma anche trama, ma anche paure, sentimenti, passioni.
Un'epoca che ha lasciato il segno, il 1380, è l'anno della morte di Santa Caterina da Siena, ma qual era il legame tra Giovanna e Caterina?
E li legame tra Giovanna e Catherine?
Il romanzo è scritto in uno schema duplice, non solo temporale, il passato di Giovanna e il presente di Catherine, ma il passato è raccontato sotto forma di diario.
Quando ci si accinge a leggere un romanzo storico che seppur inventato, prende spunto dalla biografia, dalla celebrità di un personaggio, bisogna sempre essere molto attenti, ma al di là, del vero storico, è il saper conciliare presente e passato, che a me piace tanto, è guardare oltro il conosciuto per costruirci dietro una trama intensa, sentimentale laddove è indubbio che ce ne sia sempre bisogno.
Un bel romanzo, con dei bei passaggi, forse a volte, ma ci stanno tutte, le elucrubazioni di Giovanna hanno reso leggermente pesante il testo, ma ripeto ci stanno tutte, perché il Medioevo è il Medioevo, e la piccola scrivana, nel suo racconto lo descrive egregiamente.

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