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sabato 19 novembre 2016

Trame e opinioni: Il viaggio che mi ha cambiato la vita di Jen Malone

Titolo: Il viaggio che mi ha cambiato la vita
Autore: Jen Malone
Casa editrice: HarperCollinsItalia
Pag.: 333
Costo: 16,00
















Trama

La diciassettenne Aubree ha sempre idolatrato la sua avventurosa e perfetta sorella maggiore, anche se è sempre stata più che contenta di seguire le sue peripezie per il mondo dalla confortevole casetta dove vive insieme ai genitori adoranti. Così, quando Elizabeth si mette "un tantino nei guai" per la prima volta in vita sua - per coprire Aubree per giunta - e ha bisogno davvero dell'aiuto dell'impacciata sorellina, Bree ne è lusingata, ma rimane irremovibile. Non potrebbe mai, in nessun modo, riuscire a fare quello che le chiede Elizabeth: impersonare la sorella, uscita fresca fresca dal college, per tutta l'estate, così che possa guadagnarsi la raccomandazione che le serve per aggiudicarsi il lavoro dei sogni. No, no, no! Non accadrà mai. Soprattutto dal momento che il lavoretto estivo di Elizabeth consiste nel fare da guida per un tour in pullman. Un tour in pullman attraverso l'Europa. Un tour in pullman attraverso l'Europa per anziani. Tutto ciò, ovviamente, molto prima di sapere del figlio super-carino (e non anziano) dell'organizzatrice. Bree sarebbe pazza ad accettare. O, no?

e mezzo

Il commento di Dolci

Un romanzo davvero carino e dolce, anche se la trama è un pochino inverosimile: sostituire la sorella maggiore come guida per un gruppo di anziani così all'improvviso usando, poi, tutti e due i documenti d'identità mi sembra difficile e paradossale. Sorvolando su questi particolari, la storia del viaggio attraverso l'Europa che permette alla protagonista Aubree, di crescere, maturare e acquisire fiducia in sé è davvero ben scritto. Mi fa venire voglia di tornare ai miei 18 anni e partire all'avventura come lei, anche se, forse, non ne avrei mai avuto il coraggio.
Le descrizioni delle città visitate da Aubree sono molto coinvolgenti e, chiudendo gli occhi, potevo vedere le stesse cose della ragazza.
Ho adorato tutti i personaggi del romanzo, tranne la sorella Elizabeth, fin troppo perfettina.

Fin da piccola ho cercato di risolvere il suo mistero: come faceva a guidare la bici tanto bene, mentre io riuscivo a malapena a caracollare sul triciclo? Come mai il suo lucidalabbra alla ciliegia restava al suo posto, mentre il mio era così buono che lo leccavo tutto in dieci secondi? Come faceva ad attirare l'attenzione del bagnino figo ogni volta che saliva la scaletta del trampolino? Come riusciva a mantenere quei voti e avere anche il tempo di presiedere metà dei club della scuola, mentre il massimo che riuscivo a ottenere io era di arrivare prima dell'ultima campanella? Davvero avevamo gli stessi geni?

Il gruppo di turisti anziani favoloso, ed è stato impossibile non affezionarmi a ognuno di loro, per cui mi ha completamente spiazzato ciò che succede al signor Fenton... Spesso mi sono ritrovata a leggere, con il sorriso sulle labbra, le loro avventure.

Perfetto. 
Nonnette che fanno il bagno nude, anziani gentiluomini ricattatori, piccioncini in luna di miele ossessionati dal sesso. 
E poi?

Aubree e Sam sono perfetti insieme. Anche la loro relazione è ben sviluppata e non corre troppo. Ho davvero temuto che tutto potesse rovinarsi per le bugie della ragazza.
Mi è piaciuto molto anche il finale che ho trovato perfetto per la conclusione di questa storia. Tuttavia sarebbe interessante poter conoscere cosa ne è stato di Aubree e Sam una volta tornati a casa negli Stati Uniti. Vivere un po' della loro quotidianità, insomma.
In conclusione è un libro consigliatissimo, da leggere in una calda giornata estiva, magari su un treno o su un aereo mentre si inizia una bella vacanza.

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