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lunedì 15 febbraio 2016

Trame e opinioni: Il profumo delle mele rosse di Susan Wiggs

Titolo: Il profumo delle mele rosse
Autore: Susan Wiggs
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Pag.: 440
Costo: 10,90














Trama
Tess Delaney scova vecchi tesori, oggetti antichi, ridonando loro nuova vita. Il suo lavoro la porta a scavare nel passato dei clienti, forse perché lei un passato vero non ce l'ha, tra un padre che non ha mai incontrato e una madre che ha trascorso più tempo in viaggio che con la propria figlia. Finché un giorno Tess non eredita la metà di un frutteto da un nonno che non ha mai conosciuto e si ritrova con una sorellastra che non sapeva di avere. Inizia così per lei un viaggio che la porta ad assaporare le gioie della famiglia, il piacere di camminare a piedi nudi nell'erba e a scoprire il passato in cui affondano le sue radici. La vita procede a un ritmo nuovo, che lascia spazio a tutto ciò che è bellezza, amore compreso. Forse anche per lei è giunto il momento di avere dei ricordi degni di questo nome.

e mezzo

Il commento di Chiara

Tess è una ricercatrice, scova oggetti d’arte andati perduti e li restituisce ai legittimi proprietari. Conduce una vita frenetica, sempre di corsa e non ha tempo per se stessa, né per l’amore. È stata cresciuta dalla nonna, mancata troppo presto e, ha la mamma che non è mai presente e gira il mondo. Ha sempre sognato di avere una famiglia affettuosa e numerosa, ma non sa neanche cos’è un familiare.

Le famiglie erano un mistero assoluto. 
Tess ne era attratta, ma al tempo stesso temeva le complicazioni, 
i grovigli emotivi che inevitabilmente le accompagnavano.

Finché Dominic non la rintraccia e le svela che ha un nonno in fin di vita e una sorella, e una tenuta di mele che rischia di fallire. Tess verrà catapultata in nuovo modo di vivere, che tutto sommato non è niente male, anche perché ne fa parte anche Dominic. Ma molti segreti devono essere svelati, alcuni risalenti alla seconda guerra mondiale, e tesori aspettano di essere trovati. Ma il tesoro più grande qual è?

Stando lì, entrando sempre più in profondità nel cuore di quel posto, le veniva il timore di aver messo il lavoro sopra a ogni altra cosa e adesso si sentiva... sbilanciata.

Questo libro ha una trama molto elaborata. E’ una storia di famiglia, di tradimenti, di sbagli e di redenzione. Pian piano viene svelata ed è molto interessante e non così prevedibile. Mi è piaciuta molto la parte relativa al nonno di Tess, Magnus e gli intrecci ad essa collegati.
Quello che non ho apprezzato di questo libro è innanzitutto Tess. È una donna piena di contraddizioni: vorrebbe una famiglia ma non si sforza neanche di mantenere un’amicizia, è sotto stress ma non molla il lavoro, si innamora ma non vuole abbassarsi ad accettarlo. E poi è convinta di essere la migliore. E si lamenta di tutto. È una protagonista che ho trovato decisamente antipatica. Dominic invece è fin troppo bello per essere vero, troppo perfetto: padre di famiglia che sacrifica tutto per i figli, viticoltore, amico sincero ecc. I personaggi quando ambiscono alla perfezione mi risultano odiosi.
La prima parte del libro è stata noiosa da leggere, troppe descrizioni, troppo spesso le emozioni provate da Tess vengono elencate e ribadite. Poi però l’intreccio della storia prende forma e i segreti iniziano a venire svelati e mi ha coinvolta di più.
La parte sentimentale, sia per quanto riguarda l’amore di Tess e Dominic, che per i legami famigliari, è troppo veloce, automatica e tutto capita sempre al momento giusto. Mi ha dato l’impressione di essere esageratamente falsa e conveniente, non mi ha coinvolta. Avrei preferito fosse trattata in maniera diversa, e che venisse dato meno peso all’amore romantico, in fondo la cosa importante di questo libro è il ritrovare se stessi e le proprie origini e accettarsi così come si è. Peccato.

Era un lento risveglio, invisibile, persino, ma riusciva a percepirlo, come il cambiamento che sopraggiungeva, inevitabile come l’alternarsi delle stagioni.

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