Autore: Isa Thid
Casa editrice: Lettere Animate
Pag.: 280
Costo: 1,99 ebook
Trama
Il Re di Grifo è vecchio e stanco. L'Ecclesia è corrotta e sempre più il popolo si volge alla nuova eresia che giunge dal Nord. Irio dei Gastaldi, ?glio cadetto del Re, brama il trono e complotta contro il fratello primogenito. I Figli degli Dei vogliono riottenere il potere perduto mentre l'eretico Clodoveo Ventonero deve conquistare un regno alla sua fede. Crono, Rea e Nineve, assoldati da Irio, muovono eventi che non comprendono appieno, parte pedine e parte giocatori, cercando di scrollarsi di dosso i dubbi e la morale.
e mezzo
Il commento di Chiara
Presto l’oscurità si sarebbe infittita, rivestendo il mondo e le sue
angosce.
Questo libro narra la storia del regno di Grifo, durante una
guerra che, come per la maggior parte delle volte, è nata per questioni
religiose.
In realtà è un fantasy, io lo catalogherei come epic fantasy, anche se non manca una
parte ironica, legata al protagonista, Crono. L’autrice nei ringraziamenti dice
che il libro è ispirato a un gioco di ruolo. Ammetto che ora mi piacerebbe
proprio giocarci!
La storia è complessa, come quasi sempre per questo genere,
ci sono molti personaggi e molte cose da ricordare. L’ambientazione è descritta
dettagliatamente e me la sono figurata spesso nella mente, aiutata dalla
cartina presente all’inizio.
I personaggi, tutti, sono ben caratterizzati. Ho adorato
Crono, dall’inizio. La sua strafottenza è forse la prerogativa che salta subito
all’occhio. Non è un eroe, anzi! Ma proprio per questo mi ha conquistata. Anche
gli altri, Nineve, Rea, Linetta, Evaldo, gli Dei dell’Ecclesia, Irio… ognuno è
rappresentato benissimo, c’è proprio un’accortezza nel descriverli.
Devo anche ammettere che la trama mi ha stupita, non mi
aspettavo una storia, e una fine, così. Non so se ci sarà un seguito, nel caso
lo leggerò sicuramente.
Ho un unico appunto da fare per questa lettura, che
giustifica il voto più basso: mi è mancato il sentimento. Ho trovato poca partecipazione emotiva da parte di tutti, sono stata poco coinvolta, non ho
praticamente provato empatia per nessuno, neanche nei passaggi più crudi. Per
questo motivo non è stata scorrevole.
E’ un libro molto curato, tanto descrittivo, con una trama
originale. A me è mancata quella parte più profonda che ti fa palpitare e
sperare che tutto vada per il meglio.
“Non sottovalutare le leggende” rispose severo, nascondendo un sorriso.
Questa autrice comunque si è di nuovo confermata meritevole
di capace. E’ un libro particolare e accurato.
Grazie a te!
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