Autore: Scarlett Thomas
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 333
Costo: 14,90
Trama
Zia Oleander è morta, e la sua famiglia allargata si trova alle prese con il suo strano lascito: baccelli e semi misteriosi dalle proprietà straordinarie e inquietanti, accompagnati da segreti da svelare e da scheletri nell'armadio rimasti sepolti per tanti anni...
Doppia recensione
Il commento di Chiara
Bryony versa il vino. Cos’è che rende tanto speciale il primo sorso di
un Sauvignon Blanc frizzante in una tiepida giornata d’inizio primavera?
E’ come bere un prato pieno di fiori freddi e scossi da un leggero brivido.
E’ come bere un prato pieno di fiori freddi e scossi da un leggero brivido.
Che fatica è stata finire questo libro!
Io non l’ho proprio
capito.
E’ difficile anche da spiegare, per me tutto all'interno non ha senso. Non
ha trama, narra solo cosa succede a una famiglia disfunzionale quando muore
improvvisamente una zia da alcuni odiata e da altri amata.
E ora Oleander
non c’è più.
Il modo di scrivere è poco scorrevole e molto confusionario,
passa continuamente da un punto di vista ad un altro senza interruzioni, tutto
il libro non ha capitoli, è un flusso unico. E poi la scrittura in terza
persona non permette di entrare bene in sintonia con i molteplici personaggi.
I protagonisti sono tanti, anche troppi, ho fatto molta
confusione. Tutti sono imparentati in qualche modo fra loro, tutti con le loro
personalità differenti e le vite (e anche i loro nomi) in qualche modo legate
alle piante. E’ un circolo di bugie e risentimenti. E sesso. L’unica cosa ben
spiegata sono le abitudini sessuali di tutti (alcune decisamente discutibili),
anche qui in un contesto che ho compreso poco e permeato da una insoddisfazione
collettiva.
Ho faticato tanto proprio a capire il libro, il suo
significato, cosa ha voluto trasmettere, e poi alla fine non ho capito quale
messaggio segreto voleva farmi avere, né cosa in realtà il libro in sé è stato.
Un romanzo? Uno spaccato di realtà? Una storia immaginaria? Una ironica? Una
presa in giro dei tempi moderni? Surreale? Mi dispiace tanto, ma alla fine non
ci sono arrivata, per me rimarrà un mistero.
“Sarai felice, però, giusto?”
Clem sorride a
Zoe. “No, non davvero”.
Il commento di Iaia
Questo libro, secondo il mio modesto parere, non è un libro,
ma un'accozzaglia di parole buttate su fogli di carta, una volta bianchi e ora
imbrattati di inchiostro che vorrebbero trasmettere chissà quale filosofia ai
poveri lettori che si sono cimentati in questo scritto. Scusatemi se
sono così dura. Credete pure che non ho capito nulla, e quindi, la negatività
che sento nei confronti di questa storia è dovuta alla mia poca intelligenza.
Sicuramente è ciò che penserà chi invece ha gradito tutta la vicenda
raccontata.
La critica sul mio pensiero non mi tocca per niente, perché
ritengo che ciò che ho letto non ha una trama, una logica, un messaggio. E' un
ammasso di persone con concetti fuori da ogni praticità e vera filosofia, che
l'autrice ha voluto passare come pensieri altamente profondi. C'è un miscuglio
di filosofie orientali e non, si passa dal narrare la vicenda del momento di un
protagonista a quella di un altro personaggio, senza collegamento tra loro. Ci
sono state parecchie volte che non capivo tra chi si stesse svolgendo un
dialogo. Dovevo tornare indietro, riprendere la lettura e alla fine mi
accorgevo che le battute erano tra nuovi interlocutori. E' un unico capitolo,
ma potrebbe andar bene come scelta dello scrittore se non ci fosse stato questo
balletto di attori che sono uniti tra di loro da un legame familiare, ma
completamente distanti per il loro modo di essere. In fin dei conti ciò che li
accomuna è l'egoismo. I
l modo di scrivere della Thomas forse è stato
intenzionale, ma mi ha solo dato fastidio. Si toccano argomenti importanti:
alcoolismo, anoressia, incesto... tutto però in modo leggero. Come si possa parlare
di incesto in maniera superficiale non lo so, ma è tutto nel pensiero filosofico
dell'autrice.
Insomma, per me non c'è trama, non c'è nulla e nessun argomento
toccato mi ha trovato d'accordo. Questo è quello che penso io e perciò trovo il
libro INVOTABILE.
O_o mi sa tanto che me ne terrò alla larga
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