Autore: Audrey Carlan
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 392
Costo: 17,90
Trama
"Non nuotavo più da sola in uno stagno. Avevo un oceano di possibilità, e tutti quelli intorno a me mi tendevano la mano, pronti a gettarmi un salvagente se la corrente della vita avesse rischiato di travolgermi." Mancano tre mesi alla fine del viaggio di Mia. Wes è tornato, ma è un'anima persa, ciò che ha visto gli ha lasciato ferite profonde, ricordi mostruosi che tormentano le sue notti. Solo Mia può aiutarlo a rimettere insieme i pezzi e trovare il modo di uscire da quella oscurità che l'ha inghiottito per poter finalmente affrontare insieme il futuro. Ma ora Mia non è più sola, ha una nuova famiglia, persone pronte a stringersi intorno a lei ogni volta che la vita le porrà davanti nuove difficoltà. E all'orizzonte di nuvole nere ce ne sono ancora tante: la madre, scomparsa quando era bambina, che improvvisamente sembra fare di nuovo capolino nella sua vita, e il padre che ancora giace in un letto d'ospedale. Ma ci sono anche tante giornate di sole che Mia vuole poter vivere insieme al suo Wes. Con lui desidera arrivare alla fine di questo viaggio lungo un anno per iniziarne uno nuovo. Uno tutto loro...
Il commento di Patrizia
E finalmente il viaggio di Mia giunge al
termine, la storia è al capolinea, tutti i tasselli trovano la giusta
collocazione… e diciamocelo meno male, perché veramente, serie troppo lunga.
Parliamo subito di questi ultimi 3 mesi:
Ottobre… libertà. Mia è finalmente libera
dal debito che la legava al suo ex, non deve più lavorare e accetta di
partecipare a una trasmissione con uno spazio tutto suo. Ovviamente quel gran
figo di Wes la aiuterà in questo compito
e, nonostante le difficoltà, il loro rapporto diventerà sempre più saldo (adoro
quest’uomo).
"Il corpo accanto al mio si agitava irrequieto. Wes
muoveva le gambe senza posa e borbottava qualcosa che non capivo. Allungai una
mano e gli misi il palmo sul petto. Si calmò all'istante, dopo un solo tocco,
l'ennesima prova di quanto fosse profonda la nostra connessione."
Novembre, Mia dovrà intervistare delle celebrità a New York, e quindi si gioca il jolly delle amicizie, per cui riappaiono Mason, lanciatore dei Red Sox e Anton, il rapper latin lover. Wes, dopo un atteggiamento iniziale da uomo delle caverne a causa della sua gelosia, capisce alla fine che nessuno può mettersi tra loro due.
Dicembre, ci porterà ad Aspen, dove diversi
nodi vengono finalmente al pettine, ma non vi dico nulla per evitare di
spoilerare .
"Non potevo negare che la faccenda fosse strana. Ma ero abituata alle
stranezze, alle situazioni insolite. Tutto l'ultimo anno era stato costellato
da una catena di eventi casuali che mi avevano condotta dove avevano bisogno di
me. Fino a quel momento aveva funzionato. [...] C'erano stati ostacoli di non
poco conto sul percorso, ma alla fine tutto si era risolto a mio vantaggio. Non
intendevo farmi troppe domande."
L’ultimo capitolo della saga di Calendar Girl ci porta
ovviamente all’epilogo che volevamo e che ci aspettavamo… in fin dei conti è un
romance.
Mia è ormai perdutamente innamorata di Wes, l’uomo perfetto, ma
purtroppo deve affrontare il suo rapimento e il conseguente dolore del suo
ritrovamento. Mia che ha sempre dimostrato un animo sensibile ed estremamente
dolce, molto generosa e altruista, non può e non deve tirarsi indietro davanti
alle richieste del suo compagno.
Egli ha bisogno
di lei come sostegno per ricominciare a vivere dopo aver subito un trauma che
lo ha veramente distrutto.
I suoi occhi erano lucidi e segnati. «Devo riuscire a
liberarmene, a ogni costo.»
Sembrava disperato, e io avrei fatto qualunque cosa
per scacciare quei fantasmi e circondarlo con la luce del nostro amore, che era
la nostra vita.
Alcune scene
sono sempre uguali, e se inizialmente l’erotismo può essere un catalizzatore, quando viene
esasperato diventa noioso. Ribadisco poteva fermarsi molto prima, tutto troppo
lungo.
La serie che prevede i vari mesi:
#1 Calendar girl. Gennaio, febbraio e marzo - recensione
#2 Calendar girl. Aprile, maggio e giugno - recensione
#3 Calendar girl. Luglio, agosto e settembre - recensione
#4 Calendar girl. Ottobre, novembre e dicembre
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