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venerdì 28 aprile 2017

Recensione: Gus. L'altra metà del cuore di Kim Holden

Titolo: Gus. L'altra metà del cuore
Autore: Kim Holden
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 415
Costo: 14,90
















Trama
Lei non era solo la sua migliore amica, lei era la sua metà... L'altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l'altra metà del suo senso dell'umorismo e della sua creatività, l'altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere ciò che si è stati, quando la parte più importante di noi se n'è andata per sempre? Gus è una rockstar, ma è anche un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva la sua vita e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono l'alcol, le ore passate con la band e le avventure di una sera con qualcuna delle numerose fan, ma Gus sa che non risolverà così i suoi problemi e che niente di tutto questo potrà mai sostituire ciò che ha perduto. Svuotato e senza ispirazione, messo sotto pressione dalla sua casa discografica, Gus sente di aver toccato il fondo. Ed è in quel momento che il destino gli restituisce ciò che gli ha tolto facendogli incontrare Scout... Ma chi è davvero quella ragazza, e cosa nasconde nel profondo del cuore?


Il mio commento

Ci sono libri che vorresti amare con tutte le tue forze, che ti convinci che pagina dopo pagina li amerai, perché sicuramente qualcosa scatterà in te...
Gus è uno di questi libri, che sia ben inteso questo romanzo l'ho amato e odiato allo stesso tempo, perché sofferenza, dolore, rimpianti, la fanno da padrona, in una vita, quella del nostro protagonista che non lesina nulla, anzi, arrivo a pensare che ci sia un forte autolesionismo in lui, tanto da voler entrare nel romanzo e "spaccargli la faccia".
Detto questo, per chi avesse letto il precedente romanzo e qui spoilero... sa benissimo che Bright Side, non c'è più, il cancro l'ha portata via, e Gus si chiude in un guscio fatto di abuso di alcol, sesso e droga, non manca nulla e quel poco che si salva di questo ragazzo è il suo legame con la madre.
L'autrice che ho amato nel precedente romanzo, anche qui, non usa mezzi termini, per dirla tutta, i suoi argomenti non sono molto distanti dalla realtà, anche se qui, parliamo di una sofferenza diversa...
La tournée che vede i Rock girare prima in America e poi in Europa, sta per concludersi manca poco e Gus anela finalmente un po' di pace, ma in quest'ultimo periodo oltre al pensiero per Bright, un altra presenza comincia a riempirgli la mente. Scuot, una giovane ragazza, che lui subito battezza con il nomignolo di Miss Impazienza, una parte che mi è piaciuta tanto è proprio l'uso di appellativi, ironici, simpatici, divertenti, rendendo la lettura più dolce, meno apprensiva, perché le sensazioni di Gus si riverberano a 360 gradi.
Chi è Scuot? Cosa nasconde? Perché è sempre così chiusa, restia a lasciarsi coinvolgere? Qual è il suo segreto?
Un dilemma che Gus vuole scoprire a tutti i costi, senza rendersi conto che quella ragazza pian piano sta facendo breccia nel suo cuore...
Questo romanzo ti lascia con il fiato sospeso, la disperazione e l'amore sono sensazioni che pagina dopo pagina le senti tue, le immagazzini, divori ogni singolo sentimento, cercando di arrivare alla fine, e quando ci arrivi lo fai con un sorriso sulle labbra e gli occhi colmi di lacrime!

Quando ho scritto la prima recensione della serie Bright Side, i libri erano solo due, questo e Gus, a dicembre l'autrice ha pubblicato il terzo dedicato a Franco Genovese, amico di Gus, anche lui membro della band Rock. Quindi ora dobbiamo attendere l'evolversi della situazione e sperare che la CE, non ci faccia stare sulle spine per molto tempo, perché prevedo che anche questo libro, non mancherà di sorprenderci.

#1 Bright Side - Il segreto sta nel cuore - recensione
#2 Gus - L'altra metà del cuore - 


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