Autore: Paul Mannering
Casa editrice: Dunwich Edizioni
Pag.: 270
Costo: 3,99 ebook
Trama
Dieci
anni fa l’umanità ha perso la guerra per la sopravvivenza.
Ora
zombie intelligenti governano la Terra. I sopravvissuti vivono in un mondo
pericoloso sull’orlo dell’estinzione e nutrono i non morti con la carne di
persone clonate: il tankbread.
Un
fuorilegge deve intraprendere un viaggio nelle terre desolate dell’Australia,
facendosi strada nel cuore dell’apocalisse alla disperata ricerca di un modo
per salvare gli ultimi esseri umani e distruggere la minaccia dei non morti.
La sua
unica compagna è una ragazza con un segreto straordinario. Il suo nome è Else.
Ed è tankbread.
Il commento di Dolci
...deve essere mantenuta una forma alternativa di cibo.
Il tankbread è quella
forma alternativa.
Romanzo ben scritto, coinvolgente, originalissimo e pieno di
azione, 'Tankbread' è la storia del viaggio di un uomo attraverso un mondo
invaso da orde di zombie, dopo aver scoperto
la verità sul "cibo" creato per sostenere la popolazione di zombie.
«Gli
scienziati fanno il tankbread,
gli evols
mangiano il tankbread
così che
il resto di noi abbia una possibilità.»
(Gli Zombie
sono conosciuti come "organismi lucidi estremamente violenti"; Evols
in breve.)
Il libro, inizialmente, l'ho
trovato un po' lento e ho avuto difficoltà a tenere il passo con la lettura. Le
scene descritte erano estremamente veloci, scure e raccapriccianti, con poche
pause nell'azione per riprendere fiato. Tuttavia, lo stile di scrittura è
eccellente e la storia è originale al 100% ed alcune parti anche grottescamente
divertenti.
Devo dire che il personaggio principale, purché non mi sia dispiaciuto,
mi è sembrato un mix tra il Rick Grimes di The Walking Dead e il Brad Pitt di
War World Z, cioè uno sfigato che dove arriva porta distruzione.
La protagonista femminile è stata davvero ben sviluppata e mi è
piaciuta la sua evoluzione personale.
Anche il mondo post-apocalittico è stato davvero descritto con
dovizia di particolari e, spesso, mi sono ritrovata accanto ai protagonisti
della storia. La tensione della lettura è rimasta alta quasi fino in fondo, il
che ne ha reso il racconto piuttosto coinvolgente.
Ho capito che, essendo così assorta nella lotta senza fine per la
sopravvivenza, non ho notato alcune parti chiave, che l'autore fortunatamente
mi ha ricordato negli ultimi paragrafi.
Credo fermamente che Tankbread possa essere una lettura davvero
interessante per gli appassionati di orrore e di storie sugli zombie.
Sono rimasta parecchio incuriosita da come è finito il libro e aspetto
l'uscita del capitolo successivo della serie per vedere cosa accadrà in seguito.
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