Autore: Laura Elliot
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 478
Costo: 6,90
Trama
Carla Kelly, una top model di successo, una mattina si sveglia e trova la culla della sua bambina, una neonata di soli due giorni, fredda e vuota. Sua figlia Isobel è stata rapita. Sull'orlo della disperazione, Carla chiede aiuto alle autorità e alla stampa nazionale, ma invece di ricevere aiuto viene giudicata per come si è comportata nei mesi precedenti, quando è apparsa su tutti i media con il pancione, usando la gravidanza per guadagnare visibilità e denaro. Oltre alle offese e alle critiche della gente, le indagini vanno a rilento. Non c'è nemmeno uno straccio di pista da seguire, niente che possa far sperare in una rapida soluzione del caso. Un giorno, però, Carla riceve la lettera di qualcuno che le offre un aiuto insperato. Inizia così la sua personale e disperata battaglia per ritrovare la figlia, un viaggio che la porta indietro nel tempo, a un momento della sua vita che sperava fosse sepolto, per sempre. C'è qualcuno là fuori che ha deciso di vendicarsi...
Il commento di Dolci
Quando
ho avuto per le mani questo libro ho detto: finalmente un Thriller!
Dopo tante
letture diverse avevo voglia di immergermi in uno dei miei generi preferiti.
Ma
purtroppo questo romanzo mi ha profondamente deluso.
Ho
trovato tutta la storia lenta e noiosa; i personaggi piatti; nessuna tensione
tipica del thriller.
Forse
ho interpretato male io la trama, ma avrei voluto una storia completamente
diversa. Già il fatto che si sa fin da subito chi è la rapitrice mi ha rovinato
tutto il libro. Ero preparata a leggere di una ricerca serrata della bambina
rapita e non una storia così “melensa”. E' più la storia di come reagiscono e
vanno avanti nella loro vita quotidiana le due famiglie coinvolte
dall'accaduto.
Come
ho detto mi aspettavo un racconto pieno di tensione e non lo sviluppo
psicologico delle due protagoniste. Il romanzo andava avanti troppo lentamente,
per me, e il finale sembrava non
arrivare mai.
Altro
grosso problema l'ho avuto con le due protagoniste, Carla e Susanne, narratrici
della storia. Nessuna delle due è riuscita a colpirmi positivamente. Anzi ho
trovato Carla fredda, troppo indifferente, nonostante non smetta un attimo di
cercare la figlia scomparsa. Non ho apprezzato neanche uno degli altri soggetti
del romanzo.
Non
consiglierei questo libro e non lo definirei neanche un Thriller. Delusione su
tutta la linea per me!
Che peccato la trama sembrava interessante
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