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giovedì 1 dicembre 2016

Trame e opinioni: Conviction di Corinne Michaels

Titolo: Conviction
Autore: Corinne Michaels
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 304
Costo:14,90 cartaceo, 4,99 ebook
















Trama
Dopo aver appreso della morte del marito Aaron, marine caduto in missione, Natalie è passata attraverso il dolore e, con fatica, ha ritrovato la luce grazie all’amore per Liam. Aaron però non è morto, e dopo aver lottato per tornare da sua moglie e dalla figlia che non ha mai conosciuto, ora è lì, davanti agli occhi di Natalie, che si ritrova sospesa tra la gioia e l’angoscia. Sì, perché durante la sua assenza, Natalie ha conosciuto un’altra faccia del marito, ha scoperto le bugie che lui le ha sempre raccontato, i tradimenti che le ha nascosto. E soprattutto insieme a Liam ha sperimentato il vero significato dell’amore. Ma ora Liam è deciso a farsi da parte, a sacrificare i suoi sentimenti in nome di ciò che ritiene più giusto: restituire alla piccola Aarabelle la possibilità di crescere con il suo vero padre e permettere a Natalie di ricostruire la famiglia che era andata distrutta. Con i cuori lacerati, incerti se rinunciare a una parte di sé o seguire ciò che sentono, che futuro sceglieranno Natalie e Liam?

Doppia recensione


Patrizia

Corinne Michaels è veramente brava a descrivere le emozioni, specie la sofferenza, il dolore e la confusone. In questo secondo volume ha decisamente soddisfatto le mie aspettative guadagnando assolutamente dei punti. Non puoi esimerti dal metterti in gioco mentre leggi, ti arrabbi, ti disperi, soffri con i personaggi e sogni il lieto fine.



Aaron è proprio lì.
Di fronte a lei. In carne e ossa.
Vivo.

Nella vita sovente ci troviamo ad affrontare prove difficili, a dover fare delle scelte volenti o non che ci cambieranno per sempre la vita. Lee si trova proprio dinanzi a un bivio, cosa sceglierà? Il presente con Liam o il passato con Aaron?
Liam, l'uomo che l'adora, la protegge, l'ama e che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua rinascita oppure Aaron, colui che stava per trascinarla in un abisso senza fine e che ritorna miracolosamente dopo che ne era stata dichiarata la morte ufficiale un anno prima? 
Il padre della piccola Aarabelle.
Natalie è sconvolta e qui, mi piace sempre di più come personaggio. Sempre più reale, ogni sua reazione è quella che avrei avuto io, è umana al 100%. Sin da subito la situazione non può che essere difficile, travagliata. 

«Devo fare in modo che mi capisca. 
Quando è arrivato Liam, la mia vita è cambiata. 
Mi ha fatto di nuovo sentire viva,
 mi ha amato in un modo in cui non pensavo si potesse amare»

Liam non vuole essere "l'altro", Lee ha un vincolo sacro col marito ed è pur sempre il padre della piccola Aara, così, nonostante l'amore che prova e la certezza che lei ricambi il sentimento, si fa da parte. Se non è amore tutto ciò!!! Leale, fedele, protettivo, deciso, imponente e affascinante è così che immagino un marine.
Aaron è molto determinato a riconquistare l'amore di sua moglie e a farsi perdonare ogni errore commesso. (che poi non per dire ma come può anche solo pensare di farsi perdonare il tradimento? Gli uomini a volte è così difficile capirli
). 

Lo sviluppo del personaggio di Aaron è incredibile, ne esce meglio di quello che pensassi. Complimenti a Corinne per le capacità di svilupparlo, sondarlo così bene.
Aaron è stato lontano un anno, ha affrontato la prigionia, torture, aggrappandosi alla speranza di rivedere la propria famiglia, riscoprendosi innamorato della moglie. Apprendere che tutto è cambiato, che il suo migliore amico potrebbe portargli via la sua donna, vedere il legame tra sua figlia e Liam, lo getta nel panico. Aaron sicuramente non è una cattiva persona, ma le scelte sbagliate che ha fatto non possono che ripercuotersi per sempre nella sua vita. Chiuso in se stesso, mente fino a che non è costretto a fare i conti con la realtà, è egoista e pensa che tutto ruoti attorno a lui, ha paura di perdersi e di perdere ciò che, a suo modo ama.


