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lunedì 1 febbraio 2016

Trame e opinioni: Fahryon. Il suono sacro di Arjiam di Daniela Lojarro

Titolo: Fahryon. Il suono sacro di Arjiam. #1
Autore: Daniela Lojarro
Casa editrice: GDS
Pag.: 290
Costo: 2,99 ebook














Trama
«Esisterebbe la luce senza il sole? O il calore senza il fuoco? 
Il Suono Sacro ha creato il Mondo e noi facciamo parte del Suo canto.»


Nel regno di Arjiam, Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare del Grifo, si trovano coinvolti nello scontro tra gli adepti dell'Armonia e della Malia, due forme di magia che si contendono il dominio sulla vibrazione del Suono Sacro.
Le difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini.



Il commento di Manuela

“Nulla è solo ciò che sembra.”

Un libro che ha tutta l’atmosfera e il sapore del genere fantasy. C’è la Magia, che avvolge tutto come una soave musica. Il Bene e il Male (che qui si chiamano Armonia e Malia) si scontrano e si intrecciano. Eppure questo romanzo è molto “statico”. Piacevolmente intellettuale, ti costringe a stare attento e a seguire con puntualità tutti i dialoghi tra i protagonisti, le frasi appena accennate… è un romanzo che ricorda molto gli “intrighi di palazzo” dei vecchi sovrani medioevali.
I due giovani protagonisti sono ben delineati nel loro carattere e nelle loro impulsività, sono due ragazzi che si trovano loro malgrado ad affrontare qualcosa più grande di loro. La loro forza è il legame che subito si instaura tra di loro, benché non manchino difficoltà e fraintendimenti. Il cattivo di turno è un “signor cattivo”. È crudele, ma ammantato da quella aura di potere condiscendente che copre la sua vera natura. Leggendo le sue gesta mi veniva in mente un serpente, capace di adattarsi alle varie circostanze con flessibilità e capace di instillare dubbi e incertezze.
La fine del romanzo però è arrivata in modo un po’ troppo repentino. È come se fosse arrivata la pubblicità nel bel mezzo della scena principale, piena di pathos. Ci sono rimasta male. Ho letto le ultime righe e non potevo credere che fosse finito. Ho girato le pagine per vedere se ci fosse ancora qualche riga, ma non è stato così. Ho trovato solo le Appendici con i nomi dei protagonisti e dei luoghi. Chiaramente spero che nel secondo libro si riprenda da lì, perché sono rimasta nella curiosità. Inoltre la curiosità è accentuata da diversi episodi che nel corso del romanzo sono solo stati accennati e non conclusi. Quindi si resta con la voglia di sapere come va a finire questa storia.
Un libro ben scritto, che si legge in modo fluido.


2 commenti:

  1. Grazie Floriana per la magnifica recensione e .. stai tranquilla: il prossimo procede esattamente da quelle ultime righe ;)

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