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martedì 9 febbraio 2016

Trame e opinioni: Solo una storia d'amore e di troppe paturnie #2

Titolo: Solo una storia d'amore e di troppe paturnie #2
Autore: Monica Gatto
Casa editrice: Youcanprint
Pag.: 461
Costo: 2,99














Trama
In Solo una storia d'amore e di troppe paturnie, Giulia e Davide si sono incontrati, sono diventati amici e, ognuno coi propri tempi, hanno scoperto di amarsi. In questo secondo capitolo della “Trilogia delle paturnie”, li vediamo gestire gli inizi del loro rapporto... una gestione che non sempre li trova sulla stessa lunghezza d’onda.
Solo una cosa potrebbe aiutarla nello scontro epico coi suoi timori, ascoltare senza filtri ciò che le dice Davide. Invece Giulia propende per i classici piedi di piombo imbrigliando sentimenti e impulsi, ma farlo con uno come lui si rivela presto impossibile. La schiettezza del pallanuotista, unita alle continue stoccate mirate a farle abbassare la guardia, la convincono ad abbandonare il lato oscuro delle paranoie. Peccato però che, nonostante lui ci si avvicini in modo quasi indecoroso, il ragazzo perfetto non esista. Detto ciò, alzi la mano chi non ha scambi di vedute col proprio innamorato, chi non ci litiga, chi non ha avuto una crisi... autorizzata o meno che fosse. Riuscirà il caratterino caparbio e frizzante della nostra protagonista a sostenerla nel tenere testa a quel turbine senza freni che è il suo fidanzato?


Il commento di Patrizia

Il secondo libro non delude, sempre frizzante, ironico, dinamico come i due ragazzi. Lessico giovanile e intrigante, senza errori di sintassi (di sti tempi una rarità).
Come il primo volume, anche questo sembra un diario tenuto aggiornato da entrambi i ragazzi, per cui risulta coinvolgente non di parte.
La storia tra Giulia e Davide procede alla grande, nonostante la mania di entrambi i personaggi di meditare ed analizzare ogni cosa.
Giulia man mano che scorrono le pagine sembra rappresentare sempre meglio l’universo femminile, noi donne così masochiste, che ci facciamo mille problemi o “paturnie” sui significati reconditi di qualsiasi cosa, un ciao detto con il tono sbagliato ed entriamo nel panico più totale, terrorizzate a vedere infrangere i nostri sogni, e sentire il nostro cuore soffrire per le pene d’amore.
Giulia pensa troppo, e soprattutto lo fa nei momenti più sbagliati, nella sua testa partono dei veri e propri film, ogni suo pensiero o decisione da prendere è una sofferenza, un dubbio… “e se…”
Il nostro Davide ha capito (furbetto il ragazzo) che l'unico modo per farle abbassare le difese è quello di sedurla (e devo dire che nell’arte del sedurre Davide è un vero maestro).


“È il padrone del mio cuore, può farlo battere, giocherellarci o stritolarlo. 
È un potere devastante che mi spaventa, DEVO stare attenta, per forza. 
Sì, beh, a quanto pare un po’ di paure ci sono ancora, 
però preferisco continuare a definirle paturnie, mi piace di più. 
So che finora ne ho fatto uso improprio, 
ma quando si ha a che fare con un tipo come lui è quantomeno difficile rinunciarvi. “


Davide ci lascia senza parole, è il ragazzo perfetto (non mi vengono altre parole per definirlo), maturo, innamorato, dolce, antepone i propri desideri al bene di Giulia, a volte pare quasi annullarsi per lei, e questo è molto molto molto romantico ma a parer mio sbagliato. L'amore è mettersi in gioco sempre, bisogna sì essere il rifugio, la roccia, la spalla del compagno ma bisogna comunque mantenere anche la propria libertà. Non ci si può annullare per un’altra persona, perché alla fine il rapporto si logorerebbe comunque.
Giulia, sta lentamente scoprendo cosa significhi amare ed essere amata, per la prima volta (nonostante cerchi di combatterlo per la troppa paura) sente l'impulso irrefrenabile di trascorrere sempre più tempo con il suo bel Davide. Si ritrova da un lato a non essere più padrona del proprio corpo quando Davide la  sfiora, e nello stesso tempo inizia a capire il potere che ha nei confronti del ragazzo, basta scoprire un lembo in più di pelle che Davide sembra perdere interesse per tutto tranne che per lei (gli ormoni!!!)

“Pare che in molti avessero capito che eri innamorato di me prima ancora che ci arrivassi tu”. Decreto saccente. Sì, beh, io ero la diretta interessata e non mi sono accorta di un tubo, ma ho già ammesso che avevo le fette di salame sugli occhi perciò… “Non sei così bravo a nascondere i sentimenti”.

“E quando mai ho detto di esserlo?” .



Che dire leggetelo assolutamente, vi divertirete, vi arrabbierete con la testardaggine dei due ragazzi e non vedrete l’ora di avere per le mani il prossimo ed ultimo capitolo della storia.

Recensione del primo romanzo qui 


1 commento:

  1. Grazie davvero davvero tanto per la bellissima recensione. Un abbraccio. Momi

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