«No, non ho più intenzione di andare da nessuna parte. 
Ho mia figlia e non ti farei passare di nuovo una cosa del genere» 
mi dice e distoglie lo sguardo. Dal suo tono di voce, è chiaro cosa vuole sottintendere.
«Che cosa significa?» Non riesco a non chiederglielo, comunque.
«Significa che non sceglierei tra te e una missione. Sono qui, Lee. Non ho nessuna intenzione di andarmene o di rimanere ferito o di morire. Sono qui.» 
Il tono della voce di Aaron è basso e implorante.
«Ma tu in realtà sei partito, sei rimasto ferito e, cavolo, sei anche morto.
 Allora non eri nemmeno in servizio attivo. 
Non usare quest’argomento contro di me» lo avverto.
Lui si alza in piedi e guarda il soffitto. 
«Questa è casa nostra, Natalie. È il luogo dove ci siamo sentiti a casa. 
Qui abbiamo concepito una figlia, qui abbiamo litigato, 
qui abbiamo fatto l’amore e pensavo che qui saremmo invecchiati.»




Natalie si dimostra una donna fortissima, di carattere, che sa fare delle scelte e portarle avanti per il suo bene cercando di rispettare comunque il dolore che sa di poter causare. È arrabbiata, si sente tradita, delusa, ma allo stesso tempo è legata ad Aaron e lo sarà per sempre, vuole che faccia parte della vita di sua figlia e in qualche modo anche della sua.

Aaron può rigirare il mio cuore tanto da renderlo irriconoscibile, e la cosa mi spaventa, ma non lo fa per amore. Amare qualcuno significa mettere da parte i propri egoismi e qualche volta rinunciare ai propri desideri per quella persona. È una cosa nobile, nonostante la consapevolezza che distruggerà il tuo mondo, farsi da parte. 
Come sta facendo l’uomo che amo proprio perché mi ama.

Ragazzi che finale, ottimo ritmo sempre alto sin da subito, e questa volta niente ripetizioni, niente momenti un po’ noiosi o banali. Leggetelo assolutamente.



Iaia


La storia continua con gli stessi protagonisti del 1° episodio. Il grande amore tra Nathalie e Liam subisce un colpo notevole. Aaron è tornato. Potete, quindi, immaginare gli stati d'animo di questi personaggi. Il marito vorrebbe riallacciare i rapporti con la moglie, ma Nathalie non ne vuole sapere perché ama profondamente Liam e non riesce a perdonare al marito le bugie dette durante la loro vita insieme. Aaron, nel romanzo, è importante, ma non determinante. Tutta la storia è sull'amore degli altri due protagonisti.
E' tirato molto per le lunghe e non si leggono altro che parole altisonanti sul sentimento che i due provano e ci sono secchi e secchi di lacrime continue da parte di tutti.
Francamente l'ho trovato molto stucchevole. Ci sono piccoli episodi che per me non reggono molto.
I due romanzi potevano essere scritti in un unico volume, tagliando quelle pagine ripetitive che hanno reso tutta la storia un po' troppo lunga. L'idea è buona, alcuni personaggi sono piacevoli, ma le lacrime versate sono esagerate come  i continui TI AMO, SEI LA MIA VITA ecc.ecc., e l'epilogo troppo veloce ha reso il romanzo superficiale e raffazzonato.

La serie dal punto di vista di uno dei social network che parlano di libri, vede al momento pubblicati ben cinque libri, cui quest'ultimo è il terzo. Probabilmente mi sarò persa qualche passaggio sulla scelta editoriale, ma se sia Patrizia che Iaia non hanno riscontrato riferimenti a precedenti situazioni, allora il problema credo non si ponga nemmeno.
Come dicevo la serie Salvation è composta da  cinque libri: 
#1 Beloved 
#2 Beholden 
#3 Consolation - recensione
#4 Conviction
#5 Defenseless

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