Autore: Robert Dugoni
Casa editrice: Amazon Crossing
Pag.: 448
Costo: 9,90 cartaceo
Trama
Da vent’anni Tracy Crosswhite cerca di scoprire chi abbia veramente rapito e ucciso Sarah, l'adorata sorella minore. Non è mai stata convinta che il colpevole fosse Edmund House, lo stupratore finito in carcere per l’omicidio. Tracy, diventata detective della Squadra Omicidi di Seattle, dedica la propria vita a dare la caccia agli assassini e quando i resti di Sarah vengono scoperti nei pressi della cittadina in cui sono cresciute, sui monti Cascade nello Stato di Washington, capisce che quella è l'ultima occasione per trovare risposta alle sue angoscianti domande. E nella vertiginosa ricerca del vero colpevole, farà riemergere oscuri e minacciosi segreti sepolti da tempo che cambieranno per sempre la sua relazione con il passato, con la sua famiglia e con la sua stessa vita. Ma al termine di una ininterrotta sequenza di colpi di scena, davanti a lei si spalancherà la porta su un destino di morte. O di amore.
Il commento di Chiara
Lo sapeva. Aveva sempre saputo che la scomparsa di Sarah non era andata
come tutti avevano voluto farle credere. Aveva sempre saputo che sotto c’era
dell’altro.
E adesso, finalmente, avrebbe potuto dimostrarlo.
Tracy è vittima del suo passato. Il suo lavoro, la sua vita
sociale o meglio la sua assenza, tutto quanto è vissuto in conseguenza a quanto
è capitato vent’anni prima a sua sorella Sarah. E’ stata rapita e non è mai
stata ritrovata. Il suo presunto rapitore e omicida è tutt’ora in carcere, ma
secondo Tracy tutta la vicenda ha troppi lati oscuri e la verità non è mai
emersa. Il ritrovamento dei resti di Sarah sarà l’inizio di un viaggio nel
passato alla scoperta di cosa è realmente successo, ma è questa la cosa più
importante?
Questo libro è avvincente e incalza il lettore pagina dopo
pagina. Si dipana alternando il presente al passato. La storia è particolare e
diversa dal solito e ogni azione ne provoca la successiva, così come le azioni
nel passato influenzano quelle attuali, è tutto collegato e intrecciato.
Accennare alla storia più di così rischia di rovinare il finale.
Sa essere così crudele, la speranza. Ma per vent’anni era stata l’unica
cosa cui aggrapparsi, l’unica in grado di tenere a bada l’oscurità acquattata
ai margini, pronta a cogliere ogni opportunità per calarle addosso.
La speranza.
Quello che mi è piaciuto di più di questo libro è il fatto
che non è solo un thriller. C’è spazio per i sentimenti, una storia d’amore
accennata che non stona nell’insieme e la parte centrale è soprattutto
incentrata in aula, più legale che altro. Ma non manca l’azione e i colpi di
scena, soprattutto nel finale, sono uno dietro l’altro. Insomma l’autore
inserisce un po’ di tutto ma con giudizio, c’è il giusto spazio per tutto
quello che serve al libro per essere apprezzato, compreso l’analisi dei
sentimenti della protagonista.
È un libro che si legge in fretta per sapere come finisce e
aiuta anche il fatto che sia composto da molti capitoli brevi, una cosa che a
me piace molto, soprattutto nei thriller. Il titolo poi è veramente azzeccato.
“Non ho…”
“Non ho…” ripetè Sarah.
“Non ho paura…”
“Non ho paura…”
“Non ho paura del buio” dissero all’unisono e Tracy spense la luce.
Se avete voglia di un thriller diverso dal solito, con tanti
elementi differenti, ma molto coinvolgente, questo libro fa per voi.
La serie Tracy Crosswhite è composta da tre romanzi:
#1 My sister's grave - Non ho paura del buio
#2 Her final breath
#3 In the clearing
Il romanzo è autoconclusivo?
RispondiEliminaCiao Valentina, non credo è una trilogia.
EliminaGrazie Flo :)
EliminaPerò può essere tranquillamente letto da solo, la fine al mistero in questa storia c'è.
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