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lunedì 10 agosto 2015

Trame e opinioni: Una stanza piena di gente di Daniel Keyes

Titolo: Una stanza piena di gente
Autore: Daniel Keyes
Casa editrice: Nord
Pag.: 541
Costo: 19,00














Trama
Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l'accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell'identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l'arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro.


Il commento di Dolci
Il DID, Disturbo Dissociativo dell'Identità, o meglio conosciuto come Disturbo di Personalità Multipla, è un argomento che mi ha sempre affascinato. Finora avevo letto solo articoli vari, perciò quando sono venuta a conoscenza di questo libro l'ho cercato subito. Non sono rimasta affatto delusa per fortuna!
Una stanza piena di gente è la vera storia di William Milligan raccontata dall'autore dopo aver parlato personalmente con il protagonista... e le altre persone che vivono nella sua mente.
Nel 1977 Billy viene arrestato con l'accusa di stupro ai danni di tre studentesse universitarie di cui dichiara di non ricordare nulla, nonostante le prove contro di lui siano schiaccianti. Durante l'interrogatorio emerge una scoperta eclatante, Billy soffre del disturbo di personalità multipla. Questo verdetto, emesso per la prima volta negli Stati Uniti, creerà intorno al caso un enorme interesse.
Grazie alle cure di alcuni bravi psicologi, che credono in lui, si riveleranno 10 personalità distinte che "vivono" nella sua mente.

"Ci troviamo in una stanza buia. In mezzo a questa stanza, sul pavimento, c’è una chiazza di luce. Chiunque faccia un passo dentro la luce esce sul posto, ed è fuori nel mondo reale, e possiede la coscienza. Questa è la persona che gli altri – quelli fuori – vedono e sentono e a cui reagiscono. Gli altri possono continuare a fare le solite cose, studiare, dormire, parlare o giocare. Ma chi è fuori, chiunque sia, deve fare molta attenzione a non rivelare l’esistenza degli altri. È un segreto di famiglia."

Ognuna ha le sue caratteristiche sia fisiche, che caratteriali e di età ben definite, che fuoriesce sul "posto" a seconda della necessità. Arthur, accento inglese che risulta l'organizzatore delle altre personalità; Allen che intrattiene i rapporti con gli altri di fuori; Ragen il difensore esperto di armi e combattimento; Adalana lesbica bisognosa d'affetto; Tommy genio delle serrature e di tutto ciò che richiede manualità; David che "assorbe" il dolore; Danny il pavido che ha paura della gente e dei luoghi chiusi... e gli altri. Ognuno di loro è stato creato dalla mente di Billy per "proteggersi" nelle situazioni difficili in cui si trova; dagli abusi del patrigno all'incredulità di alcuni psicologi che non riconoscono la DID come malattia. Durante il periodo di osservazione emergono altre 14 personalità classificate da Arthur come "indesiderabili", perché incapaci di aiutare realmente Billy.

“C’è gente che dice di essere Napoleone o Gesù Cristo», disse Allen.
«Ma è diverso se a chiamarti così siamo i membri dello staff e io - se un giorno ti chiamiamo Danny e in un altro momento Arthur o Ragen o Tommy o Allen. Io propongo che per lo staff e per gli altri pazienti tutte le tue personalità rispondano al nome di Billy, mentre in…»
«Non sono ‘personalità’, dottor George. Sono persone.»
 «Perché fai questa distinzione?»
«Quando le chiama personalità, è come se pensasse che non sono reali. ”

Infine c'è il Maestro, la personalità "fusa" che racchiude in sé tutti vari Billy e aiuta lo scrittore a far luce sulla vita del ragazzo dall'infanzia ad oggi.

Non riesco ad esprimere tutto ciò che ho provato leggendo questa storia. Un racconto, per me, davvero molto emozionante di cui non riesco a parlare come si deve purtroppo. Tutte le sensazioni che ha suscitato in me durante la lettura non riesco proprio ad esprimerle in parole. Ho adorato questo libro e ho sofferto con Billy in ogni pagina.

“Un mondo senza dolore è un mondo senza sentimento…
ma un mondo senza sentimento è un mondo senza dolore.”

Una storia toccante che non riuscivo ad abbandonare anche se proseguire con la lettura era difficile. In alcune parti sarei voluta entrare nel libro e gridare: "Ha solo bisogno di aiuto, di essere creduto!" Non sono riuscita ad incolparlo per le cose negative che ha fatto, frutto della difficile vita che ha avuto. Abbandonato a sé stesso, non compreso persino da quei medici che avrebbero dovuto aiutarlo.
Lo stile narrativo "segue" le varie personalità dando l'impressione di leggere di persone diverse. La scrittura è semplice e coinvolgente.
Uno dei libri più belli che mi sia capitato di leggere quest'anno.


1 commento:

  1. molto particolare, me lo segno senza dubbio. Una lettura che sembra diversa dal solito

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