Pagine

lunedì 24 aprile 2017

Trame e opinioni: Tre cadaveri sotto la neve di Franco Matteucci

Titolo: Tre cadaveri sotto la neve. Le indagini dell'ispettore Santoni
Autore: Franco Matteucci
Casa editrice: Newton Compton
Collana:  Gli Insuperabili
Pag.: 317
Costo: 5,90 cartaceo














Trama
Chi vuole la morte di Marzio Santoni, ispettore del piccolo paesino di Valdiluce? La valanga che lo ha travolto e da cui è scampato per miracolo sembra avere ben poco di naturale... E che fine ha fatto la libraia del luogo, scomparsa senza alcun motivo? Forse c'è un legame tra questi due misteri, all'apparenza così diversi. Per trovare il colpevole o i colpevoli, il sopravvissuto ispettore e il suo fidato assistente devono scandagliare gli indizi in mezzo alla gelida valle. La neve, però, cancella presto le tracce, e i due devono trovare in fretta una pista che possa portarli nella giusta direzione. Di fronte ai loro occhi si apre un raccapricciante scenario: al centro di una radura, davanti a un albero spogliato di tutte le fronde, viene rinvenuto un cadavere, sepolto sotto un tumulo di neve, ricoperto di rami disposti secondo uno strano schema. Sono simboli di un cruento rito esoterico, culminato in un vero e proprio sacrificio umano? O si tratta soltanto di una messa in scena per depistare le indagini?


Il commento di Manuela

L’ispettore Lupo Bianco rimane vittima di un attentato, ma questo è solo un caso fortuito. Durante le ricerche per scoprire chi ha attentato alla sua vita, Marzio Santoni si trova a dover indagare su un serial killer.
La vicenda si svolge a Valdiluce, una tranquilla cittadina tra le Alpi. Una comunità che vive di turismo e che ha i suoi piccoli segreti. I ritmi degli abitanti sono scanditi dalle chiacchiere delle “pettegole” e dai piccoli scandali. Anche se tutta la storia è ambientata al tempo presente, con temi relativi alla “modernità” come l’inquinamento da radiazioni o la tav, leggendo il romanzo si respira il profumo dei tempi andati, come se lì in Valdiluce il tempo si fosse fermato.
Il romanzo è scritto in terza persona, al centro della narrazione c’è l’ispettore con la sua vita fatta di indagini, ma anche con le sue vicende più intime e personali. Le descrizioni sono la parte che preferisco, perché oltre a descrivere l’ambiente, l’autore descrive profumi e sensazioni. Anche i personaggi sono descritti in tutti gli aspetti, quelli puramente esterni ma anche quelli che, dando risalto alle sensazioni che l’ispettore prova quando sta a contatto con essi.
Benché questo racconto faccia parte di una serie di episodi (personalmente ho letto questo e il successivo “Lo strano caso dell’orso ucciso nel bosco”), non hai difficoltà a seguire la storia perché tutto è relativo alla risoluzione del caso. Ci sono riferimenti alla vita personale ed intima dei protagonisti, ma non ci sono legami con gli altri libri, se non per il fatto che si trovano gli stessi personaggi, che tra l’altro vengono ripresentati ex-novo. Questo lo dico perché io personalmente ho letto prima il quarto episodio e poi questo che è il terzo, avevo paura di non apprezzare la storia e invece non è stato così.
Mi piace come questo nostro autore italiano di gialli porti avanti le indagini e al tempo stesso racconti spaccati di vita dei suoi protagonisti. Un buon libro, a tratti lento, ma una piacevolissima lettura.

La serie Le indagini dell'ispettore Santoni è composta da quattro libri:
#1 Il suicidio perfetto
#2 La mossa del cartomante
#3 Tre cadaveri sotto la neve
#4 Lo strano caso dell'orso ucciso nel bosco - recensione

Nessun commento:

Posta un commento